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10/12/2010 17:55 CEST - BILANCI

Atp Masters 1000: un anno da leoni!

TENNIS - Un anno variegato, pieno di "ritorni", emozioni  e nuovi vincitori. Si chiude così il 2010 dei Masters 1000: Nadal conduce con tre successi; Murray a ruota con due; Federer sempre presente. Un anno inaugurato dall'impresa di Ljubicic a Indian Wells. Nadal ha firmato uno storico trittico sulla terra rossa. Murray ha dato spettacolo a Toronto e Shanghai. C'è un video per ogni finale di Masters. Danilo Princiotto

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Indian Wells, Miami, Montecarlo, Roma, Madrid, Toronto, Cincinnati, Shanghai, Bercy: ecco l’elenco dei magnifici nove, e diciamocela tutta: in realtà questi nove eventi (almeno ad alti livelli) sono quelli che rendono la stagione così ricca, piena di eventi ed episodi, settimana dopo settimana. Il 2010 dei Masters 1000 è stato un anno piacevole e multiforme se si guarda l’albo d’oro e i nomi dei vincitori; complessivamente una stagione da 7 e mezzo come voto in pagella; quantitativamente e qualitativamente leggermente inferiore rispetto allo scorso anno (molto leggermente!) anche per l’assenza di più finali o semifinali di qualità e agonisticamente lottate tra i fab four (nel 2009 ricordiamo Murray-Federer a IW, Federer-Djokovic a Miami, Nadal-Murray a Montecarlo, Nadal-Djokovic a Madrid, Federer-Murray a Cincinnati ecc). Eppure non sempre l’abito fa il monaco e anche l’anno che sta per terminare è stato capace di offrirci partite qualitativamente importanti. Proviamo a tracciare un excursus dei 9 eventi su citati ,che di fatto rappresentano le fondamenta della stagione tennistica, partendo dai match più entusiasmanti, dai vincitori e dagli episodi più singolari.

Masters 1000 Indian Wells: Ivan Ljubicic

Si parte, come ogni anno, con la California, e ad essere sinceri nessuno si sarebbe mai aspettato che dopo 1 settimana e mezzo di grande tennis, il buon vecchio Ljubicic avrebbe sollevato il trofeo più importante della sua carriera. Da favola la semifinale con Nadal vinta al tie-break del terzo set. Un giocatore qualunque, dopo una vittoria del genere, si sarebbe fatto schiacciare dalla pressione della finale, dalla classica ultima chance, ma lui no, perché Ljubo non è mai stato un giocatore qualunque: vittoria in due tie-break contro Andy Roddick e primo Master 1000 della carriera. La più grande sorpresa della stagione.
Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Ljubicic-Nadal 3-6 6-4 7-6
Baghdatis Federer 5-7 7-5 7-6
Ancic-Benneteau 4-6 7-6 6-3

Masters 1000 Miami: Andy Roddick

Altra grande sorpresa: l’ex kid del Nebraska, dopo la finale persa a Indian Wells, si rifà a Miami, sfoderando un grande tennis e lasciando per strada un solo set: quello perso con Nadal in semifinale. Una partita in cui Andy ha legittimato il successo finale, cambiando strategia e sapendo sfruttare i problemi dello spagnolo. La finale con Berdych era già scritta; il buon Roddick non avrebbe potuto fallire anche quest’appuntamento. Un evento, il Masters 1000 di Miami, che ha seriamente spaventato i tifosi di Rafael Nadal: come Roger Federer nel 2009, il maiorchino aveva dato l’impressione di non riuscire più a reggere i match lottati perdendo anche la sua calma proverbiale.Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Berdych-Federer 6-4 6-7 7-6
Berdych.Verdasco 4-6 7-6 6-4
Nadal-Nalbandian 6-7 6-2 6-2

Masters 1000 Montecarlo: Rafael Nadal

Ed eccolo qui il ritorno al successo dello spagnolo. Troppi i mesi senza una vittoria, troppe le sconfitte immotivate. D’altra parte quale miglior torneo per risalire la china se non Montecarlo? Un torneo che lo ha visto sempre in prima linea e nel quale Rafa ha dato sempre il meglio di sè. Da segnalare il modo in cui il pubblico ha accolto Nadal alla sua prima apparizione: un’autentica ovazione forse mossa anche da un inconscio sentimento di compassione del pubblico monegasco e dall’assenza di Roger Federer. Un torneo perfetto dello spagnolo, 14 game persi in settimana, nessun set lasciato per strada e una prestazione finale da far accapponare la pelle. Sesta vittoria consecutiva e ritorno al successo. In generale un torneo dominato dagli spagnoli: 5 giocatori su 8 nei quarti di finale.

Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Nalbandian-Youzhny 4-6 6-3 7-6
Ferrero-Tsonga 6-1 3-6 7-5
Verdasc-Berdych 5-7 6-3 6-2

Masters 1000 Roma: Rafael Nadal

E si sa..quando i tori vedono rosso è difficile fermarli. Primo anno con il nuovo centrale, inaugurato con tanto di sciopero dei fotografi a causa delle precarie condizioni di lavoro di questi ultimi. Altro torneo dominato dallo spagnolo, che nelle ultimi sei edizioni ha mancato l’appuntamento con il trofeo del Foro Italico solo nel 2008; altra settimana di ottimo tennis per lui che però questa volta un set l’ha perso, anzi ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per aver ragione della sorpresa del torneo: Ernest Gulbis. Il lettone dopo aver sconfitto Roger Federer in una partita strana, ha faticato tantissimo, in uno dei match più belli del torneo contro il nostro Filippo Volandri, che su questi campi esprime sempre qualcosa in più. In semifinale Gulbis sembrava spacciato contro Nadal, ma la partita, con il passare dei minuti è diventata sempre più entusiasmante e di alto livello. Dopo la vittoria dello spagnolo, Gulbis dirà in conferenza stampa: “Non ho sofferto molto il suo dritto, anzi riuscivo a contenere e a contrattaccare con il mio rovescio Bhè mi aspettavo di più da Nadal..” Chiamatela presunzione, ma per dire questo, i mezzi li ha, eccome se li ha. Dopo la paura della semifinale, Nadal avrà la meglio su Ferrer in finale, in un match interrotto dalla pioggia e conclusosi di sera in uno stadio semivuoto.

Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Gulbis-Volandri 6-2 3-6 7-6
Nadal-Gulbis 6-4 3-6 6-4
Verdasco-Djokovic 7-6 3-6 6-4

Masters 1000 Madrid: Rafael Nadal

I record non finiscono mai, e Nadal ne stila un altro: primo giocatore nel singolare maschile a vincere tre Masters 1000 di fila e a completare il trio Montecarlo-Roma-Madrid. Su una superficie più veloce anche a causa dell’altitudine, lo spagnolo dopo aver sofferto più del previsto contro Almagro in semifinale (Rafa è stato sull’orlo del baratro ad inizio secondo set) è stato raggiunto da Roger Federer in finale per la “partita dei sogni”. In realtà la Caja Majica è stata una bolgia ed ha sorretto dall’inizio alla fine il tennista di casa. Dopo una partita bella a tratti, il manacorino sfrutta qualche momento di distrazione dello svizzero nel tie-break e porta a casa il titolo a Madrid per la seconda volta dopo il 2005.

Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Federer-Ferrer 7-5 3-6 6-3
Ferrer-Murray 7-5 6-3
Mayer-Benneteau 6-7 7-5 6-4

Masters 1000 Toronto: Andy Murray

Ecco il turno di Andy Murray che conferma un buon feeling con questo torneo e ottiene una doppietta Montreal-Toronto degna del miglior Andre Agassi. Un torneo vissuto da assoluto dominatore per il numero 4 del mondo che mette in fila, uno dopo l’altro sia Nadal che Federer. Anche la finale di questo Masters 1000 è stata incerta e più volte spezzettata dalla pioggia, ma Murray si è adattato di più alle condizioni avverse e ha portato a casa il titolo. Da sottolineare inoltre, un doppio d’eccezione formato dai primi due giocatori del mondo, Nadal e Djokovic, 34 anni dopo Connors e Ashe: eliminati al primo turno.

Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Federer-Berdych 6-3 5-7 7-6
Federer-Djokovic 6-1 3-6 7-5
Dolgopolov-Youznhy 1-6 7-6 7-5

Masters 1000 Cincinnati: Roger Federer

Ed eccolo finalmente, Roger Federer tornare al successo in un Masters 1000, esattamente un anno dopo, per la terza volta in 4 anni. Torneo molto positivo da parte dello svizzero che approda senza troppe difficoltà in finale. E’ qui che trova l’avversario più ostico della settimana, e con tutta probabilità, il più ostico del momento su quel tipo di superficie: Mardy Fish. Un match lottato da entrambi, in cui Roger ha anche rischiato di perdere quando, dopo aver perso il primo parziale si è trovato a fronteggiare una pesente palla break a metà secondo set: è stato quello il punto chiave del match e forse dell’intero torneo. Lo svizzero chiuderà con il punteggio di 6-7 7-6 6-4.

Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Federer Fish 6-7 7-6 6-4
Murray-Gulbis 4-6 6-3 7-6
Gulbis-Melzer 6-7 6-3 7-6

Masters 1000 Shanghai: Andy Murray

Uno dei migliori tornei giocati in carriera dallo scozzese e, come ciliegina sulla torta, una finale giocata ad altissimi livelli dal numero 4. Un Murray mai in difficoltà durante la settimana, su una superficie che ha sempre esaltato le sue caratteristiche: 26 giochi ceduti e nessun set. Lo sfortunato Roger Federer in finale non ha in realtà demeritato più di tanto, ma è stato costretto a capitolare in poco più di un’ora.

Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Dolgopolov-Almagro 2-6 7-5 7-6
Monaco-Melzer 6-7 7-5 6.2
Zverev-Stakovsky 6-1 4-6 7-6

Masters 1000 Parigi Bercy: Robin Soderling

Dulcis in fundo, ecco a voi un’altra prima volta: Robin Soderling. Lo svedese, negli ultimi anni, ha espresso un tennis eccellente sulla terra rossa del Roland Garros, fermandosi però sempre all’ultimo atto. Il tabù è stato sfatato alla terza finale nella città di Parigi (aveva ragione Robin quando, durante la premiazione del Roland Garros 2010, si era chiesto se la terza volta sarebbe potuta essere quella buona). Il torneo però non è stato vinto dallo svedese in finale, bensì in semi, dove ha ridotto in frantumi il sogno di Michael Llodra, in una partita splendida e piena di colpi di scena. Lo svedese, prima di trionfare ha, peraltro, salvato tre match point e ha concluso il match dopo due ore e 49 minuti di ottima fattura. La finale con Monfils non è stata mai in discussione. La nota finale spetta a Llodra: davvero un peccato il modo in cui ha perso la semifinale, ma una gioia per gli occhi vederlo giocare: old school!

Momenti salienti della finale

Match da segnalare:
Soderling-Llodra 6-7 7-5 7-6
Monfils-Federer 7-6 6-7 7-6
Gasquet-Mahut 7-5 4-6 7-6

Danilo Princiotto

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker