ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Francesca sbatte su Wall-zniacki

27/08/2011 04:07 CEST - WTA New Haven

Francesca sbatte su Wall-zniacki

TENNIS - La Schiavone cede, per la quinta volta consecutiva, a Caroline Wozniacki che insegue il quarto titolo consecutivo a New Haven. Troppo incostante Francesca, che cede 7-6 6-3. Chiude con 37 vincenti e 34 errori ma paga soprattutto la scarsa resa del servizio. La Schiavone può recriminare per non essere riuscita a tenere il servizio sul 5-3 nel primo set. Quel break ha cambiato il match. Alessandro Mastroluca

| | condividi

L'incostanza è un lusso che si paga a caro prezzo contro Caroline Wall-zniacki. La numero 1 del mondo, che quest'anno ha vinto più partite di tutte nella WTA, continua a inseguire il quarto titolo consecutivo a New Haven. Francesca Schiavone rimane a riflette su una partita in cui ha infilato 37 vincenti a 11, ma ha commesso 34 errori (contro 15), in cui ha servito solo il 52% di prime e ricavato troppo poco (il 35%) dalla seconda. Rimane a riflettere sulla quinta sconfitta consecutiva contro la Wozniacki, su un 7-6 6-3 che avrebbe potuto avere ben altra storia. Perché Francesca ha servito per il set sul 5-3 ma un paio di errori gratuiti, un doppio fallo e un gran punto della danese hanno fatto definitivamente girare l'inerzia della partita.

L'avvio è favorevole alla numero 1 del mondo. Serve bene, cercando traiettorie centrali che impediscano alla Schiavo di aprirsi l'angolo con la risposta, e risponde bene alle seconde non troppo incisive dell'azzurra, che non fa un punto quando non mette in campo la prima nel suo primo turno di servizio, durato 12 punti, in cui deve annullare una palla break. Lo fa da campionessa, però: costruisce il punto col servizio e lo rifinisce con un dritto lungolinea da sinistra.

E da campionessa firma il primo sorpasso, nel quinto game. Batte la Wozniacki al suo stesso gioco: l'azzurra corre di più ma si difende alla grande a varia con topponi di dritto che sparigliano le consolidate strategie di Caro. Intelligente, Francesca, a chiamare l'avvarsaria a rete: la Wozniacki affossa la volée bassa di dritto (0-40) e nel punto successivo stecca di dritto.

E nel game successivo arriva anche il primo ace, piazzato esterno da destra a 161 km/h. E' il momento migliore di Francesca, che tra il quarto e il sesto gioco infila un parziale di 12 punti a 1.

La Leonessa trova anche il modo, avanti 4-2, di procurarsi una nuova palla break, che vale 3/4 di set point: dopo uno smash steccato che rimane sulla riga, arriva gran volée arpionata in allungo di rovescio per il 30-40, palla break che vale 3/4 di primo set. Ma è brava la danese a stringere col cross di dritto e mandare fuori giri l'azzurra. Tiene così il servizio pur avendo messo in campo la prima una sola volta negli ultimi 4 punti del game.

Al cambio campo chiede l'ausilio del papà-coach, che la segue in questo torneo pur avendo confermato che "Caro"si avvale della collaborazione di un nuovo allenatore già dalle settimane successive al torneo di Wimbledon. Non ha però voluto rivelarne il nome: la lista dei candidati sembra ristretta a Michael Mortensen, suo ex coach che segue Li Na (per intercessione proprio di papà Piotr), Brad Gilbert, Darren Cahill, l'allenatore adidas Mats Merkel e Kenneth Carlsen, che l'ha già seguita quest'anno.

Papà Piotr ha anche provato a convincere Martina Navratilova, che ha declinato l'offerta ma ha comunque accettato di offrire consigli preziosi per convincere "Wall-zniacki" a cercare un po' più spesso di chiudere i punti, di indirizzare il punto il suo favore con un atteggiamento proattivo anziché restare in difesa e limitarsi a ribattere.

Francesca, in un turno di battuta determinante, viene costretta ai vantaggi per la seconda volta, e per la seconda volta deve salvare una palla break, e lo fa con il secondo ace della sua partita, ancora esterno, ma stavolta ha bisogno dell'Hawk-Eye per vedersi riconosciuto il punto che la lancia verso il 5-3.

Un doppio fallo e uno smash a rimbalzo lungo, dopo lo scambio più bello della partita con la Wozniacki che recupera con una controsmorzata una volée bassa stoppata di rovescio dell'azzurra e si difende con un pallonetto su cui Francesca sbaglia il colpo decisivo, rimettono il set in equilibrio: 5-5.

Si va così al tiebreak. Cinque dei primi 6 punti vanno alla giocatrice alla risposta. L'unica a "tenere il servizio" fino al cambio campo è la Wozniacki che allunga 3-1, ma Francesca entra e infila un gran passante in corsa: 3-2.

Sbaglia troppo Francesca, però, soprattutto col rovescio. La Wozniacki aumenta la profondità della risposta e non sempre l'azzurra è abbastanza rapida da uscire in tempo dal movimento di servizio. Sono proprio due rovesci di fila, un drop e un back di risposta, che scandiscono la fine del tiebreak e il 7-2 Wozniacki.

Eloquenti le statistiche: solo 3 vincenti per la Wozniacki contro i 24 di Francesca, che però ha 18 errori a 10.

Purtroppo il secondo set inizia sulla falsariga del primo, con una Schiavone che sembra andare di fretta e sbaglia troppo trovandosi in un amen sotto 0-40: salva due palle break, ma sulla terza stecca un cross di dritto da sinistra, che finisce sul nastro. Un colpo difficile, giocato con un angolo estremo, con pochissime possibilità di riuscita.

Decisamente molto migliore, per opportunità ed esecuzione, il toppone di dritto con cui firma l'immediato controbreak a 15. Francesca va a strappi: un dritto lo sbaglia, e regala una palla break pesante, uno lo gioca alla grande, in lungolinea da sinistra, e si tiene in linea di galleggiamento. Salva quattro palle break nel terzo gioco del secondo set, e alla prima palla game chiude con un servizio vincente.

Francesca è ancora troppo umorale. Affossa una volée elementare, gioca una palla corta con poco senso (traiettoria altissima, quasi un lob, e decisamente poco corta) e si ritrova 15-40. Spalle al muro, però, si salva ancora. Dritto in avanzamento e servizio vincente alzano il suo record a 10 palle break salvate su 12.

E' una Schiavone nervosa, che alla fine il break lo subisce (4-3) ma il soprannome Leonessa vorrà pur dire qualcosa no? Si aggrappa alla partita, si arrampica 15-40, si fa ricacciare indietro ma costringe Caro a un'inusuale errore di dritto dal centro: terza palla break per la Schiavo. La danese si salva ancora, con un dritto in equilibrio precario stampato sulla riga (come l'Hawk Eye conferma) e si porta 5-3.

Il doppio fallo con cui Francesca apre il game successivo suona un po' come un segno di resa. Mette in campo la prima una sola volta, e fa in punto. Tutti gli altri, però, li mette a segno la Wozniacki che conquista la 16ma vittoria su 16 partite giocate a New Haven. Un game che è la summa del match.

Francesca esce subito dal campo mentre "Caro" cerca di guadagnarsi la simpatia del pubblico con l'abbraccio alla squadra di football della Yale University.

Alessandro Mastroluca

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Quote del giorno

"E' molto strano, ma ho la sensazione che Michael vincerà questo torneo"

Betty Chang, la mamma di Michael, rivolta al marito Joe prima che iniziasse il Roland Garros 1989. Chang vinse e divenne il più giovane di sempre a vincere un torneo del Grande Slam.

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

Ubaldo fuori dall'hotel Hyatt. La grande paura è passata