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11/09/2010 01:52 CEST - US Open 2010

Zvonareva,
giocatrice Vera

La russa vince nettamente in due set di tennis così così contro la Wozniacki, oggi stranamente fallosa (più errori oggi che in cinque turni precedenti) e più che mai remissiva, e conquista la finale (6-4 6-3), la seconda in uno Slam in stagione dopo quella persa a Wimbledon contro Serena Williams.  Solo se la Clijsters vince Francesca Schiavone scende a n.8 . Da Flushing Meadows, Rossana Capobianco

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Cielo incerto da due giorni a New York. Vento e freddo, ma tennis must go on (almeno finchè non piove).

Giornata tutta femminile quella di oggi, con le due semifinali in programma; la prima vedeva di fronte la finalista dello scorso anno, Caroline Wozniacki, la danese già ribattezzata “The Wall” per la sue straordinarie abilità difensive, e Vera Zvonareva, finalista a Wimbledon in questa stagione.

Già dal primo game, la russa si mostra più aggressiva della sua avversaria, non riuscendo però a convertire due palle break. La Wozniacki, oggi più fallosa del solito, viene spesso sovrastata dalla potenza dei colpi di Vera, e si deve aspettare poco affinchè la Zvonareva si porti in vantaggio di un break: spinge di dritto e di rovescio, palle profondissime e spesso righe definitive.

Il dritto della danese si rivela poco efficace in tutte le direzioni oggi: la russa, dopo due palle break salvate nel quinto game, tiene saldi nervi e servizio e finisce per vincere il set 6-4. E' la prima volta in tutto il torneo che la Wozniacki è in difficoltà e appare in balia della sua avversaria.

Il trend non cambia neanche ad inizio di secondo parziale: Vera è più aggressiva e trova gli angoli con maggior facilità, spesso spinge l'avversaria fuori dal campo per tramortirla con una smorzata ben nascosta, che talvolta viene anche accompagnata da pallonetto vincente.

Come nel primo set, il terzo gioco è quello buono per la Zvonareva per strappare il servizio a Caroline, ma nonostante il vantaggio di 40-15 nel game successivo per confermare il break, la Zvonareva si lascia irretire dai recuperi della danese e si va sul 2 pari.

La reazione di Vera però è da giocatrice con una nuova consapevolezza di sé e del proprio attuale valore: risponde e attacca, la Wozniacki non può fare nulla.
E' il break che in pratica suggella un approccio e una prestazione perfetti della russa, fin qui autrice di un gran torneo e che chiuderà 6-4 6-3, non dando più alcuna possibilità a Caroline.

La danese probabilmente è destinata a diventare presto numero 1 del mondo (anche per lo scarso impegno di Serena), ma se vuol iniziare a vincere qualcosa che conta deve imparare ad aggredire questi match che gente con un minimo di esperienza di certo non regala.

Seconda finale consecutiva in uno Slam per la Zvonareva che con questa vittoria scavalcherà in classifica Francesca Schiavone, che sarà numero 8 lunedì qualora Cljsters dovesse vincere il titolo. Lo scorso anno Vera aveva perso contro la nostra Flavia Pennetta dopo sei match point negli ottavi (3-6 7-6 6-0). Adesso aspetta la vincente del match che in molti considerano la vera finale, quello tra Venus Williams e la campionessa in carica Kim Clijsters.
 

Rossana Capobianco

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