18/03/2011 16:17 CEST - INDIAN WELLS

Sharapova in semi tra gli sbadigli

Sharapova

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Dopo una mezza giornata passata ad aspettare ed a farci bastare i primi 3 game di Azarenka-Wozniacki, finalmente scendono in campo Maria Sharapova e Shuai Peng per il secondo quarto di finale del tabellone femminile. Finalmente, abbiamo detto… forse avevamo parlato troppo presto. In un match giocato davanti ad uno sparutissimo pubblico nonostante la giornata per nulla calda, le due giocatrici sicuramente mettono in campo tutte loro stesse, ma lo spettacolo che ne risulta è davvero soporifero. Un fotografo in tribuna stampa vicino a noi si è appisolato, Neil Harman del Times via Twitter ci comunica che non vede l’ora che cominci il doppio di Fedrinka (al secolo Federer e Wawrinka), e persino il decano dei giornalisti di tennis americani, Bud Collins, cede alle avances di Morfeo e si appisola sul suo computer. Il fatto più divertente accaduto durante il match è stato lo scambio di battute tra due fotografi cui abbiamo assistito in sala stampa mentre le due giocatrici stavano completando il palleggio di riscaldamento: uno dei due stava attardandosi a controllare una mail sul telefonino, ed un suo collega che sopraggiungeva da dietro gli diceva “Coraggio che stanno per cominciare. Non vorrai mica perdere il primo game: potrebbe essere l’ultimo!”.

Tra uno sbadiglio e l’altro vediamo che Maria Sharapova dal 2-2 del primo set infila una serie di 6 giochi consecutivi: Sharapova ha colpi più penetranti della quadrumane cinese (gioca sia il diritto sia il rovescio a due mani), ma si muove decisamente peggio e tende a sbagliare quando viene spostata ripetutamente. Quando tutto lascia pensare ad una chiusura veloce della pratica, la bella Maria si blocca, concede quattro giochi consecutivi all’avversaria che rientra in partita. Sul 5-6 del secondo set clamoroso harakiri della Sharapova che con tre errori totalmente gratuiti regala game e seconda frazione alla cinese, infliggendo a tutti i presenti il supplizio di un terzo set. Dopo un break per parte, sul 3-2 Sharapova la Peng inizia a sbagliare un po’ di più, quanto basta per dare alla bionda russa via libera verso la semifinale: 6-2, 5-7, 6-3 in 2 ore e 22 minuti che ben poco hanno fatto per promuovere il tennis femminile.

In contemporanea, su un campo n.2 contornato da un buon pubblico, il doppio formato dal belga Xavier Malisse e dall’ucraino Alexandr Dolgopolov, conquista l’accesso alla finale sconfiggendo per 10-8 al super tie-break gli specialisti Bopanna e Qureshi. La coppia belgo-ucraina, soprannominata “Ponytail express” a causa della loro acconciatura, ha rimontato uno svantaggio di un set per poi uscire vincitrice alla distanza. Non ho visto la partita (e dato lo spettacolo offerto sul centrale, non ne sono del tutto orgoglioso), ma sospetto che sulla perdita del primo set possa aver influito l’enorme piatto di pasta con pollo e salsa rosa che Xavier Malisse ha consumato al tavolo di fianco al mio nemmeno un’ora prima di andare in campo.

Vanni Gibertini