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18/03/2011 02:15 CEST - LE PAGELLE DI MARCOS

Lo Monaco breve ma intenso

TENNIS - Il cronista inizia in ritardo e finisce presto per il ritiro di Azarenka, impegnata contro Wozniacki. Al commento solo per tre giochi, riesce a gestire bene la situazione, ascoltando e traducendo in tempo reale le voci dal campo, con Wozniacki che lancia un pensiero al Giappone: "Sono molto depressa per quello che sta succedendo: dobbiamo cercare di fare qualcosa"  Marcos

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Indian Wells, 17/03/11: Wozniacki/Azareka – Jacopo Lo Monaco

“Sono molto depressa per quello che sta succedendo in Giappone: dobbiamo cercare di fare qualcosa per la popolazione”

L’ottimo Maurizio Cavalli saluta dai tavoli dello snooker di Dublino, ma, prima di passare ad Indian Wells, la solita sventagliata d’immagini calcistiche risveglia in me l’orgoglio dell’appassionato di tennis. Credo sia simile all’orgoglio degli appassionati di qualsiasi sport diverso dal calcio: quando s’accende la televisione, ormai, o c’è un’azione di calcio o la pubblicità di un’automobile o le bellissime gambe di signorine televisive. Quelli come me, istintivamente portati ad alimentare le fila delle molteplici minoranze, non possono che provare inclinazione verso il tennis, o uno sport meno popolare del calcio, e verso la bicicletta come mezzo di trasporto. Non posso, però, scrivere che mi piacciono le gambe brutte: sarebbe logico, ma non corrispondente al vero. Per dirla tutta: mi sposto assai raramente in bicicletta ed è difficile che mi perda un incontro del Milan. L’importante è essere coerenti.

“Immagini in diretta da Indian Wells: primo game, la Wozniacki ha la seconda opportunità di portarsi sull’1 a 0”, Lo Monaco parte in quarta. “Azarenka ha sofferto tantissimo per approdare ai quarti di finale: ha dovuto salvare quattro match point contro la Radwanska, la più grande delle sorelle. Nel turno precedente, aveva battuto Ursula, la più piccola”. Questioni famigliari. La bionda danese non solo conquista il primo game, ma strappa pure il servizio alla rivale bielorussa, che, ampiamente preparata una volée alta a mezzo metro dalla rete, tenta d’abbatterne il nastro, commettendo il più grossolano degli errori. Caroline, splendida nell’abitino blu del mare di Palinuro, quando viene la sera. Victoria, splendida nell’abitino fuxia del ciclamino fuxia.

Nel terzo gioco, a seguito d’un portentoso allungo, Azarenka s’inginocchia sofferente: “Ahia…credo sia un problema muscolare. Arriverà il fisioterapista: speriamo non sia nulla di grave per Victoria. La Wozniacki ne approfitta per chiamare il padre-allenatore”. Tra un po’ si potrà chiamare anche la nonna a casa. Al rientro dalla pubblicità, una telecamera dall’alto, impietosa, inquadra Victoria sdraiata pancia-sopra, sottoposta alle cure d’una fisioterapista dai modi più delicati rispetto a quelli del medico che si occupò qualche giorno addietro di Berankis. Qualche attimo dopo, la tennista infortunata esce dal campo, per continuare le cure nello spogliatoio: sembra uno stiramento alla coscia o all’inguine. Lo Monaco, cronista di lungo corso, anche in queste situazioni, non si perde d’animo: vede, ascolta tutto, commenta e riferisce. “La sensazione è che il dolore sia piuttosto pronunciato: non so se la bielorussa riuscirà a continuare il match. Non sono ancora partiti i tre minuti di injury time perché non sono riusciti ad aprire la porta che conduce alla stanza dei massaggi: chi avrà le chiavi?”. San Pietro, naturalmente.

“Fasciato il quadricipite sinistro: vediamo se sarà sufficiente…si riprende dal 2 a 0, 3000. Nooo…zoppica: poi, la Wozniacki è un muro. 3 a 0. Ecco qua, si ritira. No, non ancora”. Entra il coach a confortare l’atleta in difficoltà: ”Non rischiare, preferisco che tu smetta e, poi, vediamo come guarire. Non puoi pensare di giocare un’altra ora con questo tipo d’infortunio. Non essere delusa per questa partita: non importa. Sii saggia: so che ci tieni tanto, ma è meglio smettere. Se continui a giocare, rischi di star fuori per qualche mese. Se smetti ora, magari riesci a giocare a Miami”. Jacopo ancora: “Che sfortuna per l’Azarenka…Caroline di nuovo in semifinale, aspetta Sharapova o Peng. Sentiamo cosa dice la Wozniacki, che aumenta il suo vantaggio sulla Clijsters: è sicura di rimanere al primo posto fino alla prima settimana di aprile”. Ancora sul campo, la campionessa risponde alle domande dell’intervistatore: “Mi sento molto depressa per quello che sta succedendo in Giappone: dobbiamo cercare di fare qualcosa per la popolazione. Spero che Victoria possa recuperare molto in fretta. Il mio sogno da bambina era quello di diventare numero uno al mondo: L’ho realizzato!”. Il cronista chiude con semplicità: “Lasciamo nuovamente la linea allo snooker da Dublino. Un saluto da parte di Jacopo Lo Monaco”. Gli appassionati di biliardo brindano!

Piccola chiosa: ieri sera stavo seguendo con interesse il match tra Berdych e Wawrinka. Dopo quasi due ore di gioco, terminato il secondo set, prima dell’inizio del terzo e definitivo, Sky ha deciso di spostarsi sul centrale per vedere il match giocato da Djokovic e Troicki. A mio parere, se si segue una partita per due set interi, a meno che non si tratti di marcos contro Bisti, è meglio portarla a termine. Anche perché, poi, può capitare di trasmettere un incontro che finisce col punteggio di 60 61.


Lo Monaco: 7

 

Marcos

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