20/02/2012 21:14 CEST - WTA Dubai
Inizio facile
per Pennetta
TENNIS - A Dubai, Flavia difende i punti della semifinale dell'anno scorso. Pennetta supera 6-3 6-3 Anabel Medina Garrigues ed evita il rischio di uscire dalle prime 30. Partita condizionata dal vento. L'azzurra si è trovata avanti 5-1 in entrambi i set. Brava a comandare gli scambi soprattutto con le accelerazioni di rovescio. Alessandro Mastroluca
Due posizioni in classifica le separano. Ma oggi tra Flavia Pennetta e Anabel Medina Garrigues c'è un solco notevole. La brindisina, che difende la semifinale dell'anno scorso, raggiunta battendo anche Victoria Azarenka, rischiava di uscire dalle prime 30 in caso di sconfitta. Si fa breakare in entrambi i set la prima volta che si trova a servire per chiudere il parziale. Chiude facilmente 6-3 6-3, ma è stata avanti 5-1 in entrambi i set. Si è fatta però breakare in entrambi i parziali quando si è trovata a servire per chiudere il parziale. E' la quinta vittoria in carriera su Medina. Ora sfiderà Jankovic o Cetkovska. "E' una delle mie migliori amiche sul circuito" commenta Flavia, "era difficile controllare la palla con il vento che c'era oggi. Era meglio prendere qualche rischio in più e stare più attaccata alla riga".
Flavia chiude il primo set 6-3, ma avrebbe potuto benissimo essere un 6-0, con Medina che vince tutti i suoi game ai vantaggi. L'azzurra strappa il servizio alla spagnola due volte di fila, nel quarto e nel sesto game, e nei primi tre turni di battuta concede appena tre punti (pur servendo col 45% nel set), peraltro tutti dopo aver servito una seconda. La brindisina spinge bene col rovescio, fa valere il maggior peso di palla sulla diagonale e sorprende Medina con le variazioni in lungolinea. Tende invece a perdere facilmente il controllo del dritto, soprattutto dall'angolo destro. Lo gioca un po' frenata, un po' tirata, forse per paura del vento che alza e sposta le traiettorie. Ne sbaglia tre in fila per passare dal set point, sul 5-1 vantaggio interno, al break subito. Nel game successivo si ritrova 0-30, ma la Medina tiene il servizio senza concedere palle break. Un dritto, però, stavolta vincente e giocato in lungolinea porta Pennetta al primo parziale in 44 minuti. Che non è un gran match lo si può intuire dai numeri: appena 4 i vincenti della spagnola contro i 13 di Flavia, che commette un gratuito in più, 17 a 16.
Medina, che è sotto 4-3 nei precedenti ma ha vinto entrambi i precedenti sul duro outdoor, soffre sulla diagonale mancina. Pennetta la costringe a giocare in difesa e a sbagliare di più, anche perché tende a far scendere un po' troppo la palla. In più le condizioni di gioco sembrano abbastanza rapide e questo piace un po' di più a Flavia. La spagnola cede subito il break mentre Flavia tiene a zero e allunga 2-0. Medina sale però e riesce più spesso a prendere il comando dello scambio da fondo. Si procura una palla break per impattare due pari, costringe ancora ai vantaggi Pennetta che arriva male su un dritto diagonale in allungo e se la prende con se stessa. "Mannaggia a me, arrivo sempre male su 'sta palla. Come è possibile?". Lo schema del secondo set è chiaro: chi prende prima l'iniziativa fa il punto. E Pennetta riesce a fare i due punti finali del game, il primo con una bella combinazione servizio-dritto-volée alta in campo aperto, per confermare il break di vantaggio.
Sono punti che spengono Medina, così come spento è l'Hawk-Eye le cui immagini non vengono mostrate in campo ma solo comunicate dal giudfice di sedia, . Scentra un dritto non facile, colpito dall'altezza della spalla, e manca la difesa di rovescio sull'accelerazione in diagonale di Pennetta. Risultato: break a zero e Flavia vola 4-1. La brindisina serve per il match con palle nuove e con il vento che soffia alle sue spalle che taglia leggermente da sinistra. Gioca uno splendido rovescio cross in avanzamento, alzando una palla bassa e corta, e si procura due match point, che sfumano con due errori di dritto: di potenza il primo, palla colpita con la parte bassa del piatto corde che a stento raggiunge la rete; di misura il secondo che vola lungo. Medina infila quattro punti di fila, converte la seconda palla break del set e accorcia 5-3.
Ma è un attimo. Nuovo break a zero per Flavia che porta a casa il secondo successo dopo l'infortunio nella finale di Auckland. Vittoria ancor più importante perché arrivata senza grande aiuto dal servizio, 48% di prime col 69% di punti, con qualche errore di troppo e in un match discontinuo e disturbato dal vento. Una bella iniezione di fiducia per il 2012.
Alessandro Mastroluca
