Italiano English Français
HOMEPAGE > > Pennetta vola, sorpresa Oprandi (Urso). Oprandi come ai bei tempi, battuta la Rezai (Vannini)

17/07/2010 17:01 CEST - Rassegna stampa del 17-7-2010

Pennetta vola, sorpresa Oprandi (Urso). Oprandi come ai bei tempi, battuta la Rezai (Vannini)

..............

| | condividi

Rubrica a cura di Alberto Giorni

Pennetta vola, sorpresa Oprandi (Roberto Urso, La Gazzetta dello Sport)

Oggi nelle semifinali dello Snai Open (220 mila dollari) di Palermo ci saranno due italiane in campo. Protagoniste Flavia Pennetta e Romina Oprandi, che affronteranno la tedesca Julia Goerges (ore 19) e la estone Kaia Kanepi (ore 17), con diretta Sport Tennis. Vai Flavia La brindisina nei quarti ha superato in un ora e 31 minuti la spagnola Llagostera Vives, 30 anni, n. 154 del ranking ma una supercombattente mai doma in campo. Il primo set si è chiuso per 6-4 in 52 minuti ma Flavia avrebbe potuto chiudere il conto molto prima con ben quattro set point sprecati. Più rapido invece l’andamento del secondo set con la numero uno del torneo e campionessa in carica più decisa e concentrata nel pressare da fondo campo la spagnola, più remissiva. Sorpresa Romina Ma la grande sorpresa di ieri è stata il successo della rigenerata Romina Oprandi, n. 90 Wta (ma già 46 nel 2006 prima di una serie di infortuni ed operazioni). Sui campi del Country Club ha colto il miglior risultato della carriera battendo la n. 20 del mondo e seconda favorita del torneo, la francese Aravane Rezai, vittoriosa quest’anno a Madrid e Bastad. Un successo in soli due set che ha regalato all’azzurra la prima semifinale in tornei del Wta Tour. Romina forse è stata sottovalutata dall’avversaria che non ha trovato la possibilità di mettere in pratica il suo gioco martellante. In difficoltà sui continui cambi di ritmo della Oprandi, la francese non è riuscita ad imporre i suoi schemi e dopo aver perduto per 7-5 il primo set, nel secondo si è trovata subito sotto senza poter mai recuperare fino a consegnare la vittoria all’italiana subendo un netto 6-0 (...)


Oprandi come ai bei tempi, battuta la Rezai (Paolo Vannini, Il Corriere dello Sport del 17-7-2010)

E' tornata Romina Oprandi. L'italo-svizzera che nel 2006 fu la rivelazione degli Internazionali di Roma, arrivan4o fino ai quarti e al n. 46 del mondo, ha battuto ieri Aravane Rezai, n. 20 del ranking e fresca vincitrice del torneo di Bastai Per la Oprandi, quella che giocherà oggi agli Internazionali di Sicilia, Snai Open, è la prima semifinale nel circuito Wta, ma non un risultato che arriva improvviso. Dopo 18 mesi di stop per un intervento alla spalla, Romina ha ricostruito la sua classifica raggiungendo nel 2010 7 finali, tre delle quali vinte, l'ultima a Cuneo due settimane fa. ll suo tennis diverso, fatto di straordinarie smorzate ma anche di un servizio efficace, rende la vita difficile alle proprie avversarie. Ieri nella trappola è cascata una delle giocatrici emergenti della stagione, la francesina Rezai, che probabilmente ha sotto- valutato la Oprandi: «Durante il riscaldamento, tirava solo winner aveva un atteggiamento sicuro, come se pensasse di vincere facile» ha spiegato alla fine Romina. In effetti, la Rezai è andata avanti 2-0, ma la Oprandi ha reagito vincendo 5 giochi di seguito, per essere a sua volta rimontata sul 5-5. Qui l'allungo decisivo: «Credo di avere vinto là la partita, ho giocato molto bene tre games consecutivi, lei si è innervosita e faceva anche molto caldo». Una bella riscoperta per il già ricco tennis rosa italiano. Dopo tante sofferenze, Romina, 24 anni, vuole recuperare terreno. Ora la segue un coach argentino, Matias Guccione, ma vero allenatore è sempre suo fratello Romeo, che per deve gestire anche il circolo di famiglia a Berna. «Per me è il migliore, in campo e fuori - spiega la Oprandi - Spero che venga con me a New York per gli Us Open, dove adesso sono certa di entrare in tabellone», In semifinale niente derby azzurro: la Oprandi si troverà davanti l'estone Kanepi, nei quarti a Wimbledon e confermatasi in gran forma anche sulla terra dove ha travolto Sara Errani, che qui vantava una vittoria e una finale negli ultimi due anni

TV Tennis
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Ubaldo Scanagatta e Daniele Azzolini commentano il trionfo di Nadal a Wimbledon

Quote del giorno

“Che ci crediate o no, il mio coach, prima dell’inizio del torneo, mi ha detto che sarei stato in grado di giocare per dieci ore”

John Isner e un curioso aneddoto sul match dell’anno

Accadde oggi...

11 Luglio 1982

John McEnroe e Mats Wilander giocano la partita all’epoca più lunga nella storia del tennis – 6 ore e 22 minuti – McEnroe vince 9-7, 15-17, 3-6, 8-6 e dà all’America il decisivo 3-2 nei quarti di finale della Coppa Davis contro la Svezia.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker