29/10/2010 01:25 CEST - WTA CHAMPIONSHIPS

Schiavo e Caro:duello fatale

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• L'ordine di gioco di Giovedì 28 Ottobre IN RASSEGNA: il doppio lapsus di Binaghi per lo storico francobollo FIT (Martucci), il mental trainer della Schiavone (Valesio) e Flavia Pennetta, campionessa "grazie" al tifo (Rossi)

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Se Caroline Wozniacki avesse battuto Samantha Stosur, avrebbe colto i canonici due piccioni con una fava. Si sarebbe garantita la certezza di chiudere l’anno al numero 1 del mondo e avrebbe messo una seria ipoteca per un posto in semifinale. Invece è incappata nella protagonista che non ti aspetti, quella Stosur che negli ultimi tornei sembrava un po’ in difficoltà. In realtà dopo il Roland Garros non aveva fatto granchè, eccezion fatta per uno splendido Us Open in cui ha battuto la Dementieva in un match stupendo (finito quasi alle 2 di notte, con annesse polemiche) e per poco non faceva lo sgambetto alla Clijsters. Se tre indizi fanno una prova, vien da pensare che l’algida Sammy, occhio ceruleo e fisico bestiale, si esalti soprattutto nei grandi appuntamenti. Dopo il Roland Garros e lo Us Open sta facendo sfracelli al Masters. Anzi, fino ad oggi è la protagonista numero 1. David Taylor, suo coach, ripete da tempo che il cemento all’aperto è potenzialmente la miglior superficie per la sua allieva, a dispetto dei risultati che la premiano soprattutto sulla terra battuta. Va a finire che ha ragione. Dominando con il servizio, pungendo con il dritto, l’australiana ha scardinato il muro della Wozniacki. Credeteci, è difficile tirare 26 vincenti in due set contro la danese, forse distratta dai calcoli per il ranking. “Ma no, io pensavo solamente alla partita. Non chiedetemi già della Schiavone, devo ancora pensare a come affrontarla. Certamente sarà una partita con scambi più lunghi rispetto a oggi”. Non sappiamo se è un timore o una minaccia. Al Roland Garros, una Schiavone straordinaria la cancellò dal campo in due set. Caroline “unghie gialle” si è rifatta a Montreal, in condizioni forse più simili a quelle di Doha.

Wozniacki motivata a mille
Solo alcuni pomeriggi australiani, tuttavia, possono essere paragonabili al caldo umido e appiccicoso di Doha. Giocare di sera aiuta, ma serve fino a un certo punto. Victoria Azarenka, battuta dalla Zvonareva nel primo match di giornata, dice che la racchetta scivola dalle mani. “Ma le condizioni sono uguali per tutte. Forse io ho avuto meno tempo per prepararmi, ma ho ancora voglia di combattere”. Certamente il suo match contro Kim Clijsters (il terzo di oggi, si parte alle 16 con diretta su Eurosport) sarà una prova senza appello. Stessa situazione per Francesca Schiavone, costretta a battere la Wozniacki. Forse l’azzurra avrebbe preferito un successo della Wozniacki: con due vittorie in tasca avrebbe potuto essere un filo scarica. Invece fronteggerà un’avversaria con l’attenzione a mille: in palio c’è un posto in semifinale (lo meriterebbe, dopo la sfortuna del 2009 quando vinse due maratone poi venne ugualmente eliminata) e la certezza di chiudere l’anno davanti a tutte. E’ ancora presto per fare calcoli, ma l’impressione è che si tratti di uno spareggio. Con la Stosur virtualmente qualificata e una Dementieva in condizioni pietose (anche se su Twitter ha rassicurato sulla condizioni della sua caviglia), Wozniacki-Schiavone è il crocevia del Gruppo Marrone.

Vera non piange più

LA CLASSIFICA WTA AGGIORNATA dopo la seconda giornata (A cura di Gabriele Cucchi)

1 C. Wozniacki 7270* (125) 7445
2 V. Zvonareva 6096* (1) 6555
3 K. Clijsters 5295* 5525
4 S. Williams 5355*
5 V. Williams 4985*
6 S. Stosur 4572* (120) 4912
7 F. Schiavone 4595* (30) 4635
8 J. Jankovic 4236* (1) 4375
9 E. Dementieva 4085* (120) 4035
10 V. Azarenka 3935* (70) 3935

* Punteggio di lunedì 25 ottobre. Per le sorelle Williams rimarrà tale.
Tra parentesi i punti in uscita del 16esimo torneo, per far spazio all'entrata dell'obbligatorio Masters.
In grassetto le giocatrici impegnate.

Sistema attribuzione punti Wta Championships 2010

Winner 1500*
Finalist 1050*
Semi-Finalists 690*

G V P
Round Robin 3 3 0 690
Round Robin 3 2 1 530
Round Robin 2 2 0 460
Round Robin 3 1 2 370
Round Robin 2 1 1 300
Round Robin 1 1 0 230
Round Robin 3 0 3 210
Round Robin 2 0 2 140
Round Robin 1 0 1 70

* Se imbattuta, 210 punti aggiuntivi per la partecipazione, 160 per ogni incontro di round robin vinto, 360 aggiuntivi per la vittoria della semifinale e altri 450 per l'affermazione in finale.
G giocate V vinte P perse

Riccardo Bisti

• L'ordine di gioco di Giovedì 28 Ottobre IN RASSEGNA: il doppio lapsus di Binaghi per lo storico francobollo FIT (Martucci), il mental trainer della Schiavone (Valesio) e Flavia Pennetta, campionessa "grazie" al tifo (Rossi)