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08/04/2012 11:13 CEST - Coppa Davis

USA 2-1 Francia
nei guai

TENNIS - I Bryan superano la coppia Llodra-Benneteau per 6-4 6-4 7-6 (4) e portano gli USA avanti nella serie. Ora le speranze dei transalpini sono legate a Tsonga, impegnato contro Isner. Da Montecarlo Guidobaldi-Turba

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Prende il via alle 14 il doppio del tie Francia/Usa, che vede scendere in campo i fratelli Bryan contro la coppia Llodra/Benneteau: dopo la giornata inaugurale di venerdì, il punteggio è sull'1-1. Chi sono i favoriti? Il duo transalpino ce la farà a contrastare i gemelloni d'America? Certo, Llodra è un asso del doppio, con esperienza e talento da vendere, ma in Davis i gemelloni americani hanno al loro attivo 19 vittorie su 21 match disputati insieme: singolarmente, poi, Bob conta 23 vittorie su 27 e Mike 20 su 23. Numeri che possono inquietare la panchina francese..

Per quanto riguarda il singolare, John Isner si è rivelato, ancora una volta, estremamente efficace sulla terra battuta. Dopo aver preso lo scalpo di Roger Federer a Friburgo ieri ha liquidato Gilles Simon (uno che di solito vende carissima la pelle) in tre set. E non dimentichiamo che l'anno scorso al Roland Garros portò al quinto set Nadal. Quindi attenzione al gigante americano (che aveva sempre vinto contro Simon nei 2 precedenti scontri diretti, benchè fossero sul duro): ieri ce l'ha fatta ancora, e sulla terra. Tutta da seguire, dunque, la partita contro il n. 6 del mondo transalpino domenica. Il bilancio finora tra i due è di 1-1.


Per quanto riguarda il giovane Harrison, in conferenza stampa Courier ieri ha parlato del miglioramento necessario per presentarsi sufficientemente competitivo contro Gilles Simon. Il giovane americano ha forse pagato, contro Tsonga, la tensione e l'inesperienza ad un avvenimento così particolare e intenso come un incontro di Coppa Davis. Contro Simon, giocatore astuto e coriaceo, con il quale ha perso proprio quest'anno a Indian Wells nel loro unico scontro diretto, Ryan dovrà certamente alzare l'asticella del suo gioco e tentare, il più possibile, di abbassare la percentuale degli errori gratuiti. E Gasquet in tutto ciò? Il talentuoso allievo di Piatti avrebbe forse fatto qualcosa in più rispetto a Simon contro Isner?

Ma ora spazio al tanto atteso doppio, doppio che ha tutta l'aria di rivelarsi decisivo per le sorti dell'incontro, soprattutto in casa francese. Dovessero perderlo, per loro le cose si farebbero complicate, almeno stando alle statistiche: è dal 1979 infatti (3-2 contro l’Olanda) che i Bleus non vincono un tie dopo esser stati sotto per 1-2, mentre per gli Stati Uniti il gap temporale è di “ soli” 12 anni (Usa-Repubblica Ceca, 2000). Sicuramente, in cuor loro Llodra e Benneteau penseranno alla mitica coppia Forget-Leconte, imbattuta in 11 match di Davis, che nell’epica finale di Lione 1991 martirizzò Flach e Seguso aprendo la strada alla prima Insalatiera francese dell’epoca moderna.

Purtroppo, per una volta, le previsioni di meteo Orange (la Bibbia del meteo in Francia) si rivelano esatte: sin dalle 10 di mattina, su Montecarlo e dintorni si leva un forte vento, elemento temuto da entrambi gli schieramenti. Nel complesso, dunque, l’aria si rinfresca, ma siamo ancora lontani da quel “pizzico di freddo e di umidità” che l’allenatore dei francesi Lionel Roux si augurava sulle pagine dell’Equipe di venerdì al fine di limitare la potenza della palla di “ Big John” Isner. L'effetto del Mistral sulle condizioni di gioco lo si potrà invece constatare su alcune volée, letteralmente "stoppate" dal dio Eolo.

