09/09/2010 15:09 CEST - US Open preview

Verdasco tenta il colpo grosso

Fernando Verdasco

Contenuti correlati

• Federer after Soderling
• Djokovic audio Us Open 2010
• TENNIS, BOLELLI AVANZA A GENOVA
• Youzhny/Wawrinka, Verdasco epico
• Battere Venus a NY è possibile

No.1 Rafael Nadal (ESP) vs No.8 Fernando Verdasco (ESP)

Head-to-head: Nadal conduce 10-0
2005 Doha Hard (O) R16 Nadal 62 64
2005 AMS Miami Hard (O) R32 Nadal 62 62
2005 Stuttgart Clay (O) R16 Nadal 63 62
2006 Queen’s Grass (O) R16 Nadal 26 76(3) 76(3)
2007 AMS Indian Wells Hard (O) R32 Nadal 64 64
2008 Roland Garros Clay (O) R16 Nadal 61 60 62
2009 Australian Open Hard (O) SF Nadal 67(4) 64 76(2) 67(1) 64
2009 Rome-1000 Clay (O) QF Nadal 63 63
2009 Madrid-1000 Clay (O) QF Nadal 64 75
2010 Monte Carlo-1000 Clay (O) FR Nadal 60 61

Nonostante i testa a testa parlino chiaro, la sfida è di quelle che scotta, soprattutto in virtù dell’ultimo precedente su una superficie dura, in Australia nel 2009, dove ne uscì fuori una delle partite più belle dell’anno. Non tutti sono convinti che Verdasco possa ripetere quell’eccezionale prestazione, ma il madrileno, dopo il brillante successo con David Ferrer in una partita memorabile, è in fiducia e potrebbe dare più di qualche grattacapo al numero uno del mondo. Nadal non ha ancora perso un set, né un turno di servizio durante gli Us open, salvando le 13 palle break in 61 game che ha dovuto fronteggiare (il campione degli Us open che ha perso meno game di servizio è stato Andy Roddick nel 2003, il quale ha ceduto solo 5 turni di servizio nell’intero torneo).
Rafa oggi cerca la diciottesima vittoria consecutiva in uno slam e, nel caso dovesse trionfare negli USA, sarebbe il quinto giocatore della storia a vincere tre Slam nello stesso anno.
Dal canto suo Verdasco, oltre a cercare la prima vittoria con Nadal, vorrà di certo ottenere il primo successo su un numero uno del mondo dopo sei sconfitte. Quest’anno “Nando” non ha particolarmente colpito negli altri Slam, raggiungendo due ottavi in Francia e in Australia, e perdendo al primo turno a Wimbledon dal nostro Fabio Fognini. Inoltre lo spagnolo viene da una deludente stagione sul cemento americano (esclusi gli US open) in cui vanta un quarto a Washington, ma due secondi turni a Toronto e Cincinnati.
L’ultimo precedente tra i due è quanto mai netto, in virtù del 6-0 6-1 rifilato da Rafa a Montecarlo; le condizioni sono totalmente diverse ma il fattore fisico potrebbe giocare un ruolo importante, dopo la battaglia che ha coinvolto Verdasco e Ferrer nel turno precedente.

La strada verso i quarti:
NADAL:
d. Teymuraz Gabashvili 76(4) 76(4) 63-2:57
d. Denis Istomin 62 76(5) 75-2:44
d. Gilles Simon 64 64 62-1:59
d. No. 23 Feliciano Lopez 63 64 64-2:08
Tempo totale in campo: 9:48
VERDASCO
d. Fabio Fognini 16 75 61 46 63-3:20
d. (Q) Adrian Mannarino 61 62 62-1:52
d. No. 31 David Nalbandian 62 36 63 62-2:46
d. No. 10 David Ferrer 57 67(8) 63 63 76(4)-4:23
Tempo totale in campo: 12:21
 

No.12 Mikhail Youzhny (RUS) vs No.25 Stanislas Wawrinka (SUI)

Head-to-head: tied 2-2
2007 AMS Montreal Hard (O) R32 Youzhny 64 64
2009 Barcelona Clay (O) R32 Wawrinka 75 61
2009 Rome-1000 Clay (O) R32 Wawrinka 63 76(5)
2010 Miami-1000 Hard (O) R32 Youzhny 16 76(5) 75

 Il quarto meno “nobile” per classifica ma non per qualità di gioco, dell’intero torneo, è quello che vede coinvolti il russo Youznhy e il giustiziere di Andy Murray, Stanislas Wawrinka. La battaglia tra rovesci si preannuncia spettacolare e interessante, soprattutto in virtù delle ultime prestazioni offerte dai due in questo torneo. Il russo Youznhy tenterà di raggiungere le semifinali a Flushing Meadows, dopo averlo fatto nel 2006, pur non essendo testa di serie (sconfisse nei quarti Nadal). L’ultimo russo a raggiungere una semifinale slam è stato Marat Safin a Wimbledon nel 2008. La testa di serie numero 12 proviene inoltre da una deludente stagione sul cemento americano, essendo stato sconfitto al secondo turno a Toronto e al primo turno in quel di Cincinnati. Il russo, vincendo oggi, rientrerebbe nella top ten dove riuscì a raggiungere il suo best ranking (8) nel Febbraio 2008, dopo i quarti di finale in Australia. Lo svizzero Wawrinka invece, ha raggiunto per la prima volta i quarti in un torneo dello Slam proprio in questa occasione. Altro dato interessante è rappresentato dal tempo totale passato in campo da Stanislas, 12 ore e 27 minuti, il più lungo tra i restanti giocatori (il più breve è di Federer). Wawrinka inoltre, con questo risultato, è sicuro di rientrare nei primi venti e, in caso di vittoria oggi, raggiungerebbe la sedicesima posizione nel ranking. Il pronostico è decisamente aperto e il match potrebbe essere particolarmente appetitoso. Paradossale il fatto che, questi due giocatori, prima della sfida odierna, si siano incontrati solo ai trentaduesimi in 4 diverse occasioni: l’ultima è stata vinta da Youznhy nel master 1000 di Miami, proprio quest’anno.

La strada verso i quarti:
YOUZHNY
 d. Andrey Golubev 62 63 63-1:37
d. Dudi Sela 61 63 46 63-2:36
d. No. 18 John Isner 64 67(7) 76(5) 64-3:18
d. Tommy Robredo 75 62 46 64-3:05
Tempo totale in campo -10:36
WAWRINKA
d. Mikhail Kukushkin 63 62 62-1:47
d. Juan Ignacio Chela 75 63 64-2:16
d. No. 4 Andy Murray 67(3) 76(4) 63 63-3:56
d. No. 20 Sam Querrey 76(9) 67(5) 75 46 64-4:28
Tempo totale in campo -12:27

Danilo Princiotto