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14/07/2011 16:51 CEST - COPPA DAVIS

Le altre sfide per il World Group 2012

TENNIS - Analizziamo le altre sfide per l'accesso al tabellone del World Group 2012. Federer affronterà la trasferta australiana dopo gli US Open? Russia e Repubblica Ceca avranno vita facile con Brasile e Romania? Paes e Bhupathi detteranno legge anche in Giappone? Raonic risolleverà il Canada? Il Sudafrica su quale superficie affronterà la Croazia? Belgio o Austria? Stefano Tarantino

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Nel week end del 16-18 settembre proveremo di nuovo a tornare in serie A dopo la discesa agli inferi sofferta nel 2000. Ma oltre a Cile-Italia il sorteggio di stamane a Londra ha delineato altre sette sfide dalle quali usciranno le nazioni che completeranno l'elenco dei paesi partecipanti al World Group 2012. Come al solito i sorteggi della Davis rivestono sempre un certo fascino, proponendo a volte delle sfide inedite e particolari, riservando a team di primo livello trasferte sulla carta facili ma che nascondono mille insidie. Proviamo ad analizzare nello specifico i sette incontri, eccezion fatta per Cile-Italia. Ogni considerazione, ovviamente, è fatta immaginando le formazioni al completo. Il fatto che questi match si giocheranno la settimana dopo gli Us Open potrebbe riservare non poche sorprese nell'allestimento delle varie rappresentative.

ROMANIA-REP. CECA

Si potrebbe pensare ad una passeggiata dei cechi (in vantaggio 4-1 negli scontri diretti), ma nella sostanza non crediamo sarà così. Il vantaggio del fattore campo per i rumeni (ultimo incontro nel 2001 a Prostejov con vittoria dei padroni di casa per 3-2) non è da sottovalutare. Probabilmente si opterà per la terra rossa, superficie certo non preferita né da Berdych (eliminato quest'anno al primo turno al Roland Garros) né da Stepanek. Hanescu sulla terra è sempre pericoloso e coriaceo, il secondo singolarista sarà probabilmente il giovane Ungur, già impiegato l'anno scorso nella manifestazione dove ha dimostrato un animo alquanto battagliero. In doppio il capitano ceco Navratil dovrebbe avere molte opzioni, soprattutto se oltre a Berdych e Stepanek (che se presenti giocano spesso insieme anche il secondo giorno) saranno convocati almeno uno tra Dlouhy e Cermak, due specialisti nel circuito (di solito Hajek o Minar fanno i singolaristi di riserva).
Forse capitan Pavel (l'ex pro rumeno protagonista insieme ad un giovanissimo Hanescu dell'ultima sfida tra i due paesi) ha minore possibilità di scelta, ma una coppia Hanescu-Tecau (quest'ultimo finalista per due anni consecutivi a Wimbledon nella specialità) non è facile da battere, soprattutto in casa.
Diciamo 45% Romania-55% Rep. Ceca

RUSSIA-BRASILE

Sfida inedita e non priva di insidie per i padroni di casa. Tecnicamente non si discute la differenza tra i vari Davydenko, Youzhny, Tursunov da una parte e Bellucci e Mello dall'altra, però c'è da dire che i russi (forse eccezion fatta per Tursunov che ha giocato bene sull'erba ultimamente) sembrano un po' sul viale del tramonto e lontani dai fasti di un tempo, mentre Bellucci è sicuramente dotato tecnicamente, in crescita ed anche sul veloce (superficie sulla quale cadrà probabilmente la scelta di Tarpischev, il capitano russo) può dare fastidio.
Guai soprattutto se i russi dovessero terminare la prima giornata sull'1-1, perché in doppio i brasiliani hanno una coppia molto affiata, Melo e Soares, mentre i padroni di casa ad ogni match ne inventano una e non sempre gli va bene. Per i trascorsi ed il passato tennistico dei vari Davydenko e Youzhny diciamo Russia 65%-Brasile 35%, ma occhio ai sudamericani.

ISRAELE-CANADA

Beh, se pensiamo che una di queste nazioni sarà l'anno prossimo in serie A di sicuro e noi ce la giochiamo in Cile un po' di rammarico c'è. Ma questa è la Davis ed il non essere teste di serie è penalizzante, soprattutto in queste occasioni. Sfida inedita, Israele ha Sela come uomo di punta ed il doppio Erlich-Ram, ma chi sarà il secondo singolarista? Con Harel Levy ritirato la scelta dovrebbe cadere su Amir Weintraub (nr. 294 ATP), già schierato nell'incontro di World Group I contro la Polonia a marzo. Il Canada sarà probabilmente guidato da Milos Raonic, figura emergente nel circuito. I suoi compagni hanno sopperito egregiamente alla sua assenza per l'infortunio subito a Wimbledon andando a vincere (e soprattutto recuperando da 0-2) in Venezuela ed ora si andranno probabilmente a giocare ad armi pari la sfida in terra israeliana (probabilmente sul veloce, alla Nokia Arena di Tel Aviv). Se consideriamo che il Canada in doppio schiera Daniel Nestor (rinomato specialista e vincitore di Slam ), l'impresa potrebbe essere a portata di mano.
Diciamo 50%-50%, sfida apertissima.

SUDAFRICA-CROAZIA

Altra sfida inedita. Bella prova di maturità per la Croazia di capitan Prpic. Cilic quest'anno non ha proprio convinto, fornendo alti e bassi. Dodig invece è cresciuto discretamente, Karlovic grazie al servizio è sempre una mina vagante. I sudafricani un tempo avrebbero scelto l'erba, crediamo opteranno per il veloce.
Anderson sta vivendo la sua miglior stagione e giocando in casa per il proprio paese darà il massimo, l'incognita è il secondo singolarista. Contro l'Olanda è stato schierato De Voest, giocatore ostico ma di livello mediocre. Potrebbe essere come al solito decisivo il doppio. Il Sudafrica potrebbe schierare Wesley Moodie, vincitore anche di un Wimbledon, semmai da affiancare allo stesso Anderson, mentre Prpic (che nel primo turno contro la Germania ha schierato, secondo noi sbagliando, Dodig-Karlovic) potrebbe optare per la coppia Cilic-Karlovic. Insomma una sfida a suon di ace.
Leggera preferenza per la Croazia, ma i padroni di casa lotteranno strenuamente, 45%-55%.

GIAPPONE-INDIA

Altro sorteggio anomalo (vale la stessa considerazione fatta per Israele-Canada), chiunque delle due vinca sarà comunque una sorpresa nella serie A dell'anno prossimo. Derby asiatico che vanta già 21 precedenti (18-3 per l'India), ultima sfida nel 2008 a Nuova Delhi (3-2 per i padroni di casa sull'erba). Nonostante il fattore campo crediamo siano favoriti gli indiani. Nishikori potrebbe portare i due punti per i giapponesi (ma comunque Bopanna e Devvarman sono due singolaristi da non disprezzare), ma quale coppia (Nishikori-Soeda?) per il team del Sol Levante potrebbe mai impensierire quei due mostri sacri di Paes e Bhupathi (sempre che ci siano, quest'anno hanno saltato la sfida con la Serbia)?
Diciamo 40% Giappone-60% India.

BELGIO-AUSTRIA

Sfida tra due nazioni che per i valori che esprimono sono correttamente sempre in bilico tra la serie A e la serie B della manifestazione. Quattro i precedenti, tutti a favore degli austriaci (vincitori in tre occasioni per 3-2).
Nell'ultimo match giocato nel 2003 a Portschach ci fu una clamorosa rimonta di Stefan Koubek contro Olivier Rochus nel primo singolare dell'ultima giornata. Nel corso del terzo set con il belga avanti 5-0 (si era un set pari) l'austriaco fu capace di rimontare e vincere quel parziale 7-5 (il match fu poi vinto dallo stesso Koubek al quinto e diede il 3-1 ai suoi connazionali, il belga finì in lacrime). Entrambe le nazioni negli ultimi anni hanno usufruito di sfide con il vantaggio del fattore campo nei primi turni del World Group ma non sono mai riuscite a sfruttarle. L'Austria sembrerebbe più completa, ma negli ultimi tempi Olivier Rochus e Xavier Malisse sembrano aver ritrovato lo smalto d'un tempo. Nel doppio l'Austria al fianco del nr.1 Melzer potrebbe schierare o Julian Knowle o Oliver Marach, entrambi affidabilissimi partner.
Piccola preferenza allora per gli austriaci, ma anche in questo caso la sfida è molto equilibrata: 45% Belgio-55% Austria.

AUSTRALIA-SVIZZERA

Questa è senza dubbio la sfida più affascinante. Siamo tutti curiosi di capire se Roger Federer si degnerà di trasvolare in Australia dopo gli US Open viste le critiche piovutegli diplomaticamente addosso lo scorso settembre dopo aver abbandonato i suoi compagni nella trasferta in Kazakhstan che decretò la retrocessione della Svizzera in B. Inoltre guarda caso Federer eventualmente dovesse scendere in campo, lo farà proprio in quella nazione dove praticamente realizzò che da solo (o quasi) non ce l'avrebbe mai fatta a vincere la Davis (obiettivo che inizialmente non nascondeva di voler conseguire).
Nel 2003 infatti la Svizzera si issò sino alla semifinale che si gioco per l'appunto in Australia. Federer annientò in tre set Philippoussis, ma Hewitt battè Kratochvil. Sull'1-1 divenne decisivo il doppio che lo stesso Federer in compagnia di Rosset (che faceva anche da capitano) perse contro Woodbridge e Arthurs al quinto set dopo essere stati 2 set a 1 avanti. Federer arrivò nel primo singolare della seconda giornata a due punti dalla vittoria e quindi dal 2-2 contro Hewitt (inoltre vincendo avrebbe battuto il record di McEnroe in Davis di 31 set consecutivi vinti) quando crollò di fronte all'avversario più fresco che vinse al quinto. Quella sconfitta unita a quella dell'anno dopo contro i francesi in casa convinsero il campione svizzero a dedicarsi prettamente alla propria carriera nel circuito, partecipando alla Davis solo nelle situazioni più importanti (leggasi spareggi per la A). I precedenti tra le due nazioni sono quattro e tutti a favore degli australiani. Se dovesse giocare Federer non crediamo che gli svizzeri possano avere dei problemi, in caso contrario i padroni di casa sarebbero favoriti.
Ipotizziamo al prima opzione, diciamo Australia 35%-Svizzera65%.

Appuntamento a settembre, sarà come al solito grande tennis e grandi emozioni, quelle che solo la Davis sa riservare.

Stefano Tarantino

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