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24/07/2010 09:44 CEST - Il Fotoracconto

Meusburger entusiasma

La simpatica Yvonne fa fuori la più quotata Sevastova per la delizia del pubblico locale. Vincono anche Cornet, Goerges e Bacsinszky in una giornata in cui il caldo ha fatto spazio ad un po' di pioggia.

da Bad Gastein, Monique Filippella

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Alizé Cornet (FRA) d. (WC) Patricia Mayr (AUT) 62 67(5) 61

Nella prima partita della giornata tutta l'attenzione dei locali è rivolta all'urlante Patricia Mayr.

La ventitreenne tennista di Innsbruck, sfruttando abilmente la wild card che le era stata concessa, si è aperta la strada fino ai quarti

dove deve vedersela con una consumata attrice: Alizé Cornet.

La simpatica Francesina parte a razzo e si aggiudica agevolmente il primo set con un punteggio che fa presagire una fine rapida ed indolore.

Ma nessuno (beh, forse i suoi genitori e qualche amico...) ha fatto i conti con la "tigna" della biondissima Patricia

e Alizé si trova presa in contropiede, si innervosisce, inizia ad imprecare contro il suo allenatore (che non fa una piega), a prendersela con il mondo intero

assume un atteggiamento completamente negativo

le dà fastidio qualunque cosa... No, lo sponsor è diverso, non è la maglietta di Petkovic, risaputamente refrattaria ad ogni tipo di adesivo WTA

Insomma, Alizé perde la calma ed il set e ne fanno le spese palline (warning - ball abuse) racchetta e bottigliette (nessuna sanzione, mica il giudice di sedia è una kamikaze!!!)

A questo proposito temo molto per l'incolumità di un gruppetto di spettatori (tra i più rumorosi il signore con la maglia blu e le signore con maglie rispettivamente celeste e lilla) , seduto proprio nelle vicinanze del coach di Alizé (anche se non sapete chi è, lo sponsor sulla maglia dovrebbe essere un indizio....). 
E'  vero che le scene della Cornettina sono esilaranti, è vero che è difficile trattenere la risata, ma se proprio dovete sganasciarvi, non sarebbe più tranquillo un posto un po' meno in vista?  Infatti più tardi Alizé, in sala stampa, in un'intervista telefonica a un giornalista francese, confessa che il pubblico di parte era un po' fastidioso, ma si sa, stava giocando contro una tennista di casa....
Certo! Se avesse perso, altro che un po' fastidioso: li avrebbe fatti fuori uno ad uno a mani nude!!!

La Mayr, forte del sostegno del pubblico e ancora cavalcando la scarica adrenalinica prodotta dalla vittoria nel set, è convinta di potercela fare,

ma Alizé ha recuperato la calma e ricomincia a macinare gioco invece che scene

Patricia tenta una reazione, ma forse non ne ha più e, nonostante gli autoincitamenti, forse non ci crede più neanche lei

ed è così che Cornet controlla pallina e partita e ripete almeno il miglior risultato ottenuto finora qui a Bad Gastein: le semifinali, dove l'anno scorso perse da Ioana Olaru.

 

Julia Goerges (GER) d. Anastasia Pivovarova (RUS) 64 67(4) 64
 

Dal punto di vista fotografico questa partita rappresenta la situazione peggiore. Certo, le due sfidanti potrebbero essere una più brutta dell'altra.... non c'è mai fine al peggio, avete ragione, ma queste due ragazze, che certo brutte non sono affatto, hanno però scelto di indossare lo stesso identico completino

identico perfino il baffetto viola dello sponsor sulla visiera

Per fortuna Pivovarova si concede la frivolezza dei polsini in tinta col baffetto, così non dovrò sguerciarmi a riconoscerle... almeno non troppo

Sinceramente la partita non è un granchè bella (eufemismo per dire che non mi piace per niente)

in particolare non mi piace affatto come si muove Pivovarova (aspetto il linciaggio).
La trovo assolutamente legnosa e poco fluida... però è una questione di gusti, certo è che è molto efficace.

e la Goerges fatica non poco ad aggiudicarsi il primo set.

Pivovarova reagisce e conquista con i denti il secondo set al tie break.

Ma nel terzo, complice anche qualche errore di troppo, consegna la vittoria ad una sollevata Goerges.

A proposito, Anastasia sostiene che le piace molto variare il gioco..... io non voglio contraddirla e le credo sulla parola, ma.... boh, magari non me ne sono accorta io!!!

Julia, invece, durante la partita ha avuto un problema alla schiena, e a fine giornata passa al volo in sala stampa per comunicare che si ritira dal doppio...
Peccato, avevano veramente delle ottime chances lei ed Ana Lena Groenefeld!

(2) Timea Bacsinszky (SUI) d. Sandra Zahlavova (CZE) 60 64
 

La partita tra Timea Bacsinszky e Sandra Zahlavova viene spostata per motivi di tempo sul campo n.1 e, a posteriori, nessuna decisione fu più saggia, dal momento che è iniziata a cadere una pioggerellina fastidiosa e che le nubi minacciose che si avvicinano lasciano intuire che presto arriverà non solo la mamma, ma tutta la famiglia della pioggerellina in questione.

Girandomi da una parte e dall’altra per riuscire a seguire entrambe le partite, mi cade l’obiettivo su questa espressione di Sandra Zahlavova.... chiaro indice di un velocissimo 6-0

Timea Bacsinszky è molto solida

e non concede nessuna opportunità alla sua avversaria

che fa fatica ad entrare in partita, ma nel secondo set si fa più concreta e forse complice un calo di concentrazione di Timea, riesce a restare al passo.

La Svizzera però approfitta di un momento favorevole per piazzare la stoccata vincente (ops, stavamo parlando di tennis, vero???)

ed è con questo sorriso sollevato che rivolge l'esultanza al suo angolo, dove era anche Tathiana Garbin, sua amica e compagna di doppio, che è rimasta pazientemente sotto la pioggia per sostenerla fino alla fine.

Intanto, come al solito, a scontare le frustrazioni delle giocatrici sono gli attrezzi di lavoro!
 

Yvonne Meusburger (AUT) d. (8) Anastasija Sevastova (LAT) 75 64

 

Yvonne Meusburger, ultima speranza dei tifosi locali, nel frattempo si gioca la qualificazione alle semifinali in maniera molto più serrata

 

contro una Sevastova che magari, prima di scegliere di nuovo questo completino, potrebbe farsi un paio di mattinate al mare!

L’Austriaca non molla nulla e fa di tutto per non sfigurare davanti al pubblico di casa.

La Lettone ribatte punto su punto in un testa a testa veramente serrato, finchè non cede il primo set senza riuscire a portarlo al tie break.

Anche il secondo set è molto combattuto

ma l’eroina locale, sotto la pioggia e davanti a giornalisti (i soliti due!) e organizzatori, che seguivano la partita dalla sala stampa, riesce a chiudere al decimo gioco, per la gioia di tutti, in particolare della Direttrice del Torneo, almeno per oggi sua più accanita tifosa!

Più tardi, dopo la conferenza stampa in tedesco (sempre con i soliti due giornalisti, per cui, anche se non capivo nulla, sono andata a fare numero per non farla rimanere male), le hanno fatto un paio di domande in Inglese e ad ogni domanda immancabilmente rispondeva infilando nella risposta almeno un "I’m happy" e variando eventualmente con un "I’m very happy".

E non venite a dirmi che non glielo si legge in viso!!!

Insomma, una ragazzona tanto simpatica e schiva ha portato a termine la pulizia etnica: ha fatto fuori l’ultima delle “ova” in tabellone!

Monique Filippella

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