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04/08/2010 08:21 CEST - ATP Washington

Un torneo per molti, non per i top

Prosegue la marcia di avvicinamento agli appuntamenti che contano dell'estate tennistica americana. Archiviato il torneo di Los Angeles, il circus fa tappa nella capitale US per una settimana che potrà dirci chi si calerà nel ruolo di potenziale alternativa ai big nei 1000 e magari anche a Flushing Meadows. Antonio Taviani

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Bisogna scorrere la classifica Atp fino all'ottava posizione per trovare la testa di serie numero uno del torneo di Washington e il nome è quello di Tomas Berdych, che rientra nel circuito dopo la finale di Wimbledon persa con Nadal.
Vero dunque che i primissimi saranno assenti, e tra questi spicca l’assenza del vincitore delle ultime due edizioni Juan Martin Del Potro, sul cui futuro si fa molta fatica ad oggi a formulare ipotesi, ma è altrettanto evidente e lecito attendersi incontri molto interessanti e all'insegna dell'equilibrio fin dai primi turni.
Il tabellone, infatti, risulta molto ben frequentato, a partire come detto dal favorito numero uno, che presumibilmente avrà un approccio abbastanza morbido all’evento, dato che sarebbe sorprendente, e forse non proprio logico, vederlo già al top della forma. Tra l'altro potrebbe avere, dopo il bye del primo turno, uno tra Tursunov e Gabashvili, e la sfida con il georgiano non sarebbe di sicuro una passeggiata a lamponi e mirtilli.
Interessante anche il potenziale secondo turno della parte alta tra il recente vincitore di Amburgo Golubev e, salvo sorprese, Richard Gasquet, il quale ha ricevuto una wild card per giocare il primo turno con il belga Vliegen. Il francese arriva dalla finale persa con Almagro sulla terra veloce di Gstaad e sarebbe bello che confermasse il buon risultato anche sul deco-turf di Washington.
L'ottavo sotto è presieduto dalla testa di serie numero cinque, John Isner, il quale troverà sulla sua strada al secondo turno De Bakker e al terzo il vincente di Benneteau-Malisse, uscito vincitore dal suo match d'esordio con Santiago Giraldo 6-4.
Terza testa di serie lo spagnolo Fernando Verdasco, che avrà reso felice il suo benzinaio, visto che la spia della riserva cominciava a scolorirsi dopo la stagione sulla terra rossa.
Sul suo cammino un Llodra che sul veloce è un bel canarino e che potrebbe rendere divertente, per noi che guardiamo, il match che si disputerebbe a livello di ottavi di finale. La parte alta del main draw si completa con un teorico ottavo Gulbis-Baghdatis e quando c'è di mezzo il bel Ernests, attese, speranze, gioie, delusioni e deliri vari si shakerano come gli ingredienti di un Long Island Ice Tea.
La parte bassa si apre col vincitore di LA Sam Querrey che attende al secondo turno uno tra Clement-Tipsarevic e, se fosse il serbo, sarebbe un immediato replay della semi giocata lo scorso weekend in California; anche qui si prospetta un gustoso ottavo di finale, nel caso in cui Lleyton Hewitt superasse indenne il match che lo aspetta col vincente di Lu-Falla.
Altro giocatore caldo presente in tabellone è Mardy Fish, che, tra l'altro, è in testa assieme a Querrey la classifica della Us Open Series con 70 punti e che, sulla sua superficie preferita, non starà lì a dire “prego, si accomodi” neanche a Marin Cilic, testa di serie numero quattro, suo avversario teorico in ottavi. Il croato è un altro di quelli che appartiene al club del "prima o poi arriva", ed anche se per ora di tempo ce n'è, è sempre bene ricordarsi che è meglio arrivare prima che poi. Proprio questa potrebbe essere un'occasione da sfruttare per rilanciarsi in maniera corposa.
Proseguendo a sud del tabellone troviamo un Wawrinka, numero 7 del seeding, che aspetta al secondo turno il vincente di Ram-Nalbandian. Inutile dire quale match gradiremmo vedere.
Non poteva mancare Andy Roddick, trionfatore da queste parti per ben tre volte, nel 2001, ancora diciannovenne, e poi nel 2005 e 2007, il quale non dovrebbe far fatica fino ai quarti, salvo un ottavo teorico con Gilles Simon, che comunque attualmente non costituisce un problema.
Un torneo, dunque, che si annuncia molto interessante soprattutto per tutti quei giocatori che si trovano subito a ridosso dei top players o negli immediati dintorni e si giocano una bella chance per rifinire la condizione, (Berdych, Roddick, Nalbandian), rilanciarsi (Verdasco, Cilic), riproporsi a livelli consoni al proprio talento (Gasquet, Gulbis) o confermarsi e dare continuità al trend positivo (Querrey, Fish, lo stesso Isner).
 

Questo l'albo d'oro recente del torneo:

2009
Vincitore: Juan Martin Del Potro
Finalista: Andy Roddick
2008
Vincitore: Juan Martin Del Potro
Finalista: Viktor Troicki
2007
Vincitore: Andy Roddick
Finalista: John Isner
2006
Vincitore: Arnaud Clement
Finalista: Andy Murray
2005
Vincitore: Andy Roddick
Finalista: James Blake
2004
Vincitore: Lleyton Hewitt
Finalista: Gilles Muller
2003
Vincitore: Tim Henman
Finalista: Fernando Gonzalez
2002
Vincitore: James Blake
Finalista: Paradorn Srichaphan
2001
Vincitore: Andy Roddick
Finalista: Sjeng Schalken
2000
Vincitore: Alex Corretja
Finalista: Andre Agassi

 

Questi gli incontri di qualificazione già disputati:

[7] I Kunitsyn (RUS) def. [2] M Russell (USA) 6-3 6-4
[3] B Dabul (ARG) def. [11] I Sijsling (NED) 6-0 6-0
[10] K Kim (USA) def. [5] S Devvarman (IND) 3-6 6-4 6-1
[6] R Sweeting (USA) def. G Jones (AUS) 6-4 6-4
[12] K Nichikori (JPN) def. [1] K Anderson 4-6 7-6(4) 6-4
[8] G Zemlija (SLO) def. D Young (USA) 6-2 6-4

Questi gli incontri di primo turno già disputati:

X Malisse (BEL) def. S Giraldo (COL) 4-6 6-3 6-4
H Zeballos (ARG) def. M Przysiezny (POL) 3-6 7-6(5) 6-4

Antonio Taviani

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker