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25/06/2011 13:38 CEST - Wimbledon

Leonessa ferita ma mai doma

TENNIS - Difficoltà impreviste per la Schiavone con l’austriaca Paszek. Avanti 6-3 4-3 e servizio, Francesca ha subìto una serie di sei giochi consecutivi. Sotto 0-3 nel terzo, con orgoglio è rientrata in partita accorciando le distanze sul 2-3. La vincente di questa sfida affronterà la ventenne russa Pervak, che a sopresa ha eliminato la Petkovic. Da Wimbledon, Alberto Giorni

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Quando era avanti 6-3 4-3 (e palla per il 5-3), l’approdo agli ottavi di finale per Francesca Schiavone sembrava già cosa fatta. Invece la Leonessa si è complicata la vita, subendo sei giochi consecutivi dall’austriaca Tamira Paszek: in quel momento però l'azzurra è tornata a ruggire, recuperando il break di svantaggio e portandosi sul 2-3. Difficoltà impreviste per la milanese, che già tre anni fa a Wimbledon, al primo turno, era stata costretta dalla Paszek a una maratona, prima di spuntarla 10-8 al terzo set. L’auspicio è che la notte porti consiglio all’azzurra, vista anche la possibile avversaria negli ottavi: la vincente affronterà infatti la ventenne russa Ksenia Pervak, n°89 del mondo che ha eliminato a sorpresa la tedesca Andrea Petkovic (nessun precedente tra Pervak e Schiavone).

Come era accaduto nel match con la Zahlavova Strycova, la Schiavone ci mette diversi minuti a entrare in partita e nel frattempo la Paszek ottiene il break in apertura. L’azzurra però non ha alcuna intenzione di rincorrere fin dall’inizio e nel game successivo opera il controbreak. La milanese è sempre più centrata, le sue variazioni mettono in difficoltà l’austriaca e con un’elegante volée di rovescio vola sul 3-1: non è tuttavia la svolta decisiva del set.

Sul 3-2, la Leonessa manca tre palle break (un errore gratuito e due vincenti dell’austriaca) e la Paszek riequilibra il punteggio: 3-3. L’impressione è che l’azzurra possa cambiare marcia da un momento all’altro ed è quello che accade. Sul 4-3 non si lascia sfuggire l’occasione: la Paszek commette uno sciagurato doppio fallo e consegna all’azzurra il break e di conseguenza il set 6-3.

Il secondo set sembra in discesa: Francesca strappa il servizio all’avversaria mettendo a segno una stupenda controsmorzata, ma nel game successivo la Paszek le rende pan per focaccia: 1-1. Tamira spinge molto con il rovescio, colpo che le procura diversi vincenti, e tiene con autorità i successivi turni di battuta. Sotto 2-3, la milanese deve fronteggiare tre palle break, che annulla con orgoglio: due chiudendo il punto a rete con uno smash e la terza con un dritto lungolinea.

Francesca si fa sempre più aggressiva, attacca la rete ogni volta che può e sul 3-3 l’austriaca va sotto 15-40: la seconda chance è quella buona: 4-3 e servizio per l’azzurra. La Paszek tuttavia non si arrende e ottiene il controbreak con uno splendido passante di rovescio. La Schiavone cala e finisce col cedere il set: sotto 4-5, salva il primo setpoint con un servizio vincente, ma poi affossa un dritto in rete: 6-4 Paszek.

La terza frazione si mette subito in salita: la milanese cede il servizio e va sotto 3-0 (un solo break). Ma la Leonessa è dura a morire: con una zampata strappa la battuta all’avversaria e accorcia le distanze sul 2-3. Alle 17.40 (ora inglese) la pioggia rimanda il verdetto.

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