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08/10/2010 01:46 CEST - ATP Tour

Tokyo amara
Monfils batte Seppi

Con un doppio 6-4 il francese supera l'azzurro ed estromette l’unico italiano presente in Asia. L'azzurro ha offerto sprazzi di buon tennis, è stato avanti 4 a 3 ma un pizzico di sfortuna e qualche incertezza nei momenti cruciali lo hanno tradito, come purtroppo spesso gli accade. Adesso Andreas Seppi andrà a Shanghai, dove è entrato in tabellone grazie ai numerosi forfait. Danilo Princiotto

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Il match tra Monfils e Seppi vede contrapposti due giocatori dallo stile, dalla personalità, dal look totalmente differenti: già basta osservare la nuova capigliatura del francese per capire che i due hanno ben poco in comune.

La partita inizia seguendo la regola dei servizi, con l’italiano subito costretto a salvare le prime due palle break. La trama del gioco sembra nota a tutti fin dal secondo game: Seppi prova a spingere il prima possibile per evitare di rimanere bloccato in estenuanti scambi da fondo, mentre il francese cerca il passante ed il miglior colpo della casa: il recupero impossibile. Sul 2-2 arriva il break in favore del transalpino, a seguito di una volèe affossata malamente a rete da parte del nostro connazionale; immediato è il contro break di quest’ultimo che sfrutta l’unico passaggio a vuoto di Monfils.

La partita non è entusiasmante, complici alcuni errori importanti soprattutto nei pressi della rete, da parte dei due giocatori. Dopo aver salvato un’altra palla break sul 3-3 Andreas cede ancora il servizio con un brutto game; la chiusura del primo set arriva pochi secondi dopo, con Monfils che chiude il set con uno schiaffo al volo di rovescio in salto e una volèe a seguito. E' proprio Seppi ad avere le prime occasioni del secondo set: recuperando in un game dove stava sotto 40-0, riesce a procurarsi una palla break con alcuni colpi di risposta davvero ben assestati, forse l'unico momento in cui il match si è acceso sul serio. Sulla palla break, tuttavia, è stato tradito dal rovescio in un punto in cui aveva preso bene l’iniziativa. Rimane comunque Seppi il giocatore che mette più i piedi dentro il campo e gioca in maniera più aggressiva, e tutto questo è dimostrato dalle statistiche, con un attivo del 61% di palle colpite da fondo contro il 75% di Monfils. Da sottolineare anche la scarsa attitudine del francese a rete, il quale dimostra sempre più di non sentire il gioco di volo, arrivando nei pressi del net con un posizionamento perfettamente sbagliato.

Nonostante questo, se Gael è numero 15 del mondo un motivo ci deve pur essere e infatti nel primo momento in cui Seppi tira i remi in barca, sul 3-3, il francese piazza il break che dura fino alla fine del match. Punteggio finale 6-4 6-4 in un’ora e sedici minuti; in totale un Seppi discreto che ha però dimostrato una sostanziale inconsistenza da fondocampo e una scarsa attitudine ai momenti chiave del match. Fondamentalmente Andreas ha perso questo match soprattutto di nervi, non riuscendo a ripetere la straordinaria impresa di Fognini a Parigi. Lì Fabio, in un match giocato in due manches e sempre sul calar delle tenebre, era riuscito a mandare in tilt l’abituale schema di Monfils, mettendo in mostra una sicurezza e una personalità nei momenti chiave della partita che purtroppo, il nostro Andreas non è riuscito invece a mettere in mostra.

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker