18/03/2012 17:10 CEST - Indian Wells
Isner infrange
la regola
TENNIS - L'americano mostra un gran carattere e porta un diversivo alle "solite" semifinali tra i primi 4 del mondo, anche grazie al deludente Murray. Federer supera il "complesso" Nadal? Rino Tommasi
C’è stato bisogno del servizio esplosivo di John Isner per scardinare le “regola del quattro” alla quale il grande tennis si era consegnato almeno nelle ultime settimane.
Dopo l’eliminazione di Andy Murray, che tra i primi quattro è quello che accusa le maggiori difficoltà a ritrovare condizione e risultati dopo una sosta, il torneo di Indian Wells sembrava avviato a proporre le semifinali suggerite dalle classifiche.
Tuttavia bisogna dare atto a Isner, frettolosamente giudicato solo un fenomeno per la sua insolita altezza e per la terribile efficacia della battuta, di avere compiuto decisivi progressi negli altri settori del gioco.
Il solo servizio può aiutare ma non può da solo bastare a garantire una posizione in classifica che Isner ha continuamente migliorato.
Lo statunitense ha sfruttato piuttosto bene un tabellone molto favorevole anche se l’argentino Monaco ed il francese Simon potevano presentare delle difficoltà.
L’impressione è che questo Isner sappia scegliere molto bene le occasioni in cui prendere le rete. Inoltre fa giocare poco – e quindi male – i suoi avversari.
Erano anni che Federer non riusciva a battere Nadal sul cemento all’aperto ma l’impressione è che negli ultimi tempi le difficoltà, tecniche e forse anche psicologiche, per Federer nei confronti del suo storico rivale si siano attenuate.
In attesa della finale l’eliminazione nei primi turni di quasi tutti gli italiani consente un bilancio anticipato sul comportamento dei nostri in un torneo nel quale i precedenti non ci erano mai stati molto favorevoli.
La migliore è stata Roberta Vinci che dopo una buona vittoria sulla Cibulkova è stata fermata da una Sharapova che pare abbia ritrovata una forma accettabile. Sfortunata Francesca Schiavone costretta al ritiro dal virus che ha colpito il torneo. Male, questa volta, la Pennetta ma anche la Errani.
Rino Tommasi
