Italiano English Français
HOMEPAGE > > Stagione sottotono per il WTA Tour

15/07/2010 12:47 CEST - WTA Tour

Stagione sottotono per il WTA Tour

Ad eccezione di Serena Williams, che ci ha recentemente regalato una delle piú straordinarie “quindicine” della sua carriera sbaragliando il campo a Wimbledon, il circuito femminile é stata un’enorme delusione nel 2010. Charles Bricker, trad. Vanni Gibertini

| | condividi

Ad eccezione di Serena Williams, che ci ha recentemente regalato una delle piú straordinarie “quindicine” della sua carriera sbaragliando il campo a Wimbledon, il circuito femminile é stata un’enorme delusione nel 2010.
E non soltanto per la mancanza di match memorabili, ma soprattutto perché la stazione era iniziata sotto l’egida di un marcato ottimismo.
Le sorelle Williams apparivano in salute. Justine Henin e Kim Clijsters, due immensi talenti, erano di nuovo in gara dopo un precoce auto pensionamento. Maria Sharapova era sulla via del ritorno dopo l’operazione alla spalla. C’era la solita schiera di “ospiti fisse” della top 5 quali Elena Dementieva, Jelena Jankovic e Dinara Safina. E, a condire il tutto, alcune promettenti giovani rampanti che sembravano pronte ad entrare a far parte dell’elite (o quasi) del WTA Tour, a cominciare da Caroline Wozniacki.
Questi ed altri ingredienti sembravano presagire un’annata memorabile per il tennis femminile, ma quello cui invece abbiamo assistito finora sono stati sempre piú infortuni e deludenti prestazioni da parte delle giocatrici da cui ci aspettavamo molto di piú.
Sebbene Serena abbia giocato solamente sei tornei, é comunque riuscita a mettere in cascina la maggior parte dei titoli piú prestigiosi, vincendo gli Australian Open e Wimbledon dando soprattutto l’impressione di aver superato i problemi comportamentali che erano affiorati durante lo scorso US Open.
Ma il resto del cast ha decisamente tradito le aspettative e, di conseguenza, anche il Tour é stata una delusione. In ogni modo, siamo pur sempre soltanto a metá stagione. La stagione sul cemento nordamericano é alle porte e almeno qualcuna di queste giocatrici ha tutto il tempo per lasciare la propria zampata sulla stagione.
Vediamole una per una:
• Serena Williams: ha iniziato la stagione al n.1 ed é rimasta finora la n.1. Ha battuto la Henin in finale a Melbourne, perso nei quarti da Stosur al Roland Garros, e vinto Wimbledon senza aver concesso un set superando Vera Zvonareva in finale. Cinque vittorie sulle top-20, che diventano sei se si conta la Henin che in Australia non aveva ranking perché non aveva ancora un numero sufficiente di tornei giocati, ma che é stata per diverso tempo una n.1. Bilancio vittorie/sconfitte: 25-4. Voto: 10 e lode.
• Venus Williams: ha iniziato l’anno al n.6 ed ora é al n.4. Ha vinto due tornei, che peró non avevano un campo di partecipazione troppo qualificato. Il livello del suo gioco viene meglio rappresentato dalle sue prestazioni negli Slam: sconfitta nei quarti in Australia da Li Na, negli ottavi a Parigi da Nadia Petrova e nei quarti a Wimbledon dalla n.82 Tsvetlana Pironkova. A 30 anni compiuti, non é piú la giocatrice di due anni fa. Non vince un titolo imporante da parecchio tempo ed alcune brutte sconfitte possono denotare una perdita di motivazioni. Bilancio vittorie/sconfitte: 33-6. Voto: 6.
• Kim Clijsters: ha iniziato la stagione al n.18, ora é al n.7. Dopo la sua vittoria all’US Open 2009, ho pensato che fosse tornata quella di un tempo. A questo punto si é legittimati a dubitare che abbia veramente la stessa dedizione al tennis che aveva prima del suo ritiro qualche anno fa. Sconfitta al secondo turno a Melbourne da Petrova per 6-0, 6-1, un risultato imbarazzante. Poi peró ha vinto Key Biscayne prima di infortunarsi al piede ed essere costretta a saltare il Roland Garros. Ad una solida vittoria contro Henin negli ottavi di Wimbledon ha fatto seguire una sconfitta nei quarti con la Zvonareva. Nessuna costanza di rendimento. Bilancio vittorie/sconfitte: 22-5. Voto: 8-
