17/11/2010 08:06 CEST - ATP Bercy

Soderling trionfa a Bercy

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La finale di Bercy, come ormai tradizione, rompe dominio dei primi quattro e vede la presenza del numero 4 del tabellone Robin Soderling e dell’idolo di casa (finalista l’anno scorso) Gael Monfils. I due si sono incontrati già due volte ed ha sempre vinto lo scandinavo senza problemi. La partita si presenta molto combattuta nonostante qualche dubbio per le grandi fatiche sostenute dal transalpino durante la settimana (ma anche Soderling aveva dovuto sudare). Lo svedese, dal canto suo, si è detto poco contento della velocità della superficie ed aveva cominciato il torneo con una forte influenza.

Le tattiche dei sue si svelano subito: Monfils cerca di addormentare il gioco e Soderling, come al solito cerca di mantenere alta la percentuale al servizio (ritrovato) per attuare il sui gioco basato sulla potenza. Monfils dopo aver tenuto il primo turno di servizio non riesce più ad arginare la violenza dello svedese e sembra piuttosto spento, provato dalle fatiche fisiche e psicologiche di Sabato. Soderling conquista il primo set mettendo insieme una striscia di cinque giochi consecutivi e chiude al settimo gioco riuscendo a recuperare da una situazione potenzialmente pericolosa sul punteggio di 15-30. Il secondo set è decisamente più equilibrato, con il francese che sembra aver ritrovato un po’ di energie e nel secondo game riesce a conquistare la sua prima e unica palla break che però non riesce a capitalizzare per via di un errore di rovescio. Il gioco procede seguendo i servizi con i due contendenti che non riescono ad ottenere occasioni per conquistare un vantaggio. Senza ulteriori sussulti quindi il set approda al tie-break. Monfils però regala subito un mini-break con un banale errore costringendosi a rincorrere. Soderling però non trema e vola in un amen sul cinque a uno (grazie anche all’aiuto del falco che gli assegna una risposta vincente). Dopo il cambio di campo un’altra prima fulminante consegna allo svedese cinque match point. Ne basta solo uno al coriaceo tennista di Tibro che ottiene senza dubbio la vittoria più importante della carriera e scavalca Murray in classifica portandosi a numero quattro del mondo (suo best ranking).

Monfils deve ancora una volta arrendersi in finale non riuscendo a ripetere l’impresa dei suoi connazionali Tsonga, Grosjean e Forget che vinsero il secondo torneo (per importanza) di Francia rispettivamente nel 2008, 2001 e 1991. Per lo svedese invece è il sesto torneo in carriera (secondo in stagione). Questa vittoria lo candida con realismo tra i possibili vincitori del Masters (nonostante a Londra ci dovrebbe essere un superficie più lenta) e fa si che con Murray fresco numero cinque, lo scozzese possa capitare insieme a Djokovic e a Nadal o Federer nello stesso gruppo. Soderling conferma oltretutto la sua predilezione per il tennis giocato nella capitale francese con questa vittoria che si aggiunge alle due finali al Roland Garros. Non che lo facessimo molto romantico, ma si vede che l’atmosfera parigina lo rende più letale del solito, se si pensa anche che si è trovato a giocare per due turni consecutivi con tutto il pubblico contro (soprattutto ieri). Oggi è stato bravissimo a soffocare la resistenza di Monfils, evitando che il tifo della gente diventasse un fattore di questa finale.

ATP MASTERS 1000 PARIGI BERCY, FINALE

Robin Soderling b. Gael Monfils 6-1 7-6(1)
 

Karim Nafea

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