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18/11/2010 19:34 CEST - ATP WTF

Gruppo B: Federer
e Soderling

TENNIS - Chiudiamo la presentazione del gruppo B degli ATP World Tour Finals. Federer, dopo gli ottimi mesi post US Open, a Bercy ha subito una battuta d'arresto che potrebbe lasciare una memoria negativa pericolosissima in caso di momenti delicati; Soderling, nello stesso torneo, ha riacquistato sicurezza, voglia e convinzione, con la conquista del primo 1000 in carriera e del suo best ranking di sempre (n. 4). Riccardo Nuziale

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Roger Federer
Età: 29
Ranking: 2
Vittorie-Sconfitte 2010: 60-13
Tornei vinti (finali): 4 – Australian Open, Cincinnati, Stoccolma, Basilea (4 – Madrid, Halle, Toronto, Shanghai)

La recente sconfitta di Bercy rigetta delle ombre su Federer. La sicurezza mostrata negli ultimi tempi, grazie ai benefici portati dalla collaborazione con Annacone, che ha finalmente portato lo svizzero ad essere meno attendista e decisamente più propositivo nello scambio (oltre ad aver apportato una leggera ma sostanziale modifica al movimento del servizio, ora più veloce e quindi ancor meno leggibile), potrebbe essere stata minata dalla partita persa contro Monfils. Non tanto per la sconfitta in sé, molto probabilmente dettata dalla fatica, visto che Federer negli ultimi mesi ha giocato tanto e bene, quanto per un peso psicologico che potrebbe lasciare delle tracce nella testa del 16 volte campione di Slam. Stanchezza o meno, è indubbio che Federer abbia giocato assai male la maggior parte dei punti importanti del match, probabilmente per i suoi proverbiali cali di concentrazione che, nel corso degli anni, stanno diventando man mano più presenti all’interno di una stessa partita (quest’anno troppi match, anche vinti, sono stati soggetti ad alti e bassi incredibili).

A Londra Federer cercherà di riscattare due Master, gli ultimi, molto opachi: nel 2008 fu eliminato nel girone per la prima volta in carriera, anche per problemi alla schiena, mentre lo scorso anno perse in semifinale contro Davydenko, il quale mai prima di allora lo aveva battuto (senza dimenticare che già nel tie-break del 2° set contro Del Potro fu ad un passo dall’eliminazione, con l’argentino avanti 5-4 e due servizi nel gioco decisivo). Cercherà soprattutto il quinto titolo al Master (finora vittorie nel 2003, 2004, 2006, 2007), che lo porterebbe in vetta con Sampras e Lendl nell’albo d’oro all time. Curiosamente, la prima partita sarà la rivincita della finale dell’ultima edizione vinta dall'elvetico, contro Ferrer. Ad ogni modo, Federer rimane tra i favoritissimi, forse il favorito in assoluto; ma gli osservatori delle sue partite sanno bene che l’equilibrio del tennis di Federer è ormai labilissimo, sempre in bilico tra la perfezione e il limbo mentale.

Robin Soderling
Età: 26
Ranking: 4
Vittorie-Sconfitte 2010: 56-20
Tornei vinti (finali): 2 – Rotterdam, Parigi Bercy (3 – Barcellona, Roland Garros, Bastad)

Se a Federer Bercy potrebbe aver messo un sacco di dubbi, a Soderling ha dato sicuramente linfa vitale. Lo svedese infatti, dopo i quarti di New York, aveva inanellato una sequenza di prestazioni deprimenti, perdendo diverse partite senza nemmeno lottare (6-3 6-2 contro Golubev, 6-2 6-4 contro Ferrer, 6-1 6-1 contro Federer, 7-6 6-1 contro Mayer nel torneo casalingo di Stoccolma); a Parigi, quindi, si era presentato con un curriculum recente da brividi. Invece, in un colpo solo, ha conquistato il primo 1000 della carriera e il suo best ranking di sempre, raggiungendo la quarta posizione mondiale a spese di Murray. Lo svedese non è ancora apparso al 100%: sebbene abbia rischiato solo contro Llodra (al quale, ricordiamo, ha annullato tre match point), anche nelle altre partite, come quella vinta contro uno spento Roddick, ha avuto dei momenti d’instabilità emotiva, in cui errori incomprensibili non sono stati puniti solo per negligenza dell’avversario.

È indubbio però che al Master Soderling vorrà essere protagonista, sia per il momento favorevole, sia per la superficie, sì indoor ma non particolarmente veloce (lo svedese, bizzarramente, non si è dimostrato entusiasta della superficie velocissima di Bercy), dove i suoi movimenti apertissimi ed esasperati dovrebbero trovare il giusto timing sulla palla. L’anno scorso, alla prima partecipazione, si fermò in semifinale, sconfitto da Del Potro, dopo aver battuto nel round robin Nadal e Djokovic (i quali però, va ricordato, arrivarono a Londra in condizioni pietose). È tutt’altro da escludere che la sua marcia si fermi subito, essendoci Federer, Murray e quel Ferrer che ultimamente lo ha spesso battuto. Ma guai sottovalutare la potenza e l’arroganza agonistica di un Soderling sulle ali dell’entusiasmo.

 

Riccardo Nuziale

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker