24/04/2011 21:30 CEST - ATP BARCELLONA

Nadal trionfa anche a Barcellona

Nadal

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E' trascorsa appena una settimana dalla finale giocata nel torneo di Monte-Carlo e i pretendenti al titolo sono ancora Rafael Nadal e David Ferrer, quest'oggi impegnati contro per la diciassettesima volta in quel di Barcellona. Nella capitale catalana i due si erano già incontrati in tre precedenti circostanze di cui due volte in finale nel 2008 e nel 2009 ed una in semifinale nella stagione 2007. L'ultima sfida monegasca ha messo in evidenza un Nadal buono ma non perfetto, vincere contro un Ferrer davvero al massimo delle sue possibilità.

Questa settimana i due tennisti iberici hanno entrambi raggiunto la finale in scioltezza: Ferrer non ha perso un set, eliminando anche avversari potenzialmente insidiosi come Almagro e, nuovamente Jurgen Melzer. Nadal, nonostante abbia avuto diversi cali di attenzione(peraltro comprensibili), non ha lasciato per strada più di  tre giochi in un parziale. Peraltro l'unico giocatore buono da lui affrontato, è stato Monfils nei quarti di finale.

Il diverso valore dei due sfidanti odierni è ben noto. Si trattava di capire quale Nadal si sarebbe presentato oggi in campo. Un Nadal a tratti disattento è bastato e avanzato contro Dodig o Gimeno Traver ma con Ferrer serviva necessariamente qualcosa in più. Soprattutto se il valenciano fosse stato in grado di ripetere la prestazione di sette giorni orsono. La strategia di Ferrer è subito chiara: cercare di far gioco e non lasciare assolutamente l'iniziativa all'avversario. Anche provando variazioni, dropshot e commettendo qualche errore non forzato in più. L'inizio però è subito molto favorevole a Nadal che si prende di prepotenza il break con un micidiale diritto lungolinea e sale 2-1. Ferrer è in difficoltà, sa probabilmente quello che dovrebbe fare ma non ha la tranquillità e  forse le capacità per riuscirci: dopo il servizio tenuto nel primo gioco, subisce un parziale di dodici punti a tre che significa un altro break per Nadal e 4-1 dopo poco più di venti minuti di orologio. Il maiorchino è però tutt'altro che impeccabile, soprattutto di rovescio e dà la possibilità a Ferrer di riprendersi uno dei due servizi persi. Il set finisce ugualmente dopo poco, con il numero 6 del mondo ancora in affanno al servizio e non abbastanza concreto sulle palle break che l'avversario gli concede.

Il secondo set si apre con un break, strano a dirlo, a favore di Nadal.  La partita sembra a questo punto poter scorrere  sempre più velocemente verso una fine scontata e prevedibile. Ma Ferrer riesce a riprendere in mano la situazione dopo aver concesso la palla del 3-0 all'avversario e vince un bel game. Il maiorchino in questo frangente, dà una bella mano a Ferrer concedendogli il controbreak con un altro errore di rovescio, ma il livello del valenciano è cresciuto e si va giustamente sul 2 pari. L'allievo di Piles riesce ora a giocare aggressivo e a tenere molto lontano dalla riga di fondo Nadal. Ne viene fuori un gran bel quinto gioco, il migliore di tutto il match per intensità e qualità. Ferrer è davvero bravo a portarlo a casa ma, nel game successivo fa ancora meglio,prendendosi il lusso di strappare il servizio all'avversario e salire 4-2. In realtà la sua partita finisce qui: forse ha dato fondo a tutte le sue energie o forse, semplicemente, non è quello il suo livello medio di tennis. Il break faticosamente conquistato è subito perduto con tre errori gratuiti consecutivi. Ancora un paio di palle break avute da Ferrer nel gioco successivo prima di capitolare definitivamente concedendo un altro break sul 4 pari. Nadal non si distrae più e chiude alla prima occasione utile. Vince ancora, sesto trofeo in Catalogna, 45 esimo titolo in carriera di cui 31 sulla terra battuta, con oggi ha  anche superato le 500 vittorie in carriera. Numeri impressionanti ma che ormai non fanno quasi più notizia.

Ferrer ha giocato un buon secondo set ma qualche rammarico lo avrà:era 4-2 avanti e lì si è completamente eclissato. In ogni caso l'ammirevole David, sta vivendo un'annata davvero incredibile e non gli si può chiedere di più. Per "provare" a battere Nadal su terra meglio rivolgersi altrove. Magari a Novak Djokovic che ha surclassato tutti in quest'inzio di 2011 e sembra il più accreditato a dare fastidio a Rafa, anche per l'eccellente tenuta fisica mostrata. O ad un Roger Federer in versione lussuosa, che purtroppo non si vede più da tempo immemore.

Stefano Broccoli