• Justine Henin: anche lei ha mostrato una forma ugualmente altalenante, e nonostante appaia veloce e tonica come ai tempi migliori, la sua pazienza sui punti combattuti non é quella di una volta. Ha iniziato l’anno senza ranking, ha fatto il suo rientro in classifica al n.33 dopo la semifinale di Key Biscayne e si trova ora al n.13. Non é ancora rientrata nelle top 10, abbastanza sorprendentemente, a causa delle sconfitte negli ottavi a Parigi (Stosur) e Wimbledon (Clijsters). Come altre, ha un buon bilancio globale tra vittorie e sconfitte, ma il record negli slam non é altrettanto valido. Inoltre al momento é infortunata, non si sa quando ritornerá e probabilmente dovrá saltare gli US Open. Bilancio vittorie/sconfitte: 32-8. Voto: 6.
• Maria Sharapova: ha iniziato la stagione al n.14, ora é al n.15. Ha vinto due tornei, anche lei contro avversarie minori, a Strasburgo e Memphis, quindi ha fatto il pieno di vittorie ma non nei tornei che contano. Dopo l’operazione alla spalla dello scorso anno ha cambiato il suo movimento del servizio ed ha avuto bisogno di parecchio tempo per adattarsi, e durante questo periodo ha commesso parecchi doppi falli. Sconfitta al primo turno in Australia da Maria Kirilenko, al terzo turno a Parigi dalla Henin e negli ottavi a Wimbledon da Serena. Sono sconfitte che ci possono stare, ma non ha ancora ottenuto la vittoria importante che puó farle fare il salto nel ranking. Bilancio vittorie/sconfitte: 20-6. Voto: 6.
• Jelena Jankovic: ha iniziato l’anno al n.8, ora é al n.2. Ha vinto Indian Wells, dove, ovviamente, nessuna delle due Williams era presente. Tuttavia merita i pieni voti per aver portato a casa il titolo ed aver battuto la Wozniacki in finale. Vanta anche la finale a Roma, dove ha battuto entrambe le sorelle in successione. Il problema é che non riesce a creare una buona inerzia: a Parigi é arrivata in semifinale dove si é fatta battere dalla Stosur ed a Wimbledon si é dovuta ritirare contro la Zvonareva. Proprio quando sembrava aver raggiunto un buon livello di forma fisica (44 incontri disputati finora), la schiena ha fatto crack. I suoi prossimi tornei al momento sono un punto interrogativo, anche se il suo rientro é in programma al torneo di Portoroz che inizia il 19 luglio. Bilancio vittorie/sconfitte: 32-12. Voto: 8.
• Caroline Wozniacki: ha iniziato la stagione al n.4, ora é n.3. Dopo tutti quegli incontri giocati nel 2009, mi chiedevo se si sarebbe programmata con piú cautela nel 2010. Non troppo. Ha finora disputato 43 partite, ma la sua efficacia non é come quella dell’anno scorso. Sconfitta negli ottavi in Australia da Li, nei quarti a Parigi da Francesca Schiavone (che ha poi vinto il torneo) e negli ottavi a Wimbledon da Petra Kvitova per 6-2, 6-0. Deve razionalizzare gli impegni e rifare il suo programma di tornei. Bilancio vittorie/sconfitte: 30-13. Voto: 5+
• Dinara Safina: Fuori gioco per quasi tutta la stagione a causa di un infortunio. Quest’anno é diventata un non-fattore – un’altra delle delusioni del Tour. Non vince una partita da aprile. Bilancio vittorie/sconfitte: 5-7. Voto: n.g.
• Sorprese degne di nota: Stosur e Schiavone
• Due giovani che erano date in rapida ascesa un paio di anni fa ma che non hanno fatto i progressi sperati: Agnieszka Radwanska e Victoria Azarenka.
Il tennis femminile puó essere avvincente, ma al momento ha bisogno che le sue giocatrici migliori e piú carismatiche inizino a vincere i grandi tornei. Al di lá di Serena Williams, non lo stanno facendo, ed i risultati si sono visti a Wimbledon, dove il torneo femminile non é stato che una nota a pié di pagina di quello maschile, che ha prodotto un incontro durato 11 ore, una sconfitta nei quarti di Roger Federer registrata da tutti i sismografi del mondo del tennis, un grande torneo di Tomas Berdych e l’ottavo slam di Rafa Nadal.
La maggior parte delle giocatrici elencate qui sopra fará il suo rientro alle competizioni entro la fine di luglio, speriamo ben riposate e pronte a giocare secondo le loro capacitá.
Potete scrivere a Charles Bricker a nflwriter@aol.com
 

Charles Bricker

comments powered by Disqus
TV Tennis
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

US Open Series: Roger Federer

Quote del giorno

“Che ci crediate o no, il mio coach, prima dell’inizio del torneo, mi ha detto che sarei stato in grado di giocare per dieci ore”

John Isner e un curioso aneddoto sul match dell’anno

Accadde oggi...

18 Luglio 1930

Wilmer Allison salva il numero record di 18 match point contro Giorgio De Stefani nell'incontro vittorioso di Coppa Davis di finale dell’Interzona al Roland Garros. Gli Stati Uniti vinceranno poi per 4-1.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker