01/06/2011 20:17 CEST - Roland Garros

Ora Schiavone è la prima favorita

TENNIS - Francesca è la testa di serie più alta rimasta in tabellone, e l'unica tra le semifinaliste insieme a Maria Sharapova ad aver già vinto un torneo dello Slam. Nel torneo maschile l'equilibrio ha lasciato il passo alla logica e alla classifica. Per la terza volta nell'era Open, i primi quattro giocatori del mondo arrivano insieme nelle semifinali di un major. Rino Tommasi

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PARIGI - Il torneo non è ancora finito ma per il momento Francesca Schiavone è la più alta in classifica tra le quattro semifinaliste del singolare femminile.

Infatti la sconfitta della Azarenka contro la cinese Na Li alleggerisce ancora di più il tabellone dal quale sono sparite tutte e quattro le prime teste di serie. In corsa rimangono oltre alla Schiavone (numero5), la cinese Na Li (6), la russa Maria Srapova (7) e la francese Marion Bartoli (11) a dimostrazione di una situazione di grande equilibrio, che del resto non era stato difficile da pronosticare alla vigilia del torneo.

La Schiavone è in vantaggio per 4 a 1 nei precedenti confronti con la Bartoli mentre è due vittorie pari con la Na Li ma ha perduto tre volte su tre con la Sharapova. Di qui emerge che lo sviluppo più favorevole delle semifinali, dando per acquisita la vittoria di Francesca sulla Bartoli e sul pubblico del Roland Garros, dobbiamo augurarci che la Na Li riesca ad eliminare la Sharapova, certamente la più attrezzata per giocare una finale del Grande Slam, avendone già vinte tre su quattro disputate.

La Sharapova, distratta da vicende extra tennistiche, aveva perduto un po’ di credibiità e qualche posisione in classifica nelle ultime stagioni finendo al numero 9 il 2008, al numero 14 il 2009 ed addirittura al numero 18 l’anno scorso.

L’avevamo però vista in ottima condizione al Foro Italico dove ave va giocato poco e mai troppo bene negli anni precedenti. La vittoria romana può a verla aiutata a ritrovare fiducia ed entusiasmi che sembravano perduti, molto meglio per Francesca trovare la cinese in una eventuale ed augurabile finale.

A conferma della maggiore regolarità dei risultati maschili e soprattutto della maggiore stabilità di valori in questo settore per le semifinali del singolare si sono qualificate le prime quattro teste di serie, una situazione che si è verificata soltanto tre volte nel dopoguerra, l’ultima nel 2006.

C’erano delle perplessità sulla condizione di Nadal, non tanto per i due set lasciati all’americano Isner al primo turno quanto per un’epressione del viso mai apparsa completamente serena. Invece Nadal è tornato a giocare al meglio contro l’unico giocatore che qui al Roland Garros lo aveva battuto nel 2009.

Di fronte alla regolarità dello spagnolo lo svedese Soderling era costretto a prendere troppi rischi e come nella finale dell’anno scorso ha finito per cedere in tre set anche se nel terzo ha costretto Nadalal tie-break.

In semifinale Nadal troverà lo scozzese Murray, il meno accreditato tra i primi quattro favoriti per i risultati altalenanti dei primi tornei stagionali. Un avvio incerto ha costretto Murray a dover recuperare un break di svantaggio ed anche ad annullare un set point prima di riuscire a rifugiarsi nel tie-break che gli ha dato il primo set ed un approccio più tranquillo alla partita.

Rino Tommasi