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06/02/2011 11:03 CEST - AUSTRALIA-ITALIA

Le parole delle azzurre da Hobart

TENNIS - Grande e meritata euforia nel clan azzurro. Era più difficile che battere gli USA nelle due finali. Pennetta: "Cosa mi resta dell'Australia? Tanta stanchezza!" .  Schiavone: "Quando riesco a esprimere il mio gioco tutto cambia". Barazzutti: "Questo gruppo ha dimostrato un grande attaccamento alla maglia". Binaghi: "Questa è la più forte nazionale che il tennis italiano abbia avuto" Christian Turba

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Grande e meritata euforia nel clan azzurro per la splendida affermazione in Tasmania, affermazione più difficile da ottenere rispetto ai successi del 2009 e 2010, ottenuti in finale a scapito di una nazionale statunitense " monca". Ora, il calendario potrebbe esser favorevole alle ragazze allenate da Corrado Barazzutti: nel caso in cui la Francia riuscisse nell'impresa di eliminare la Russia, le azzurre ospiterebbero le loro "cugine"; se invece le sovietiche riuscissero a ribaltare il 2-0 iniziale, lo scontro si terrebbe ad aprile in terra russa, con giocatrici forti come Kuznetsova e Sharapova.

Qui sotto, vi riportiamo le dichiarazioni del clan azzurro.

FLAVIA PENNETTA

Sul match facilmente vinto ai danni di Jarmila Groth, che ha assicurato alle azzurre la vittoria: “Il risultato non deve ingannare, nel tennis non c’è nulla di facile. E’ stato un match duro in cui sono partita molto, molto concentrata".

Sull’esperienza australiana:“Cosa mi resta dell’Australia? Sicuramente tanta stanchezza! Io e le mie compagne di squadra siamo qui da sei settimane e ce ne attendono almeno un altro paio: c’è chi va a giocare a Pattaya, chi a Dubai e Doha. A casa rientreremo non prima di fine febbraio. Intanto abbiamo centrato il primo obiettivo della stagione che era vincere qui a Hobart in Fed Cup: abbiamo confermato di essere una grande squadra ed un grande gruppo. Ora dobbiamo rapidamente ricaricare le pile e ricominciare”.


FRANCESCA SCHIAVONE:

Pronto riscatto per la Leonessa, che questa notte ha ritrovato i suoi colpi:
"Quando esprimo il mio gioco tutto cambia. Se gioco come so per la mia avversaria diventa difficile. Oggi non le ho dato la possibilità di entrare nel campo, le ho variato gioco e velocità. Soprattutto sono stata aggressiva”.

Sulle numerose palle break salvate da entrambe le giocatrici:

Penso che Sam in quelle occasioni abbia reso un po’ meno bene. Io invece le mie le ho giocato bene, è stata lei ad annullarle con dei grandi colpi. Nell’ultimo game, d’accordo con Corrado, ho deciso di giocare di potenza senza aspettare. E’ stata la scelta giusta”.

Sull’ormai consolidato “gruppo Fed Cup:

 “Siamo un grandissimo gruppo e lo abbiamo confermato anche qui in Australia in una trasferta molto difficile”.


CORRADO BARAZZUTTI

Il capitano azzurro non nasconde certo di essere orgoglioso delle “sue” ragazze:

Questo gruppo ha ancora una volta dimostrato un grande attaccamento alla maglia azzurra. In queste occasioni sono delle giocatrici che tirano fuori tutto quello che hanno dentro, riescono ad esprimersi a livelli altissimi. Questo in Australia è stato uno degli incontri più difficili che abbiamo giocato negli ultimi anni. Le ragazze sono qui da oltre un mese, lontane da casa. E’ stato un lungo avvicinamento, anche dopo gli Australian Open si sono allenate alla grande per presentarsi al meglio a questo impegno. E poi qui a Hobart il clima, il vento… E di fronte una squadra molto forte con la Stosur numero cinque del mondo e la Groth, numero 31, che qui a Hobart non aveva mai perso vincendo poche settimane fa il torneo Wta. Le ragazze hanno confermato di essere uno squadrone”.

Sul rischio appagamento che poteva sorgere all’interno del team dopo le numerose vittorie degli ultimi anni:
Mai avuto dubbi in tal proposito, queste sono grandissime professioniste che continuano a voler centrare risultati a tutti i costi e lottando su ogni punto”.


ANGELO BINAGHI

L’entusiasmo del numero 1 federale:
Questa è la più forte nazionale che il tennis italiano abbia mai avuto sia a livello di individualità che come gruppo. Vinciamo sia in casa che fuori e su tutte le superfici: è sempre difficile fare paragoni ma credo, lo ripeto, che questa sia la squadra italiana di tennis in assoluto più forte di tutti i tempi. E di squadre maschili forti ne abbiamo avute".

Sulla trasferta transoceanica effettuata:
Vincere in Australia, in trasferta, è un risultato straordinario. In questi anni abbiamo battuto tutti: Australia, Russia, Francia, Stati Uniti, in casa e fuori. Non so quante altre nazionali nella storia dello sport italiano ci siano riuscite nell’arco di 4-5 anni

Sull’evoluzione di Flavia Pennetta:
Flavia ha raggiunto una maturità ed una concretezza, soprattutto nelle gare a squadre, che difficilmente era ipotizzabile qualche anno fa”.

Su Barazzutti:
Barazzutti soffre e gioisce come me insieme a questa magnifica squadra. Corrado è diventato un punto di equilibrio tra le personalità forti di questo gruppo. E’ un uomo di campo, ha esperienza e capisce di tennis. Abbiamo un grande capitano”.

Christian Turba

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