26/11/2010 20:37 CEST - ATP Tour

Una rivalità
tra gentlemen

Roger Federer e Rafael Nadal: una tra le più grandi rivalità della storia del nostro sport e non solo, ma sempre nei limiti della correttezza e del rispetto reciproco, in un clima che coinvolge anche i genitori dei due campioni. Un articolo dal Pais ci fa rivivere alcuni episodi, recenti e un po’ meno recenti, che dimostrano l’atmosfera di assoluta sportività tra i due giocatori e le loro famiglie. Da El Pais, Juan Josè Mateo

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Nadal e Federer

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Qui l'articolo originale: http://blogs.elpais.com/ojo-de-halcon/

La rivalità, intesa nei termini violenti con cui la vissero Connors e McEnroe, viene smentita dalla realtà. Non è questione di relazioni pubbliche, non è lavoro degli agenti del marketing, e non ha nulla a che vedere con i mass media. L’osservatore esterno che gira per il circuito oggigiorno puó ben dire che il sentimento è genuino. Rafa Nadal e Roger Federer non si odiano, come volevano i canoni del tennis del passato: di piú, si rispettano.

Certe volte la spiegazione più verosimile della realtà è anche la più semplice. Basta dare un’occhiata ad alcuni istanti delle loro carriere e a immagini della vita pubblica per capire ció che sta alla base del loro comportamento.

A Londra Robert Federer, il padre del 16 volte campione nei Majors, si è mezzo arrampicato su una rete venerdì scorso per assistere insieme ad un amico all’allenamento di Nadal, che precedeva quello del figlio. Il giocatore spagnolo si è precipitato, dopo aver schivato vari ostacoli, a stringere la mano al genitore di colui che dovrebbe essere il suo nemico. Martedì, terminato l’incontro numero 2 di suo figlio, Federer senior è rimasto nel suo palco, rendendo un silenziosoe personale omaggio a Nadal che riceveva sul campo il trofeo di numero 1 del 2010 e di giocatore più sportivo dell’anno. Molti spettatori avevano già lasciato il palazzetto. Un simile gesto di rispetto ricorda una scena di qualche tempo fa, quando il padre di Federer invocava il tiebreak durante la semifinale del Roland Garros del 2008 rivolto a Toni Nadal. “Tie-break, tie-break!” diceva, mentre Rafa dava una esibizione contro Djokovic finita proprio con un tie-break nel terzo set. Poi gli fece i complimenti.

Nadal aspettava in finale suo figlio. Già prima dell’incontro, aveva vinto il fair play.
D’altra parte, c’è un video che dice tutto. Torniamo al 2008. Nadal, dopo due finali perse consecutivamente a Wimbledon, ha finalmente il titolo, il suo sogno fin da bambino, a portata di mano: matchpoint. Federer lo annulla (nel secondo 52 del video) con un passante incredibile. Questa è la reazione della famiglia del maiorchino nel palco: sorpresa iniziale (normale) e poi applauso in riconoscimento del colpo geniale dello svizzero.

http://www.youtube.com/watch?v=b47OEhnM6E0&feature=player_embedded

Tale padre, tale figlio.

Juan Josè Mateo