21/01/2011 12:15 CEST - Australian Open

Roddick, dai che la forma c'è

djokovic1-mini (foto di John Toscano)

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Roddick - Haase 26 76 62 62

E' appena finito l'incontro tra Troicki e Djokovic con il ritiro del primo dopo una mezz'oretta di gioco. Gli spettatori della Hisense Arena scrutano perplessi il biglietto che di colpo ha perso 1/3 del suo valore, menre fanno il loro ingresso in campo Andy Roddick e il redivivo Haase. E' una giornata calda ma non torrida e i due hanno appena iniziato a darsi battaglia quando l'olandese mette male il piede in un'avventurosa discesa a rete ed è costretto a raggiungere la sedia zoppicando. Sono minuti di ansia tra le tribune: non sono neanche le 13 e si rischia di rimanere con solo un match femminile in tutta la giornata. Il fisio arriva torotterellando e con rapide movenze trasforma la caviglia di Haase in un salsicciotto pronto a rientrare nella scarpa.

Detto ciò difficile attribuire meriti e demeriti per l'andamento del primo set. Roddick fatica a trovare il ritmo contro un giocatore cui è superiore ma che gli si presenta menomato, Haase dal canto suo zompetta come nulla fosse chiudendo da fondo con una semplicità disarmante. E si che Roddick non serve al massimo: si viaggia attorno al 66% e gli ace scarseggiano.

E' forte l'olandesone d'argilla. Serve bene, da fondo gioca lungo e potente, è capace di spostare l'avversario e di chiudere il punto. Colpi piatti e, volendo, leggermente ripetitivi, ma sicuramente efficaci. Andy ormai gioca sempre con un misto di tranquillità, che gli viene dalla non più giovane età, e di ansia, consapevole che le occasioni per fare qualcosa di straordinario ormai sono ridotte all'osso. Sul 2 pari nel secondo set, con Haase avventuratosi a rete a seguito di un nastro beffardo, Roddick cerca la chiusura semplice al corpo ma rischia di decapitare il povero Robin, abile ad abbassarsi rapidamente e pensieroso nel tragitto verso la riga di fondo. (Courier a fine partita gliene chiede conto...)

Altra musica nel secondo parziale. Andy spolvera l'artiglieria e il servizio diventa ingiocabile. Il settimo gioco Roddick lo porta a casa con 4 ace. L'americano ha anche una palla per strappare il servizio ad Haase ma vista la qualità dei servizi il tiebreak diventa inevitabile. Come inevitabile è il fatto che Andy lo chiuda con un ace, il 15esimo di un set in cui ha servito il 73% di prime.

Da lì in poi c'è poco da dire, Haase si scioglie, Roddick diventa solido come un panino lasciato troppo al lungo al microonde, e la partita finisce in fretta. Break Roddick nel 3 e nel 5 gioco, fuoco di paglia di Haase nel sesto con due diritti micidiali e una sciagurata discesa a rete di Roddick, nuovo break americano per chiudere 62.
Nel quarto Haase fa il fenomeno, concedendosi tweener e diritti al salto in stile Rios ma la musica non cambia. Cede il servizio nuovamente al terzo gioco con un doppio fallo e la partita di chiude definitivamente. Per Andy una statistica oltremodo confortante: 32 ace.

Djokovic- Troicki 62 rit

Chiariamo il punto una volta per tutte: si pronuncia Troizki. Il suo nome però è rimasto poco sul tabellone della Hisense Arena: 62 in una mezzoretta e l'abbandono a causa di uno strappo addominale. In attesa delle parole dei protagonisti rimane la delusione per la mancata sfida fra i due amici serbi e soprattuto Djokovic beneficia di un turno rapido sotto il sole cocente austrialiano.

Wawrinka - Monfils 76 62 63
Un set solo è durata la resistenza di gael ad un Wawrinka in ottima forma. Lo svizzero, reduce dalla vittoria a Chennai, ha prodotto una prestazione solida e continua ed ha approfittato dei ripatuti cali di concentrazione del francese.
I momenti in cui entrambi i giocatori si sono espressi al meglio hanno offerto degli ottimi scambi spettacolari, con soluzioni ravvicinate sotto rete, acluni pallonetti ed un tweener non riuscito. Peccato che la tenuta mentale di Monfils sia venuta meno lasciando via libera a Wawrinka in tre set.
Adesso Wawrinka trova Roddick che a tratti contro Haase è parso ingiocabile. Il traguardo di un quarto di finale svizzero però non è impossibile.

Altri risultati

Almagro b. Ljubicic 64 76 63
Verdasco b. Nishikori 62 64 63
Robredo b. Stakhovsky 57 62 64 62

Enrico Riva