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30/08/2011 18:21 CEST - US OPEN 2011

Djokovic e la camera dei segreti

TENNIS - Ha colpito come un fulmine a ciel sereno l'articolo del Wall Street Journal sull'utilizzo da parte del serbo di una camera iperbarica che migliora la circolazione, aumenta la produzione di globuli rossi e rimuove l'acido lattico. Djokovic ha sminuito l'accaduto ma la situazione rimane misteriosa e non tutte le sue risposte sono apparse decise e convincenti. Da New York, Ubaldo Scanagatta

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Dall’inviato Ubaldo Scanagatta

NEW YORK _Non è l’”Urlo di Gallarate”, o lo “Strillo di Forlimpopoli” ad aver intitolato un suo articolo: “Il segreto di Novak Djokovic: star seduto in un uovo presurizzato”. E sotto un occhiello “E l’arma segreta di una tennis-star”. E’ nientemeno che il Wall Street Journal, uno dei giornali più importanti e credibili del mondo, a dedicare un amplissimo articolo a questa vicenda che ha suscitato fortissime reazioni qui, fino a spingere Novak Djokovic a fare oggi in conferenza stampa alcune precisazioni che, in parte, sono state perfino più esaustive di quelle che fossero le domande.

Qui intanto ecco la pagina del Wall Street Journal e poi anche il video che illustra questa camera iperbarica che avrebbe effetti importanti.

Per chi non sa l’inglese traduco, prima di riportarvi le frasi odierne di Djokovic che nei giorni scorsi nel corso di un evento sponsorizzato aveva detto _ stando sempre ad un virgolettato del Wall Street Journal _ “Credo che questa macchina aiuti davvero…non per i muscoli ma per recuperare dopo un set faticoso…è come una navicella spaziale. Una tecnologia molto interessante”. Per l’appunto proprio nel giorno in cui Djokovic è stato nominato ambasciatore Unicef per la Serbia, è scoppiato questo caso.

L’articolo comincia così: “La star del tennis serbo Novak Djokovic non ha raggiunto la prima posizione mondiale prendendo la strada più convenzionale. C’è il suo rituale di un eccessivo numero di rimbalzi della palla prima di servire che può rompere la concentrazione dell’avversario, c’è la sua nuova dieta priva di glutine che secondo lui lo ha aiutato a renderlo più forte in campo, ma ora c’è qualcosa di veramente strano: la CVAC pod. Fino dall’US Open dello scorso anno Djokovic ha cercato di migliorare la sua condizione fisica adoperando una camera iperbarica da 75.000 dollari a forma di uovo. La macchina, che è stata realizzata da una società californiana di nome CVAC e che non è stata bandita da alcuna organizzazione sportiva è una delle sole 20 esistenti al mondo.

A differenza delle camere iperbaricche da 5.000 dollari che molti atleti professionisti usano per ossigenare il sangue e stimolare la guarigione, la CVAC è decisamente più ambiziosa: si usa una valvola controllata da un computer e una pompa sotto vuoto per simulare un’alta quota e comprimere i muscoli ad intervalli ritmici. La società sostiene che con 20 minuti all’interno dell’ “Uovo” per tre volte alla settimana può migliorare le prestazioni atletiche migliorando la circolazione aumentando il numero di globuli rossi nel sangue e rimuovendo l’acido lattico fino a stimolare biogenesi mitocondriale, ovvero la capacità di adattamento allo sforzo fisico, e inoltre la produzione di cellule staminali”.

Nel testo dell’articolo pubblicato dal Wall Street Journal si legge ancora: “Djokovic è così convinto che quest’”Uovo” lo aiuti nel suo gioco che durante l’US Open, cominciato lunedì, sta per il quarto anno con un suo benestante amico trainer nel New Jersey, ad Alpine. Questi è proprietario di una di queste macchine. Djokovic non aveva mai menzionato prima d’ora l’”UOVO”. Ha fatto sapere di usarlo per la prima volta la scorsa settimana nel corso di un evento promosso da un suo sponsor…’Credo che questa macchina aiuti davvero…non per i muscoli ma per recuperare dopo un set faticoso…è come una navicella spaziale. Una tecnologia molto interessante”.”

L’Uovo, che misura poco più di 2 metri in lunghezza, è largo quasi un metrom ed è alto un paio di metri abbondanti, assomiglia ad un incrocio fra un lettino abbronzante e l’Uovo gigante dal quale emerse Lady Gaga ai Grammy Awards. La CVAC dice che il suo “Uovo” è diversa dalle altre camere iperbariche perché combina la pressione dell’altitudine con una compressione ciclica particolare... Poiché pressione, temperatura, densità dell’aria nella CVAC possono essere regolate, la società afferma che aumenta la capacità ad adattarsi ad una serie di condizioni.

Mentre coloro che usano l’”UOVO” non devono fare cose diverse dallo stare seduti mentre stanno dentro (possono usare anche il cellulare), il chief executive della CVAC Allen Ruszkowski dice che il trattamento ha gli stessi effetti di un intenso esercizio fisico. Sostiene che questa tecnologia può essere doppiamente efficace ad assorbire ossigeno rispetto a quanto può fare il tradizionale doping del sangue, una forma proibita di rafforzamento delle prestazioni.

L’ex allenatore del team olimpico di wrestling Bob Anderson, il motociclista da cross Ivan Tedesco e il ciclista George Vargas hanno detto di aver usato l’”UOVO” e sono convinti che funzioni. Ruszkowski sostiene che molti altri atleti di alto profilo usino l’”UOVO”, ma questi chiedono alla società di non rivelarlo “perché ritengono sia un vantaggio agonistico”.

….. L’articolo è ancora lunghissimo, ma meno interessante. Potete leggerlo in originale. Aggiungo qui solo che Patrick McEnroe dice: “Non prendo questa cosa particolarmente sul serio _ e , osservando che Djokovic non ha migliorato soltanto la sua fitness ma anche il servizio e sviluppato un devastante dritto, aggiunge _ Forse ci sono alcune cose che hanno aiutato Djokovic mentalmente, ma ricordiamoci che prima di aver provato la dieta priva di glutine e che provasse la camera iperbarica aveva già vinto uno Slam e battuto Roger Federer”.

Lou Lamoriello, general manager della squadra NHL dei New Jersey Devils, dice di aver assistito lo scorso anno ad una presentazione in cui l’ex giocatore Gordon Uehling (che conosce bene Djokovic per esserci andato anche insieme a pescare) citò la vittoria di Djokovic su Federer nella semifinale dell’US Open 2010 come “la prova evidente dell’efficacia del prodotto realizzato dalla CVAC”.

Arrivo adesso al botta e risposta di Djokovic nella conferenza stampa di oggi (conferenza stampa che si è tenuta nonostante il serbo non avesse giocato; al primo turno gioca nella seconda giornata dell’US open contro l’irlandese Conor Niland).

Domanda: C’era un articolo oggi riguardo al fatto che usi la camera iperbarica?

Risposta: “Sì, l’ho visto”.

Domanda: Cosa puoi dirci al riguardo?

Risposta: “Tutto quel che ho da dire è che l’ho usato un paio di volte lo scorso anno e che da allora non l’ho più usato. E’ una tecnologia molto interessante ma non conosco i benefici che dà. Non ha nulla a che fare con i miei successi ottenuti in questi ultimi 10 mesi”.

Domanda: L’articolo dice che l’hai usato negli ultimi giorni…

Risposta: “Beh sarebbe fantastico se la macchina avesse le ali per poter volare dovunque io giochi”.

Domanda: Dov’è la macchina?

Risposta: “Nel New Jersey”.

Vengono fatte altre domande su altri argomenti e poi:

Domanda: “L’articolo riguardo la camera iperbarica dice che sei stato in New Jersey negli ultimi due anni”

Risposta: “Sì.

Domanda: E quest’anno no?

Risposta: Sto ancora nel Jersey con Gordon perché è mio amico da diversi anni ormai. E’ nel mondo del tennis da 15-20 anni, è stato un giocatore lui stesso. Stiamo nel New Jersey perché è un posto molto calmo, privato, e ci rilassiamo dopo aver lavorato molto durante il giorno”.

Domanda: Userai quella camera quando sarai nel New Jersey?

Risposta: No, non l’ho usata quest’anno perché non vogli davvero cambiare le mie abitudini. Ho il mio terapeuta, il mio team, con cui lavoriamo bene, quindi non ho alcun motivo per cercare nuove strade”.

Ubaldo Scanagatta

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