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19/07/2010 14:40 CEST - WTA Palermo

Impresa Oprandi: è semifinale

Romina batte Aravane Rezai con il punteggio di 7-5 6-0 e per la prima volta è nelle semifinali di un torneo WTA. La Pennetta regola la Llagostera Vives per 6-4 6-2, ora trova la Goerges. Niente da fare per Sara Errani, dominata dalla Kanepi. Christian Turba

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Grandissima impresa di Romina Oprandi allo Snai Open di Palermo: l’italo-svizzera, famosa per aver raggiunto i quarti a Roma nel 2006 dopo aver demolito Stosur e Zvonareva e aver perso solo 7-6 al terzo con la Kuznetsova, è tornata a prendersi uno scalpo illustre, nella persona di Aravane Rezai, vincitrice del Tier 1 di Madrid in questa stagione. Una grande e inaspettata prova di forza da parte della numero 90 mondiale, che oltretutto, giusto ieri, si era vista diagnosticare una contusione ossea al ginocchio sinistro. Oltretutto, il punteggio ottenuto non lascia adito ad alcun dubbio sull’andamento della partita: 7-5 6-0 in 1 ora e 12 minuti e prima semifinale di un torneo Atp in carriera (gli ultimi quarti di finale erano stati raggiunti al torneo di Budapest del luglio 2006, in cui Romina aveva perso dalla Dominguez Lino). La partita, come avrete capito, si è decisa tutta nel primo set. Dopo un inizio difficile, con tanto di servizio perso in apertura, la Oprandi è tornata sotto e, dopo un andirivieni di break e contro break, le due sono giunte sul 5 pari: qui l’azzurra è stata grande a procurarsi un’ennesima palla break e strappare il servizio, chiudendo per 7-5. Il secondo set non è stato altro che una passerella: la percentuale dei punti ottenuti dalla prima è drasticamente scesa al 38% per la transalpina, e a Romina è bastato sfruttare 1 palla break per turno di servizio per vincere il set a zero. Davvero una gran partita per “Kimi”, come l’85% di punti ottenuti sulla seconda avversaria e il 6/7 di palle break convertite confermano.
In semifinale, ora, la 24enne nata a Jagenstorf affronterà l’estone Kaia Kanepi, che dopo aver raggiunto i quarti a Wimbledon sembra rinata: la 25enne di Tallinn ha infatti regolato con un doppio 6-2 la nostra Sara Errani, finalista dell’edizione 2009. La partita non ha avuto storia: la bolognese è stata davvero troppo leggera al servizio e nel gioco, malgrado un’ottima percentuale di prime palle (91 e 88% rispettivamente nei due set) si è fatta aggredire in risposta, mettendo a segno un modesto 41% di punti dalla prima palla e concedendo ben 11 palle break (di cui 6 sfruttate)all’avversaria. Niente, quest’oggi, è riuscito alla numero 34 mondiale: né i colpi piatti, né i lift alti, né le palle corte hanno arrecato il minimo disturbo all’estone, che no n si è fatta intimorire dalle palle prive di peso della nostra e ha messo in segno vincenti a ripetizione. La numero 38 del mondo ha dunque disputato una partita regolare, ottenendo ¾ di punti dalla prima e mettendo a segno anche 4 aces. L’unico momento in cui la partita sembrava poter cambiare la sua storia è stato sul 6-2 2-0, quando Saretta ha raddoppiato la velocità di palla, ottenendo numerosi vincenti e rimontando fino al 2 pari: la Kanepi, però, si è ripresa immediatamente il vantaggio e ha chiuso al primo match point, con una poderosa risposta vincente di dritto sulla seconda dell’azzurra.


Nella parte alta del tabellone, giunge in semifinale anche Flavia Pennetta,che con un 6-4 6-4 viene a capo dell’ostica spagnola Nuria Llagostera Vives . Pronti via, e l’iberica incamera 3 doppi falli, di cui 2 consecutivi, che le costano il turno di servizio. La brindisina mantiene alla grande il vantaggio nel game successivo, chiudendo con un fantastico rovescio lungolinea giocato quasi dal corridoio laterale. La doppista spagnola è comunque un cagnaccio e riesce a mettere in difficoltà la nostra con dritti liftati che la spingono quasi fino alle tribune, ma anche con ottimi attacchi di rovescio lungolinea e palle corte efficacissime e giocate anche in situazioni al limite: la numero 12 mondiale, però, è ancor più tosta e, giocando in modo semplice e mantenendo regolarità e profondità coi colpi da fondocampo, riesce a indurre l’avversaria all’errore e a strapparle nuovamente il servizio sul 3-1. Il set sembrerebbe ora incamerato, ma la 30enne maiorchina non molla e, giocando alla grande, strappa 2 break consecutivi: a dire il vero la pugliese ci mette del suo, sprecando, sul 5-3 e servizio Llagostera, un set point con uno schiaffo al volo abbondantemente uscito e dando alla spagnola la possibilità di mantenere il servizio. Dal possibile 6-3 si arriva poi a un possibile riaggancio, quando la Llagostera si porta sul 30-40 grazie a un doppio fallo dell’azzurra: fortunatamente, la numero 2 italiana ritrova efficacia nei colpi da fondo e riesce a chiudere 6-4 in 48 minuti. Alla fine del set la “piccoletta” (156 cm) iberica chiama il Medical Time Out: che sia “vera “ o “falsa”, questa pausa contribuisce certamente a far tornare in campo due giocatrici fresche, che offrono ottimi scambi. L’azzurra si porta subito avanti brekkando sull’ 1 pari, ma l’iberica non ci sta e trova il contro break immediato, spostando Flavia con precisione e continuando a mettere a segno palle corte da antologia. La regolarità, però, non è il suo forte e due errori di dritto consecutivi la condannano a subire un nuovo break: 3-2 Pennetta e partita che finisce qui. Eh sì, perché la Llagostera appare ora fisicamente menomata (infortunio muscolare?) e si lascia dominare dal gioco a tutto campo dell’atleta tricolore, perdendo in un batter d’occhio i tre giochi successivi. Nel complesso, una buona prova per l’azzurra, che può arrivare a bissare il successo del 2009.
A contendergli l’accesso alla finale, ora, la nostra troverà la tedesca Goerges, vincitrice del torneo di Biarritz della scorsa settimana, che ha confermato il suo ottimo momento di forma regolando l’americana Craybas, che ieri aveva creato la sorpresa del torneo sconfiggendo la semifinalista dei Championships Pironkova. Tropo grande la differenza tra le due nei turni di battuta rispettivi: la teutonica, brava nel primo set a sfruttare entrambe le palle break capitatele, ha poi giocato un secondo set più rilassato, nel quale si è potuta permettere una percentuale del 35% di punti dalla prima e 3 break subiti (su 3 palle break concesse). Infatti, la consistenza del servizio della statunitense ha continuato a latitare e la numero 73 mondiale è riuscita ad ottenere ben 4 break su 12 opportunità a disposizione. Di certo, se vuole confermare il titolo, Flavia dovrà tenere ben d’occhio questa 21enne di Bad Oldesloe.

 

Quarti di finale:
Julia Goerges (Ger-8) b Jill Craybas (Usa) 6-2 6-4
Romina Oprandi (Ita-W) b Aravane Rezai (Fra-2) 7-5 6-0
Kaia Kanepi (Est-5) b Sara Errani (Ita-3) 6-2 6-2
Flavia Pennetta (Ita-W-1) b Nuria Llagostera Vives (Spa-Q) 6-4 6-2
 

Christian Turba

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