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25/01/2011 01:57 CEST - Australian Open

"Adesso devo pensare al doppio"

Flavia Pennetta scrive per "The Age", parlando della sua sconfitta contro la Kvitova e del fatto che dovrà non pensarci più se vuole dare il meglio di sè in doppio, essendo approdata ai quarti di finale con la sua compagna argentina, Gisela Dulko. trad. a cura di Rossana Capobianco

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La sconfitta di ieri contro Petra fa ancora male, ma so di dovermi lasciare alle spalle questo risultato molto velocemente in modo da riuscire a dare il meglio di me stessa per il doppio con la mia compagna, Gisela.

Dobbiamo giocare contro Grandin e Uhlirova i quarti di finale.
A volte non è facile riprenderti dopo una sconfitta in songolare, perché sei arrabbiata e non vorresti nemmeno toccare una racchetta. Ma il fatto è che nel doppio non conti solo tu. Hai la tua compagna, che nel mio caso è anche un'amica e devi provare a lasciarti alle spalle la sconfitta appena subita, concentrarti su quello che devi fare in campo.

Gioco ancora il doppio perché mi diverte. Ovviamente aiuta il fatto che la mia compagna sia anche mia amica. E' più facile quando giochi con qualcuno a cui vuoi bene e con cui ti diverti. Ci conosciamo da tanto tempo, siamo nel tour da 10 anni, e abbiamo iniziato a giocare insieme due anni fa, avvicinandoci sempre di più.
Lo scorso anno abbiamo deciso di giocare l'intera stagione ed è stato uno dei miei migliori anni in doppio. Ma capisco bene perché i giocatori al top nel maschile tendono a non giocare il doppio. Giocare cinque set è completamente diverso. E' un altro sport e posso capire che per recuperare hanno bisogno di un giorno di riposo, e allora rinunciano.

Riguardo la mia sconfitta contro la Kvitova, ho iniziato molto bene e ho pensato di stare giocando in maniera solida, mentre Petra sbagliava molto presto nello scambio. Ma dall'inizio del secondo set è stata più aggressiva e ha iniziato a mettere dentro più palle e a sbagliare di meno.

Il tennis è diventato più popolare in Italia. Da due anni abbiamo molti buoni risultati e quando deludiamo le attese c'è parecchia delusione in giro. Anche se devo ammettere con onestà che i media italiani sono sempre molto gentili e clementi con me. Forse perché vedono la passione che mettiamo in campo. Non passo molto tempo in Italia perché vivo in Svizzera e noi tennisti viaggiamo molto, dunque non ho molto tempo di vedere nuovi juniores in giro per il mio Paese, ma spero che si facciano presto vivi nuovi volti italiani.

Flavia Pennetta

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