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03/09/2010 00:16 CEST - Us Open

Federer
passeggia su Beck

Missione compiuta per Roger Federer che supera in tre set Andreas Beck: 6-3 6-4 6-3. Buona prestazione dello svizzero che ha dovuto faticare soprattutto per rimanere concentrato contro un avversario che non poteva creargli alcun problema. Disastroso il tedesco al servizio: 11 doppi falli! Federer è l'unico giocatore rimasto in tabellone ad aver già vinto questo torneo. da Flushing Meadows, Enzo Cherici

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Una passeggiata di salute. Interrotta da un unico momento di tensione: quando già sul punteggio di due set a zero e 3-2 nel terzo, Federer s'è tirato una sonora racchettata sullo stinco col movimento in uscita dal servizio. Lo svizzero si piega, qualcuno teme un qualche infortunio, poi si capisce finalmente che non si tratta di nulla di grave. La pratica può essere ultimata.

Non s'erano mai incontrati prima Federer e Beck e, curiosamente, si trattava del secondo mancino sulla strada del fuoriclasse di Basilea dopo l'argentino Dabul al primo turno. Il trattamento è stato più o meno lo stesso e, visto oggi all'opera il tedesco, non si poteva pensare a qualcosa di diverso.
Davvero deludente la prestazione del 24enne di Weingarten, numero 104 del ranking (33 la sua migliore classifica) e autore di ben 11 doppi falli!
Di certo Federer non l'ha aiutato. Uscito dai blocchi a razzo, lo svizzero s'è portato in un amen sul 5-0. mai un servizio uguale all'altro (15 aces finali), il back di rovescio che sembrava essere tornato quello dei bei tempi, l'accelerazione di dritto all'altezza delle giornate migliori, Federer ha investito il malcapitato Beck con la violenza d'un tornado.
Poteva allora mancare il suo classico passaggio a vuoto? Ma certo che no! La partita doveva sembrargli troppo facile, perché non complicarla un po'? Un servizio ceduto a zero, qualche bella svirgolata degna dei tempi cupi, e il tedesco si rifaceva sotto: 5-3.
Era il più classico dei fuochi di paglia. Roger ritrovava subito la concentrazione e chiudeva senza problemi il primo set col punteggio di 6-3.

Nel secondo set era sufficiente un breakkino sul 2-2 per portarsi a casa il parziale senza troppi patemi. Ma l'attenzione dello svizzero sul match era calata visibilmente e allora poteva prendere il via un nuovo tipo di show: l'assist della pallina al raccattapalle.
Il gioco funzionava più o meno così: tra un punto e l'altro, lo svizzero “passava” la pallina da una parte all'altra del campo al ballboy di turno. Partiva l'oooohhhhhh del pubblico e....voilà, la pallina si adagiava immancabilmente tra le mani del raccattapalle.

Nel terzo set il momento di tensione descritto in apertura e poco altro. Federer ha messo a segno un break in apertura e uno per chiudere, tanto per non perdere il vizio.
In conclusione, sembra un Federer veramente tirato a lucido quello presentatosi a New York quest'anno. Un dato su tutti è indicativo sulla condizione attuale dello svizzero: ha convertito 5 palle break su 10: un dato quasi clamoroso per lui.
Tra l'altro, dopo il forfait di Del Potro e la prematura uscita di Hewitt e Roddick, Federer è l'unico giocatore rimasto in tabellone ad aver già vinto questo torneo. Se non rivince lui, avremo dunque un nuovo vincitore qui a New York.
Durante la conferenza stampa, un giornalista americano gli ha riportato una frase di Djokovic, che ha detto di non aver avuto bisogno di rivedere il suo colpo sotto le gambe esibito contro Dabul. Stilettata di Roger: “Ne ha già avuto abbastanza?”. Avviso ai naviganti: in caso di semifinale tra i due, ne vedremo delle belle.

Enzo Cherici

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