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31/03/2011 11:08 CEST - SONY ERICSSON OPEN

Zvonareva e Fish in scioltezza

TENNIS - Vera Zvonareva piega in due sets (7-5 6-3) la resistenza della Radwanska. La polacca spreca un set point nel primo parziale, nel secondo perde fiducia e la Zvonareva piazza l'allungo decisivo. Adesso avrà la Azarenka. Nel maschile, Fish stronca in 2 set un Ferrer affetto da problemi intestinali. Stefano Tarantino e Samuele Delpozzi

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Zvonareva - Radwanska 7-5 6-3

Vittoria d'autorità per Vera Zvonareva nel primo quarto di oggi al torneo di Miami. La nr. 3 del mondo ha impiegato poco più di un'ora e mezza per vincere la resistenza della polacca Agneszka Radwanska, nr. 14 WTA ma ultimamente sulla via del recupero della forma migliore dopo un periodo di appannamento.
La russa si è dimostrata troppo solida e potente per la sua avversaria, che ha giocato un match troppo monocorde badando soltanto a tenere quanto più possibile lo scambio. La tattica ha funzionato per un set, poi dopo una serie di erroracci della Zvonareva sulle accelerazioni, nel secondo parziale la russa è riuscita ad entrare di più nel campo, ha variato molto il gioco, cercando a fasi alterne di non dare angoli all'avversaria per poi improvvisamente muoverla da un lato all'altro del rettangolo di gioco. La polacca, che nel secondo set ha sofferto molto il vento che è aumentato d'intensità, ha perso progressivamente il ritmo, commettendo molti gratuiti e perdendo efficacia al servizio, al contrario della Zvonareva molto solida nel fondamentale.
Tra le due giocatrici c'era stato un solo precedente nel 2007 sul tappeto di Mosca ed anche in quella occasione aveva vinto la russa in due set.


La Zvonareva inizia di gran carriera ed alla prima occasione strappa subito il servizio all'avversaria, poi tiene il servizio e si porta sul 2-0. I giochi sono comunque combattuti ed infatti la polacca si riporta subito in parità nel quarto gioco sfruttando un doppio fallo dell'avversaria. La Radwanska completa la rimonta e si porta sul 3-2, poi procede tutto regolare sino al 5-4 per la polacca. Nel decimo gioco la Zvonareva si incarta e con un altro doppio fallo offre un interessantissimo set point all'avversaria. Ma qui esce fuori la giocatrice di classe e la russa trova un ace che la cava fuori dalla buca. Anzi, il vincente cambia praticamente la partita, perché nel gioco seguente la Radwanska accusa il colpo e cede il servizio a zero. La russa non si fa perdonare e chiude 7-5.


Nel secondo set equilibrio sino al 2 pari, poi altro game alla battuta sciagurato della Radwanska (che appena l'avversaria accelera perde la bussola e va in confusione) e nuovo break per la Zvonareva. La russa si dimostra in gran salute e piazza l'allungo decisivo, ancora break al settimo gioco (5-2), piccolo sussulto della polacca che accenna una rimonta (3-5), ma un nuovo break della Zvonareva che chiude il match.


In semifinale la russa affronterà la vincente del match tra la Clijsters (3-7 i precedenti) e la Azarenka (con cui è in vantaggio 6-2).

Fish - Ferrer 7-5 6-2

Una mezza sorpresa nel primo quarto di finale maschile a Key Biscayne, che ha visto l'eliminazione del numero 6 mondiale Ferrer ad opera di Mardy Fish, ormai ad un passo dal sorpasso intestino su Roddick. La superficie molto lenta e l'eccezionale forma 2011 del valenciano lo ponevano come favorito della vigilia, ma il nuovo Fish – dimagrito moltissimo nell'ultimo anno, tonico come non mai e reduce da una grande vittoria su Del Potro – è ormai in grado di reggere alla grande anche gli scambi prolungati, dote che oggi si è rivelata vitale. Ma andiamo per ordine.

L'inizio dell'incontro è decisamente equilibrato, dove ognuno dei protagonosti recita la parte a lui più congeniale – Ferrer a tessere la ragnatela da fondocampo, l'americano a cercare di spezzare il ritmo e venire avanti ad ogni occasione propizia. È proprio Mardy a procurarsi la prima palla break sul 2-2, neutralizzata da un ace all'incrocio delle righe centrali dell'iberico, ma nel game seguente è lui a dover recuperare da 15-40 prima di agguantare nuovamente la parità. A parte questi piccoli brividi di metà set non succede molto, i turni di servizio scorrono lisci... ma proprio quando il tie-break sembrava apparecchiato ecco il colpo di scena: sul 5-5 il tennista teoricamente più solido, Ferrer, concede il primo break con un inopinato doppio fallo sul 30-40. Fish non se lo fa ripetere due volte e chiude il set 7-5 con un agevole turno di battuta.


La perdita del parziale lascia profondi solchi nella fiducia dello spagnolo, sempre più falloso con l'avanzare della partita. Dopo aver tenuto il servizio d'apertura del secondo set, subisce infatti un parziale negativo di 5 giochi consecutivi: sull'1-1 consegna il primo break con un rovescio lungo ed un banale diritto affossato in rete, mentre due giochi più tardi sbaglia un altro diritto dopo che l'americano era salito 30-40 grazie ad una grande risposta. A quel punto l'esito del match è segnato, e Fish chiude il conto 7-5 6-2 con un turno di servizio a zero, suggellato da un diritto vincente in lungolinea.
Al termine del match Ferrer dichiarerà di aver avuto problemi intestinali, fatto che spiegherebbe l'inusuale disagio (ed impazienza) mostrata negli scambi prolungati.

Al prossimo turno Mardy se la vedrà presumibilmente con Djokovic, favoritissimo nel quarto di finale contro Kevin Anderson. Proprio contro Nole Fish perse la sua prima finale in un 1000, ad Indian Wells nel 2008, riuscendo a bissare il piazzamento l'anno scorso a Cincinnati quando impegnò Federer in 3 combattutissimi set.
Tempo di rivincite? Sarà difficile, ma la forma è quella giusta.

Stefano Tarantino e Samuele Delpozzi

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