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19/03/2011 16:55 CEST - INTERVISTE

Rafael Nadal - 17.03.2011

Traduzione a cura di Giulia Vai

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Q. La tua reazione alla fine suggerisce che sia stata una vittoria molto importante per te stasera date le circostanze.
RAFAEL NADAL: C’è sempre molta tensione quando si gioca contro di lui. Come ho detto ieri, il match può essere deciso da uno o due punti.
Nel primo set sentivo di giocare un po’ meglio di lui, ma arrivati sul 5-4 ha giocato un game incredibile! Quindi dopo aver perso un set, sono stato sotto pressione per il resto della partita.
Penso di aver giocato un ottimo secondo set, rispondendo al meglio.
Nel terzo, non ho avuto possibilità. Il suo servizio era irrefrenabile. Nel tiebreak ero molto nervoso. Penso di aver risposto molto bene nel tiebreak ma il fatto di non mettere una prima in campo mi ha reso molto nervoso.
Sicuramente è una vittoria molto importante per me, essere ancora in semifinale qui dopo un mese fuori dalle gare.
È un buon risultato su una superficie dura, e poi non si può mai sapere cosa succederà nel torneo.


Q. Il tuo servizio: nel terzo hai perso solo due punti prima del tiebreak e tre nel tiebreak. Ci puoi dire come ti sembra di aver servito?
RAFAEL NADAL: Secondo me non ho servito così bene. Nel tiebreak il servizio è stato sicuramente terribile. Ma prima, la mia percentuale era alta, non so quanto, ma questo è quello che dovevo fare. Non potevo dargli opportunità con la seconda di servizio di provare perché giocava in modo molto aggressivo con il diritto su ogni mia seconda.
La mia impressione era che dovevo mettere prime palle in campo per aver il controllo del punto con il diritto. Penso di esserci riuscito perché in tutto il terzo set non ha avuto un’opportunità, e questo è sempre un fatto positivo. Allo stesso tempo, però non sono riuscito a rispondere molto.


Q. Parliamo della lettura del suo servizio per la sua altezza e il lancio di palla.

RAFAEL NADAL: Non saprei, è come un rigore ogni volta. Si ha il 50% di possibilità di sapere dove andrà il servizio.
Se sei nel posto giusto, sulla direzione della palla, ma se serve molto vicino alla linea, non hai comunque possibilità.
Avevo due break nel secondo e ho avuto una grande opportunità nel terzo, penso anche di aver risposto bene, ma…a volte ero lì, eppure la palla era troppo lontana.


Q. Pensi che sia possibile che ora che sei in semifinale, ti possa rilassare un poco? Sei tornato dopo tanto tempo e ogni match è stato importante per te. Eri un po’ nervoso. Forse ora avendo giocato qualche partita in più, puoi essere più tranquillo in semifinale?
RAFAEL NADAL: Devo esserlo, altrimenti non avrò chance (di vincere). Sono sicuro di potermi rilassare di più perché ho vinto partite molto importanti. Perdere al secondo o terzo turno, sarebbe stato duro.
Il match di oggi è stato il primo in cui ho sentito che anche se avessi giocato bene, avrei potuto perdere. È sempre difficile andare in campo con questa sensazione. Gli altri match invece sentivo che se avessi giocato bene, o normale, avrei avuto una grande opportunità di vincere.
Ma oggi è stato totalmente diverso. Ora sono più rilassato perché comunque so di avere giocato un buon torneo.


Q. Hai detto che la risposta implica una parte di fortuna. Quando ripensi al secondo set, pensi di essere stato solo fortunato e di avere indovinato, o senti di aver giocato meglio?

RAFAEL NADAL: Ero ispirato al momento. Perché sono stato fortunato a fare il primo break nel secondo game del secondo set, e dopo (ho guadagnato) grande fiducia perché sapevo che sarebbe difficile per lui farmi il break nel secondo set. Mi sono sentito in una buona posizione per vincere il secondo set, e sono stato capace di giocare in modo più aggressivo nei successivi turni di risposta. Se avessi sbagliato a rispondere nel secondo set, non avrebbe fatto differenza perché avevo il vantaggio di un break e pensavo fosse sufficiente.
Quindi ho giocato in modo aggressivo e tutte le risposte rimanevano dentro. Non so perché.


Q. Che cosa dici del prossimo turno contro Juan Martin? Ha vinto gli ultimi tre (incontri) che avete giocato. I vostri testa a testa sono molto vicini. Cosa ne pensi?

RAFAEL NADAL: Lui sicuramente è uno dei migliori al mondo. Sta tornando dopo un anno fuori dal circuito. Quando sei in una situazione difficile come era la sua l’anno scorso, poi ritorni e inizi a vincere, sei più forte di prima grazie alla tua motivazione, e al fatto che vuoi recuperare il tempo che hai perso. So che cosa vuol dire. Ma la cosa più difficile per me sarà giocare contro un top 5 su questa superficie. Vedremo.
So che devo giocare meglio di quello che ho fatto oggi, ma per me oggi è stato un miglioramento rispetto a ieri, ed è positivo. Devo continuare a migliorare se voglio avere opportunità in semifinale. Domani lavorerò sul doppio in allenamento, e spero con questa fiducia di riuscire a giocare una ottima partita, perché questo è quello che serve.

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