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08/05/2011 00:39 CEST - INTERVISTE

Federer (7.5.2011)

Traduzione a cura di Giulia Vai

NADAL, Rafael (ESP) - FEDERER, Roger (SUI)
5 – 7 | 6 – 1 | 6 - 3

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Ti dava fastidio la spalla a un certo punto?
Non abbastanza da perdere il match. Ho avuto male al muscolo dal primo game, non solo nel petto. In realtà oggi va meglio di ieri quando continuo a servire. Se la partita si prolunga e non servo per 5 o 10 minuti si indurisce. Devo riscaldarmi. Stavo servendo bene, ero in grado di colpire completamente e di non fare doppi falli, che erano le cose più importanti.
 

Q. Nel corso della settimana abbiamo visto cattivi rimbalzi; pensi che il campo fosse ok?
A. I campi in terra hanno sempre cattivi rimbalzi. Cercano di sistemare e rendere uniforme a ogni cambio campo. Penso sia una cosa positiva. Non penso che questo sia un campo in terra il resto dell’anno. Quindi cercano di fare del loro meglio. È addirittura migliorato negli anni e fa ben sperare per il futuro.
 

Q. Dato che eri indietro prima di vincere il primo set, quanto è stata importante la discussione all’inizio del secondo set?
A. Non molto. Se avesse dato ragione a me, ovviamente sarebbe stato importante, hanno dato ragione a lui, è stato importante. Alla fine, non so come fosse (la palla). A questo punto non mi interessa, è nel passato. Sembra che ci fossero due segni. Quello che mi ha segnato lui (Layani ndt) era molto piccolo, secondo me troppo per il tipo di rotazione e di velocità che aveva la palla ma forse dipende dal tipo di campo e di linee. Non era una discussione, era davvero incredulità. Non so come giochi a tennis, ma è difficile vedere quando la linea e qui e la palla arriva oltre la linea. Può essere fuori di tanto così e non si può vedere perché la palla si mischia con la linea, ecco perché era una chiamata difficile. Ieri mi è andata bene su 15-40 contro Robin quando ho avuto una buona chiamata, oggi non è successo. A volte succede. Penso che Rafa abbia giocato bene e anch’io ogni tanto ed è stata una buona partita.
 

Q. La tua reazione nel primo set è stata incredibile, come mai hai iniziato a giocare molto meglio che nei giochi precedenti?
A. Ho fatto degli errori non forzati sulla voleè e sul diritto e non era ancora il momento. Stavo ancora cercando di capire quanto dovessi essere aggressivo e allo stesso tempo stavo cercando di giocare e di abituarmi al rimbalzo incredibile e alla rotazione che Rafa ti dà. All’inizio della partita sbagliavo dei diritti da destra che non avrei dovuto. Sono riuscito a diminuire gli errori e ho iniziato a giocare bene. Ho avuto un buon momento in risposta e ovviamente se riesco a rispondere, riesco a giocare i miei turni con maggior facilità e questo è quello che è successo nel primo set e anche nel secondo; il 6-1 non dice la verità e così anche il terzo. È stato un match tirato, se fossi stato un po’ più fortunato – non dico se avessi preso decisioni migliori perché penso di averlo fatto – sento di essere stato vicino. Forse il risultato non lo dice ma penso di essere stato lì.
 

Q. Rispetto a Parigi, Roma e Monte Carlo, quanto ti sembra alto il rimbalzo del top spin di Rafa qui a Madrid e come pensi sia stato il tuo rovescio contro?
A. Penso di aver giocato bene. Farò sempre degli errori con il rovescio e con il diritto perché questo è quello che devo fare. Non lo spingerò solo nel gioco, sperando di avere buone statistiche e perdere. Questa non è l’idea giusta per giocare contro Rafa. Devo colpire la palla presto, devo creare. Ovviamente lui sta molto lontano dalla riga di fondo, io colpisco la palla quando sale, anche lui la colpisce quando sale ma andando indietro quindi ha tempo per reagire; io rischio perché cerco di creare gioco; lui gioca con molta rotazione e io più piatto e questo crea più errori. Penso in generale di aver giocato bene, di aver giocato nel modo giusto: in certi momenti funzionava tutto e in altri no, solo per l’alto livello di gioco di Rafa. Lui gioca sulla terra in modo solido dall’inizio alla fine e c’è da aspettarselo.
 

Q.Hai avuto la possibilità di fare un break nel terzo set; pensi sia stato uno dei momenti chiave della partita?
A. Ho avuto molte possibilità, non mi ricordo ora cos’è successo all’inizio del terzo. Chiaramente sarebbe stato bello tornare 5-4. Sarebbe comunque stata una risalita lunga ma ho sbagliato – questo è ciò che è successo.
 

Giulia Vai

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