02/09/2010 08:54 CEST - US Open 2010
Schiavone troppo forte per Camerin
Francesca mostra una ritrovata forma e lascia solo 3 game a Maria Elena Camerin. Una partita che in realtà non c'è mai stata, che racconta di una Schiavone di nuovo centrata e sicura di sè, fin qui ha lasciato solo le briciole alle avversarie. 6-2 6-1 il punteggio finale. Da New York, Rossana Capobianco
La terza giornata di questi US Open 2010 proponeva un altro derby italiano al femminile dopo quello tra la Errani e la Garbin di lunedì. Di fronte, Maria Elena Camerin, che aveva vinto un buon primo turno contro la Ferguson, e la regina del Roland Garros, quella Francesca Schiavone che ultimamente aveva deluso gli appassionati a causa di un comprensibile calo di tensione dopo la conquista del titolo a Parigi.
Il match, in pratica, non c'è stato: la Schiavone ha imposto un ritmo troppo elevato per la Camerin, giocando colpi profondi e variando il gioco, aggredendo spesso e volentieri, con buone soluzioni anche a rete, apprezzate dal pubblico presente sul Grandstand, che incitava Francesca divertito dalle sue giocate e dal suo bel rovescio incrociato.
Il break arriva subito: dopo qualche stento in partenza sulla propria battuta, la Schiavone mette il turbo e costringe a qualche errore di troppo la sua avversaria, portandosi sul 3-0 in pochi minuti. L'estrema concretezza oggi uno degli aspetti più positivi di Francesca (5/5 sulle palle break), insieme ad una ritrovata voglia di aggredire, di proporsi a rete, di confermarsi.
Il dritto all'inizio stenta, poi ritrova gli angoli necessari e le giuste rotazioni, così come a uscire fuori è la convinzione e la fiducia della Schiavone; malgrado la Camerin tenti di infastidirla con traiettorie alte, tentando di tenere fuori Francesca dalla linea di fondo, non ha una costanza e una tenuta di ritmo necessarie alla causa.
Daltronde la Schiavone con la Camerin non aveva mai avuto problemi in passato.
Il secondo set è un completo monologo della testa di serie numero 6 del torneo, che al prossimo turno se la vedrà con Alona Bondarenko che ha battuto la Oudin.
Turno non agevolissimo, ma sicuramente possibile per questa Schiavone, che a memoria non aveva mai perso solo 4 game nei primi due turni.
Rossana Capobianco
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