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28/07/2010 10:16 CEST - ATP & WTA TOUR

Subito out Lorenzi e Volandri

In Croazia la nutrita schiera italiana perde subito Lorenzi, battuto d'un soffio da un Dolgopolov particolarmente "crazy". Volandri, inizialmente salvato dalla pioggia, crolla 6-2 6-1 con Skugor. Buone notizie dalle qualificazioni, superate da Bolelli e Vagnozzi. A Gstaad Youzhny primo favorito del seeding, bene Gasquet mentre Istomin è già fuori. A Istanbul, Schiavone fermata dal maltempo. Antonio De Rose e Samuele Delpozzi

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Sono tre questa settimana i tornei maschili in programma, tutti quanti categoria 250. In Europa si gioca sulla terra di Umago e Gstaad, e a difendere i titoli toccherà a Davydenko e Bellucci. Sulle rive dell’adriatico in tabellone anche i primi 5 italiani della classifica mondiale, a cui potrebbero aggiungersi Bolelli e Vagnozzi se dovessero superare l’ultimo turno di qualificazioni. A Los Angeles invece, per il secondo appuntamento dello Us Open Series, si rivede in campo Murray (n°1 del seeding); tra i migliori, a fare compagnia allo scozzese, Querrey (campione uscente), Lopez, Gulbis e il neo campione di Atlanta Fish, già con 2 titoli in tasca in questa rovente estate americana.

ATP UMAGO

Mentre gli specialisti del rapido si sono dati appuntamento sulle coste del pacifico per il secondo appuntamento dell’Us Open Series, preludio all’ultimo slam dell’anno, i terraioli, e dunque la maggioranza degli spagnoli com’è ovvio che sia, affolleranno i tabelloni di Umago e Gstaad per gli ultimi due appuntamenti su terra prima dello Us Open.

In Croazia, la testa di serie n°1 è il russo Davydenko, apparso non ancora al meglio in questa seconda parte di stagione. Nikolay, abbandonato ultimamente dal coach, nonchè fratello Eduard, avrà non poche difficoltà a difendere il titolo conquistato l’anno scorso. Gli ostacoli maggiori fanno di cognome Melzer (finalista ad Amburgo poche ore fa) e Ferrero (finalista lo scorso anno). Quarto incomodo e probabile mina vagante, il padrone di casa Ljubicic, mai vincitore o finalista in un torneo sul rosso, nonostante il miglior risultato in uno slam sia una semifinale a Parigi.

Eliminazione-thrilling per Paolo Lorenzi contro il talentuoso – e dissennato, almeno oggi – Alexandr (fu Oleksandr) Dolgopolov. Per un set e mezzo abbondante il senese si limita a contenere le scorribande creative dell'ucraino, saldamente in controllo del match fino al 6-3 3-2: lì il favorito concede inaspettatamente il controbreak, ma tutto sembra portare ad una soluzione analoga al primo set – anche in quel caso Lorenzi si era riavvincinato da 1-4 a 3-4 – quando "Dolgo"strappa nuovamente la battuta all'azzurro portandosi sul 5-4 e servizio.
Di fatto, un nuovo match inizia qui: Paolo controbrekka, dopodiché si porta in vantaggio 6-5 dopo aver salvato tre palle break con altrettanti serve&volley. Nel dodicesimo game l'italiano ha addirittura tre set point sul servizio di Dolgopolov, che però riesce a rifugiarsi al tie-break. Anche qui è sempre Lorenzi a menare le danze, 6-3 e quindi 8-6 non senza qualche brivido.
Il terzo set sembra portare la giusta punizione allo scellerato ucraino, che si infortuna alla gamba sinistra sul 2-2. Giocando però il tutto per tutto --- ancor più del solito! -- riesce a conservare la battuta fino ad un altro tie, quello decisivo: il nostro alfiere si porta avanti 3-1 prima di cedere di schianto gli ultimi 6 punti. Peccato! Partita molto divertente però, grazie alle solite invenzioni di Alexandr-Oleksandr ma anche all'apporto di un Lorenzi molto propositivo (ed efficace) nei pressi della rete.

L'altro italiano impegnato oggi, Filippo Volandri, è stato invece graziato dalla pioggia, iniziata a scrosciare sul 6-2 2-0 in favore del suo avversario, la wild card croata Skugor. Poco da dire su quanto visto prima dell'interruzione, a parte gli atavici problemi al servizio del livornese, capace di tenere il servizio appena una volta in cinque tentativi: il secondo game viene infatti raccolto grazie al (parziale) controbreak del 2-4, prima che ogni speranza di riscossa venisse seppellita sotto due ulteriori break. Vedremo se lo stop – e, forse, la notte – porteranno consiglio.
Alla ripresa, dopo circa una mezz'ora, niente muta negli equilibri in campo: "Filo" strappa con unghie e denti il game di servizio dell'1-2, quindi crolla sotto due ulteriori break, con un diritto largo sul secondo match point. Sembrano lontane le "notti magiche" del 2003-2004, quando il toscano centrava due finali consecutive sui campi di Umago.

Buone notizie invece dalle qualificazioni, da cui emergono altri due azzurri. Simone Bolelli, già entrato in tabellone settimana scorsa a Stoccarda, ha infatti battuto d'un soffio lo sloveno Janez Semrajc, 6-4 5-7 7-6. L'altro Simone, il meno noto Vagnozzi, ha invece disposto più facilmente (7-5 6-0) del montenegrino Tosic.

Singles - First Round
[6] A Dolgopolov (UKR) d P Lorenzi (ITA) 63 67(6) 76(3) 
R Ramirez Hidalgo (ESP) vs [8] J Chela (ARG)
[WC] F Skugor (CRO) d F Volandri (ITA) 62 61

 

ATP GSTAAD

Anche tra le alpi svizzere il “padrone” di casa è un russo. Mikhail Youznhy infatti sarà la prima testa di serie (Almagro la seconda), mentre Bellucci, campione in carica, la terza. Chiude il quadro delle prime quattro teste di serie Montanes (vincitore a Stoccarda 2 settimane fa), approdato già al secondo turno dopo la sudata vittoria di ieri in tre set contro l’altro spagnolo Riba, maggiormente conosciuto nell’ambiente challenger

Come Montanes, anche Andreev ha già raggiunto il secondo turno, che sempre nella giornata di ieri ha avuto la meglio su Serra. Ad attendere ora il russo, quasi certamente Bellucci.

Torneo di Gstaad che quest’anno propone ai nastri di partenza 4 giocatori già vincitori di questa manifestazione: oltre al già citato Bellucci infatti, saranno in tabellone anche Hanescu, Gasquet e Mathieu, vincitori, rispettivamente, delle edizioni targate’08-’07-’06. Da monitorare Golubev, fresco vincitore ad Amburgo, apparso a tratti davvero ingiocabile.

La seconda testa di serie ad approdare al secondo turno dopo Albert Montanes è Richard Gasquet, vincitore per 6-3 6-4 contro l’Uzbeko Dustov, n°457 delle classifiche (best ranking 173). Match senza particolari patemi quello di cui è stato protagonista il transalpino ex top10, attualmente scivolato alla posizione n°47. D'altronde, vista la caratura dell’avversario (non ce ne voglia Dustov), sarebbe stato alquanto clamoroso un risultato diverso.
Primo set che scivola via in pochi minuti, con Gasquet che non concede nemmeno l’ombra di una palla break sfruttando appieno il proprio servizio: al termine del parziale, le statistiche diranno 79% di punti vinta con la prima, e 83% con la seconda.
Il secondo set, pare inizialmente essere più equilibrato, con Dustov che in alcune occasioni mantiene il turno di battuta con maggiore tranquillità, nonostante conceda qualche palla break di tanto in tanto. Gasquet di contro non fa una piega, non concedendo neanche stavolta alcuna palla break, incrementando addirittura sino alla perfezione la statistica dei punti vinti con la seconda palla: un 14 su 14 che lascia poco spazio ad interpretazioni.
Gli equilibri si interrompono al nono gioco, con Richard che alla seconda opportunità nel game brekka l’avversario portandosi sul 5-4, e chiude successivamente con il servizio a disposizione set e incontro.
Ad attenderlo ora al secondo turno in un match di tutt’altro spessore ma non per questo proibitivo, il tedesco Brands, giustiziere di Davydenko durante l’ultima edizione dei Championships.

Match dall’andamento piuttosto simile a quello di Gasquet è l’incontro che ha visto protagonisti proprio Brands opposto a Luczak. Risultato finale 6-4 7-5.
Come dimostra lo score finale, primo set all’insegna dell’equilibrio, con Brands che conquista soltanto 4 punti in più dell’avversario salvando anche due palle break, che alla fine risulteranno le uniche in tutto l’incontro a favore dell'australiano.
Il secondo set ha tutt’altra storia, nonostante l’equilibrio che il punteggio potrebbe far pensare. Luczak concede la bellezza di 9 palle break, salvandone però “solo”8, a differenza di Brands che porta a casa senza nessun intoppo tutti quanti i game di battuta. L’unica palla break sfuggita di mano all’australiano è pesantissima, ovvero quella che porterà Brands a servire per il match sul punteggio di 6 giochi a 5. Game successivo incamerato a 15 per il tedesco, e risultato finale di 6-4 7-5. Prossimo avversario, come accennavamo in precedenza, Riccardino Gasquet.

 

Singles - First Round
F Gil (POR) d [5] T Robredo (ESP) 46 75 61
[7] R Gasquet (FRA) d [Q] F Dustov (UZB) 63 64
[WC] A Sadecky (SUI) d [Q] Y Marti (SUI) 75 16 60
[WC] M Lammer (SUI) d D Brown (JAM) 75 75
[Q] A Haider-Maurer (AUT) d D Istomin (UZB) 63 67(5) 64
D Brands (GER) d P Luczak (AUS) 64 75

 

WTA ISTANBUL

Nel torneo sul cemento in riva al Bosforo, interrotta anche la rentrée di Francesca Schiavone, testa di serie numero 1. La milanese, a secco di vittorie dallo storico Roland Garros, era partita benissimo contro l'anglo-laosiana Anne Keothavong. Pronti, via, e subito 4-0 per Francesca, apparsa in buona vena contro un'avversaria poco nota ma pericolosa, almeno stando ai precedenti: la "Schiavo" ci aveva infatti perso inopinatamente (6-2 3-6 6-4) all'US Open 2008, su analogo terreno.

Nei match completati, vittoria stentatissima per la campionessa uscente Vera Dushevina, trovatasi ad un passo dal baratro con la giovane croata Martic. Fuori la numero 4 del seeding, la Shvedova, battuta in due set tirati dalla graziosa Stefanie Voegele. Nessun problema invece per la sesta favorita – nonché nuova beniamina di Monique Filippella – Andrea "Petkorazzi" Petkovic, semifinalista nell'edizione 2009.

Singles - First Round
Stefanie Voegele (SUI) d. (4) Yaroslava Shvedova (KAZ) 64 76(5)
(6) Andrea Petkovic (GER) d. (WC) Pemra Ozgen (TUR) 62 61
Vera Dushevina (RUS) d. Petra Martic (CRO) 26 75 63

Suspended due to rain
(1) Francesca Schiavone (ITA) vs. Anne Keothavong (GBR) 40

Antonio De Rose e Samuele Delpozzi

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker