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04/12/2010 13:31 CEST - Coppa Davis

Chi vince il doppio alza la Coppa

TENNIS – A Belgrado siamo 1-1 dopo la prima giornata. Diventa così fondamentale il doppio, che si preannuncia spettacolare e tirato. Ma quanto conta vincerlo nelle finali di Davis? Tantissimo, dal 1972 (quando fu abolito il challenge round) solo in tre occasioni chi l'ha vinto non si è aggiudicato l'insalatiera. Ecco una top ten dei doppi più belli ed importanti giocati nelle finali. Stefano Tarantino

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Nel tennis il doppio è una specialità che fa storia a sé, un altro sport rispetto al singolare. Conta moltissimo l'intesa con il compagno, la sintonia nei movimenti, il saper giocare bene di volo, servire e rispondere con efficacia soprattutto in alcuni momenti del match.


La peculiarità del doppio si accentua in Davis, manifestazione a squadre nazionali in uno sport prettamente individuale. Avere in formazione un doppista o una buona coppia facilita non poco il compito dei capitani. Inoltre essendo previsto il doppio il sabato (quindi nella seconda giornata, dopo i primi due singolari), non solo lo stesso si rivela il più delle volte fondamentale ai fini della vittoria finale, ma unisce la spettacolarità e l'equilibrio dei match alla massima partecipazione di chi è sugli spalti, per cui il tutto ha dato luogo in alcuni casi a match davvero leggendari.


Per comprendere meglio l'importanza del doppio nella manifestazione a squadre, basta tener conto che se esaminiamo tutte le finali disputate da quando è stato abolito il challenge round (1972) sino ad oggi solo in tre occasioni (Italia nel '77, Francia nel 2002 e Usa nel 2004) la nazione che si è aggiudicata il doppio non ha poi vinto l'insalatiera. Insomma il successo ottenuto il sabato anticipa o assegna la vittoria finale.
Abbiamo provato a ricordare i doppio più tirati, quelli più emozionanti, quelli nei quali il pronostico iniziale è stato clamorosamente ribaltato, quelli che hanno esaltato le doti tecniche di una coppia, insomma quelli che hanno segnato in epoca più o meno recente la storia della Davis. Eccoli riassunti in un breve elenco insieme alle finali nelle quali si disputarono

FINALE 1977, AUSTRALIA-ITALIA

Bertolucci/Panatta- Alexander/Dent 6-4 6-4 7-5

Ci permettiamo di aprire con i nostri colori, in quanto il successo di Adriano e Paolo a Sydney rappresenta una delle più belle vittorie della loro carriera (se non la più bella) per le condizioni nelle quali si verificò. Sotto 0-2 dopo la prima giornata (vittoria di Roche su Panatta e di Alexander su Barazzutti), i nostri si trovarono ad affrontare sull'erba John Alexander e Phil Dent (il papà di Taylor, ritiratosi recentemente), finalisti proprio quell'anno a Wimbledon (oltretutto sconfitti in quell'occasione da Case e Masters, altri due australiani). L'impresa era a dir poco ardua, ed invece gli azzuri giocarono una partita tecnicamente impeccabile, concedendo in tutto il match una sola palla break agli avversari, completamente annichiliti. Se pensiamo che il giorno dopo Panatta perse 11-9 al quinto dallo stesso Alexander dopo essere stato a due punti dalla vittoria nel quarto set, il rammarico è ancora più forte. Ci rimane però quella vittoria in doppio, che consacrò a livello mondiale il valore della nostra coppia.

FINALE 1981, USA-ARGENTINA

Fleming/McEnroe- Clerc/Vilas 6-3 4-6 6-4 4-6 11-9

L'Argentina arriva per la prima volta in finale in Davis, trascinata nell'impresa da Guillermo Vilas e Josè Luis Clerc, due terraioli combattivi all'ennesima potenza. Dall'altra parte ci sono però McEnroe nel suo periodo migliore, il bombardiere Tanner dal servizio mortifero e poi il fido compagno di Supermac in doppio Peter Fleming. John schianta Vilas, ma Clerc fa l'impresa e batte Tanner. Doppio fondamentale, ci vuole tutta l'abilità e l'intesa tra McEnroe e Fleming per aver ragione dei sudamericani (poco amici fuori dal campo e che in doppio si parlano a stento), che cedono solo 11-9 al quinto. Sarà poi Mcnroe a dare il punto decisivo il giorno dopo contro Clerc (ancora in cinque sets).

FINALE 1984, SVEZIA-USA

Edberg/Jarryd- Fleming/McEnroe 7-5 5-7 6-2 7-5

Dopo il ritiro di Borg sta nascendo una nuova generazione di tennisti di primo livello in Svezia. Tra tutti Edberg, Wilander, Nystroem e Jarryd. Nel 1984 c'è l'occasione di rivincere la coppa, dopo il primo successo del 1975. A Goteborg arriva però lo squadrone americano composto da McEnroe, Connors e dal solito doppio McEnroe/Fleming. E' tale la presunzione degli Usa, che in campo la scoppola è colossale. Wilander non fa vedere palla a Connors, il “carneade” Sundstroem (classico giocatore che durò una sola stagione) liquida in tre sets McEnroe. Il doppio americano prova a rimettere in equilibrio l'incontro, ma non c'è nulla da fare, il trionfo scandinavo viene completato da Edberg e Jarryd (per la coppia Usa sarà la prima e unica sconfitta in Davis).

FINALE 1988, SVEZIA-GERMANIA

Becker/Jelen- Edberg/Jarryd 3-6 2-6 7-5 6-3 6-2

Gli svedesi sono alla quinta finale consecutiva, si gioca ancora a Goteborg. Dall'altra parte c'è la Germania dell'emergente Boris Becker che prova a vincere per la prima volta nella sua storia la Davis. I favori sono per i padroni di casa, ma la sorpresa la fa Charlie Uwe Steeb che vince una bellissima battaglia al quinto (da due sets sotto) con Wilander. Becker travolge Edberg, poi in doppio con Eric Jelen rimonta due sets ai navigati Edberg e Jarryd. Tedeschi sul tetto del mondo.

FINALE 1989, GERMANIA-SVEZIA

Becker/Jelen- Gunnarsson/Jarryd 7-6 6-4 3-6 6-7 6-4

Il destino l'anno dopo ripropone lo scontro, stavolta però si gioca a Stoccarda. Wilander si vendica di Steeb (sempre in cinque sets), Becker ancora facile su Edberg. Stavolta gli svedesi provano a preservare Edberg ed insieme a Jarryd schierano in doppio Jan Gunnarsson, ma non basta. I padroni di casa vincono un'autentica battaglia al quinto set, ci pensa poi l'inarrivabile Becker di quel periodo a cogliere il successo definitivo, lasciando solo quattro games a Wilander il giorno dopo.

FINALE 1991, FRANCIA-USA

Forget/Leconte- Flach/Seguso 6-1 6-4 4-6 6-2

A Lione la Francia prova a rivincere la Davis dopo 59 anni. Di fronte ci sono quei due ragazzini terribili di Agassi e Sampras ed un doppio solidissimo, Flach e Seguso. Agassi supera Forget, ma il talentuoso Leconte pareggia con Sampras. Il doppio è come al solito decisivo, Noah schiera insieme i due singolaristi, che imbrigliano gli americani con stupende volée e colpi da favola. Il giorno dopo sarà Forget a suggellare il trionfo finale superando Sampras.

FINALE 1992, USA-SVIZZERA

McEnroe/Sampras- Hlasek/Rosset 6-7 6-7 7-5 6-1 6-2

La Svizzera con Hlasek e Rosset è per la prima volta in finale nella storia della Davis, ma deve affrontare la trasferta americana. Di fronte non c'è solo il trio delle meraviglie Agassi, Courier e Sampras, ma anche l'indomito Supermac che decide di tornare in squadra per dare una mano in doppio ai suoi connazionali. Agassi batte Hlasek ma Rosset con una partita magistrale pareggia i conti battendo Courier in cinque sets. Il doppio dovrebbe essere di facile appannaggio degli americani che schierano Sampras e per l'appunto McEnroe, ma il duo elvetico arriva vicinissimo all'impresa. Primi due sets vinti al tie-break, nel terzo l'equilibrio regna ancora sovrano. Poi Supermac mette la quarta, vinto il terzo 7-5, gli americani volano lasciando solo tre games nei restanti sets agli avversari. Il doppio finisce con McEnroe che fa il giro di campo con la bandiera a stelle e striscie. Il giorno dopo sarà Courier a regolare Hlasek e a dare il punto decisivo.

FINALE 1993, GERMANIA-AUSTRALIA

Kuhnen/Stich- Woodbridge/Woodforde 7-6 4-6 6-3 7-6

La Germania prova a vincere la terza Davis orfana di Becker, ma in campo c'è uno Stich superlativo. Gli australiani non hanno prime donne, ma due singolaristi ostici sulla terra come Fromberg e Stoltenberg ed un doppio che definire collaudato è riduttivo, cioè i “woodies”. Naturalmente sarà proprio il doppio ad essere decisivo, in quanto Stich batte Stoltenberg al quinto, ma Fromberg recupera due sets a Goellner (colui che lanciò la moda del cappellino messo al contrario) e riequilibra le sorti del match. Stich insieme a Kuhnen gioca però un doppio magistrale, con l'aiuto di due tie break batte Woodforde e Woodbridge ed il giorno dopo liquida in tre sets Fromberg facendo esplodere l'arena di Dusseldorf.

FINALE 2001, FRANCIA-AUSTRALIA

Pioline/Santoro- Hewitt/Rafter 2-6 6-3 7-6 6-1

Una delle imprese più recenti che la Davis ricordi. I francesi sull'erba in Australia sembrerebbero non avere molto scampo, ma Forget dalla panchina li carica a dovere ed accade l'incredibile. Escude batte Hewitt in cinque, Rafter pareggia i conti superando agevolmente Grosjean. Ancora una volta il doppio spiana la strada ai vincitori. Pioline e Santoro soffrono inizialmente, poi pian piano vengono fuori, decisivo è il terzo set equilibratissimo e vinto al tie break. Hewitt e Rafter accusano il colpo e crollano nel quarto. Non basterà nell'ultima giornata la vittoria di Hewitt su Grosjean, sarà Escude a regalare un insperato trionfo ai francesi battendo Wayne Arthurs nell'ultimo singolare.

FINALE 2008, ARGENTINA-SPAGNA

Lopez/Verdasco- Calleri/Nalbandian 5-7 7-5 7-6 6-3

L'Argentina è per la terza volta in finale e cerca ancora il primo successo. Stavolta però si gioca in casa e tutto è pronto per il sospirato trionfo. Inoltre arriva la Spagna orfana di Nadal, insomma gli iberici sembrano le vittime designate. Nalbandian dà l'1-0 ai suoi battendo facilmente Ferrer, ma un giovanissimo Del Potro si fa imbrigliare dall'arrembante Feliciano Lopez. Tutto rimandato al doppio, Nalbandian e Calleri già sperimentati da una parte, Lopez e Verdasco un po' più casuali dall'altra. Primo set agli argentini, sembra l'abbrivio per una facile vittoria, sarà l'inizio di un incubo per i padroni di casa. Lopez e Verdasco vincono il secondo parziale, rimontano un break nel terzo che poi vincono al tie break ed infine chiudono facile al quarto mentre gli avversari alla fine non si parlano nemmeno più tra di loro. Il capolavoro lo completa Verdasco nell'ultima giornata battendo anche lui in rimonta un Acasuso che finisce in lacrime.

Insomma la storia ci dice che il doppio è fondamentale, noi crediamo che anche francesi e serbi lo sappiano per cui ci aspettiamo per oggi un altro match epico nella bolgia della “BEOGRADSKA ARENA”.
 

Stefano Tarantino

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker