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21/02/2011 01:44 CEST - WTA Dubai

Wozniacki la corsa continua

TENNIS - Caroline Wozniacki, che si è appena garantita il ritorno al numero uno delle classifiche, batte per la prima volta una Jelena Jankovic che l'aveva sempre battuta. La serba, stanca dopo le fatiche nei turni precedenti, cede c on il punteggio di 7-5 6-3 dopo aver sciupato un setpoint nel primo parziale. Adesso la danese può festeggiare la ritrovata leadership con una vittoria. Giulia Vai

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Wozniacki si è appena garantita il ritorno al numero 1 delle classifiche grazie alla vittoria 6-2, 6-4 su Shahar Peer in quarti, contro cui aveva perso lo scorso anno in questo torneo.

Jankovic ha vinto 6-3, 5-7, 7-6(4) l’ennesima partita maratona contro Sam Stosur in 2 ore e 50 minuti, recuperando da 1-4 nel terzo e uscendo così da un periodo negativo iniziato agli US Open a settembre, in cui non era riuscita a vincere due partite di fila. Ora con la semifinale si è garantita il ritorno nelle prime cinque.

I precedenti 4-0 per Jankovic si riferiscono al 2008 e al 2009, fatta eccezione per la finale di Indian Wells del 2010, ultimo torneo vinto dalla serba.

Il primo set è subito segnato dal break che la danese concede nel primo turno di servizio a una Jankovic che non sembra sentire la stanchezza dei match precedenti e, anche grazie al suo rovescio lungolinea, si porta 4-1. Wozniacki guadagna il primo game nonostante l’incertezza nei suoi colpi e la scarsa aggressività. A metà primo set infatti il rapporto tra colpi vincenti e errori non forzati dice 5-5 per Jankovic e 2-11 per Wozniacki. Anche quando Jankovic concede qualche occasione, Wozniacki sbaglia: ha due palle break sul 2-4, che non gioca al meglio.

Il punto chiave del match è sul 5 3, quando la serba sta per chiudere il set - 4 set point sprecati- concede il break ad una Wozniacki che finalmente si è ripresa dalla brutta partenza e riequilibria il set. Durante un cambio campo la trainer le dà una pastiglia, forse un placebo, tant’è che completa la rimonta fino al 5 pari. Jankovic perde un po’ di lucidità, forse sente la stanchezza, l’avversaria se ne rende conto e negli scambi inizia ad essere più aggressiva, va a rete e ottiene addirittura un secondo break che la lancia sul 6-5. Prima di chiudere Wozniacki concede due palle break con qualche errore non forzato formato ‘inizio partita’, ma recupera e vince il primo set 7-5 in 1 ora e 3 minuti.

Nel secondo la vera domanda è la tenuta fisica e mentale della Jankovic che si è fatta recuperare dal 5-2 al 5-7.

I primi game vanno via veloci. Sul 2-1, la serba chiede un medical time out per farsi medicare il piede infortunato. Sul 2-2 inizia una serie di break e controbreak in parte spiegabili dal gioco di Jankovic che alterna punti esaltanti ad altri scoraggianti in cui emerge chiaramente la fatica accumulata durante il torneo. Il finale è un assolo di Wozniacki, che pur gioca bene solo a tratti, (vedi il passante in corsa che le dà il definitivo 5-3) ma riesce a scappare dal 4-3 e servizio chiudendo per 6-3 su un doppio fallo della serba in 1 ora e 48 minuti.

In finale la danese aspetta la vincente della seconda semifinale, che si gioca alle 16, tra la nostra Flavia Pennetta e la russa Svetlana Kuznetsova.

Giulia Vai

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