19/07/2011 15:27 CEST - Tennis Flash

Clijsters verso Toronto: "La caviglia non è ancora OK"

Gli organizzatori della Rogers Cup, che da quest’anno sara’ un “combined virtuale” con la competizione maschile che si disputerà a Montreal e quella femminile che si svolgerà a Toronto durante la seconda settimana di agosto, hanno voluto dare un tono virtuale anche alla tradizionale conferenza stampa pre-torneo, organizzando un incontro telefonico tra la stampa accreditata e la n.2 del mondo Kim Clijsters. Reduce da un infortunio alla caviglia che l’ha costretta a saltare Wimbledon, la belga ha fatto il punto sulla sua condizione fisica e sulle sue prospettive per il prosieguo della stagione. “Purtroppo il recupero sta andando più a rilento del previsto – ha dichiarato la Clijsters - sono più indietro di quanto vorrei a questo punto della convalescenza. Mancano ancora tre settimane al torneo di Toronto per cui dovrò fare alcuni aggiustamenti alla tabella di marcia in modo da poter essere in campo in Canada. Questo vorrà dire rimandare una parte della terapia ad un secondo momento: purtroppo però a questo punto è inevitabile dover convivere con questo problema per il resto della stagione, in quanto non ci sono soste abbastanza lunghe per poter lavorare esclusivamente sul recupero totale della caviglia. Nelle prossime tre settimane dovrò lavorare molto sul mio tennis per essere in condizione all’inizio del torneo di Toronto e nella corsa verso gli US Open”. La tennista fiamminga ha inoltre espresso con il suo consueto entusiasmo la sua intenzione di ottenere un buon risultato alle prossime Olimpiadi di Londra. “ Non ho mai fatto parte di una spedizione olimpica e non vedo l’ora di fare questa esperienza. E’ molto bello che ci venga consentito di ritornare a Wimbledon poche settimane dopo il torneo, è una rottura della solita routine che non può che far bene, e soprattutto ci consente di non dover cambiare superficie. Credo che la maggior parte della mia famiglia vorrà venire a vedermi, per cui credo dovrò impegnarmi a fondo per fare in modo che tutti riescano a procurarsi i biglietti, che hanno già iniziato a chiedermi con largo anticipo.”

Vanni Gibertini