17/06/2011 21:29 CEST - Wimbledon

Murray un gradino sotto

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Malgrado le trasformazioni che il tennis ha subito negli ultimi cinquant’anni, Wimbledon mantiene intatto il suo fascino. Lo conferma il fatto che quelli che sono in grado di giocare ci sono tutti. E’ un peccato che abbia dovuto rinunciare Kim Clijsters che lascia quindi il singolare femminile più aperto che mai. Quello maschile, invece, lo possono vincere soltanto tre giocatori del senso che la vittoria di un tennista diverso dai primi tre della classifica mondiale costituirebbe una clamorosa sorpresa. Se Roger Federer vorrà conquistare il diciassettesimo titolo dello Slam ed il settimo in questo torneo dovrà presentarsi nella splendida condizione che nel recente Roland Garros gli ha consentito di battere Novak Djokovic e di mettere in pericolo Nadal in finale più di quanto gli era mai riuscito nelle precedenti sfide parigine con il suo grande rivale.

Rafael Nadal ha ampiamente dimostrato con un bilancio di due vittorie e quattro finali di essere riuscito ad applicare le sue qualità agonistiche anche su una superficie che poteva sembrare poco adatta alle sue caratteristiche ed al suo passaporto. Federer e Nadal hanno vinto le ultime otto edizioni del torneo ed entrambi hanno fatto capire di voler proseguire la serie delle loro sfide con due decisioni diverse. Federer, che avea speso molto a Parigi, ha rinunciato al torneo di Halle facendo molto arrabbiare gli organizzatori tedeschi; Nadal invece, consapevole di avere bisogno di un ulteriore ripasso sull’erba, ha giocato al Queen’s ed ha incassato la sconfitta contro Tsonga convinto comunque di aver fatto la cosa giusta. Djokovic si è tenuto fuori per ricaricare le batterie dopo aver persoo a Parigi l’imbattibilità stagionale.  Agli inglesi piacerebbe che Andy Murray andasse finalmente oltre le semifinali, raggiunte nelle ultime due edizioni. La vittoria al Queen’s è stata di buon auspicio ma non basta a considerare lo scozzese tra i favoriti. Djokovic non ha mai giocato troppo bene sull’erba ma dovrebbe avere accumulato le esperienze sufficienti a renderlo competitivo anche sul verde. Soluzioni diverse non sembrano probabili anche se lascerei qualche spicciolo di speranza per il francese Tsonga.

Molto diversa e soprattutto molto più equilibrata la situazione nel singolare femminile. Vale quanto affermato alla vigilia del Roland Garros, quando avevo scritto che c’erano almeno quindici giocatrici che avrebbero potuto vincere. Infatti erano tra queste la cinese Li Na e la nostra Schiavone. A Wimbledon però ci sono le Williams che hanno vinto nove delle ultime undici edizioni del torneo: hanno giocato poco ma avrebbero meritato un trattamento migliore da parte degli organizzatori che le hanno penalizzate con teste di serie inadeguate al loro record ed alle loro possibilità. Comunque sono dettagli poco importanti, le sorelle giocano per vincere e non per un piazzamento, perdere in finale o al primo turno per loro non fa differenza.
Non mi faccio troppe illusioni sulle possibilità di Francesca Schiavone ma come ho detto c’è tanto equilibrio in questo settore e firmerei per un quarto di finale.

Primi Turni degli Italiani a Wimbledon probabilità

UOMINI

Volandri Berdych 20%
Seppi Montanes 55%
Starace Wawrinka 25%
Fognini Raonic 46%

DONNE

Schiavone Dokic 90%
Pennetta Begu 75%
Vinci Dushevina 55%
Errani Kanepi 40%
Brianti Kirilenko 20%
Oprandi Dominguez 60%

LE MIE QUOTE PER LA VITTORIA A WIMBLEDON

Nadal 3/1
Federer 4/1
Djokovic 6/1
Murray 12/1
Roddick 20/1
Berdycjh 25/1
Soderling 25/1
Tsonga 25/1

Il campo * 10/1

Serena Williams 4/1
Venus Williams 6/1
Sharapova 8/1
Wozniacki 12/1
Zvonareva 12/1
Azarenka 15/1
Schiavone 20/1
Na Li - Kvitova 30/1
Bartoli - Stosur 30/1
Goerges - Kanepi 30/1
Il campo * 15/1

* Il campo comprende giocatori e
giocatrici che non hanno avuto una
quota individuale

Rino Tommasi