Per fortuna dell’organizzazione, il sole continua a splendere sul Montecarlo Country Club: così, intorno alle ore 14, le due equipe fanno il loro ingresso sul Centrale accolte da un bagno di folla, principalmente transalpina: per quanto riguarda gli americani, la palma degli applausi ricevuti va all'impeccabile -nel suo completo nero con occhiali da sole- capitan Jim Courier, definito dal presentatore “ il più francofono degli americani” e ricordato dai francesi per il “double” al Roland Garros (1991-1992). Dopo “La Marsellaise” e “ The Star-Sprangled Banner”  inizia il riscaldamento, e lo speaker invita caldamente il pubblico a non disturbare i giocatori: Speranza vana, perché sin da subito risuonano fortissimi gli “ Allez Les Bleus” da parte del pubblico transalpino, colorato  in blu-bianco-rosso e provvisto dei consueti battimani presenti in ogni torneo disputato nell’Hexagone.


Sul campo apre le danze Llodra, e sin da subito la tattica dei Bryans appare chiara: bombardare il più possibile su Benneteau quando questi si trova a rete. Una tattica che funziona, perché Julien s’intimorisce e sul 40-30 spedisce in corridoio la più facile delle volée incrociate: il fragle Mika si fa trascinare in basso dal compagno e con un doppio fallo regala agli yankees il break in apertura. Ancora  provato, Benneteau sparacchia in rete una facile risposta di seconda sul 30 pari del game seguente, consentendo a Bob Bryan di tenere il servizio, e gioca poi un game di servizio costellato da doppi falli e prime mancate: per sua fortuna, Llodra salva due palle break entrando per due volte sulla risposta avversaria, così il 30enne di Bourg-en-Bresse si rinfranca e con una difficile volèe bassa e un ace scaccia i fantasmi del doppio break


Nel complesso, nel primo set il match si rivela bruttino, con errori a rete che fioccano- soprattutto da parte del duo transalpino- e una certa imprecisione al servizio. La sensazione è che i gemelli abbiano il set in mano: i due non giocano colpi sensazionali, ma gli basta restare incollati alla rete per mettere pressione ai ragazzi di Guy Forget e indurli a facili errori. Questi ultimi conservano comunque un lumicino di speranza, soprattutto grazie alla consistenza di Llodra a rete: così, sul 5-4 30-30 i tifosi di casa si scaldano e lanciano la ola. I loro ardori vengono però spenti da un passante –non impossibile-spedito in corridoio da Benneteau e da una risposta steccata uscita di un millimetro .6-4 Stati Uniti e tutto da rifare


Probabilmente con la testa rivolta al set perduto, i Bleus si complicano la vita cedendo subito il servizio anche nel secondo parziale –la colpa alle risposte basse dei Bryans che mettono a dura prova Llodra e a troppi duelli a rete perduti-. I due continuano il cattivo andazzo del primo set, risultando estremamente molli nei turni di servizio avversari e sparacchiando in rete risposte facili: con queste condizioni, di brekkare due servitori solidi come Bob e Mike non se ne parla. Bob, in particolare, è estremamente preciso e vince nettamente la sfida tra mancini con Llodra.L’epilogo, solo rimandato dalla ritrovata prima di Benneteau e dalle consuete stop-volley- più o meno volute- di Llodra è dunque identico al primo set: i Bryans servono sul 5-4 e, complici le deboli risposte degli avversari, chiudono sul 6-4.


Ormai i 30enni Mika e Julien hanno imparato la lezione e iniziano il terzo set conservando finalmente il turno di servizio (vi lasciamo solo immaginare la reazione dagli spalti..). Il segnale che il vento sta cambiando? Sembrerebbe di si, ma sul 30-15 del game successivo  Benneteau sbaglia uno smash da ¾ che avrebbe messo la pressione ai numeri 1 del mondo. In ogni caso, finalmente la coppia francese dà sfoggio di grinta  anche nei turni di risposta: o, per meglio dire, la grinta la sfoggia un Benneteau che si ricorda di essere uno dei migliori contrattaccanti del circuito, mentre il numero 43 mondiale scende di tono e spesso vanifica gli sforzi del compagno per scalfire la muraglia umana dei Bryan. Per contro, la percentuale di prime di servizio del duo bleu aumenta notevolmente, cose che consente loro di giungere –per la prima volta nel match- al 5-4 in proprio favore.  Esaltato dalla prospettiva del 4°, il sempre più gremito pubblico del Country Club alza la voce, intonando cori di sostegno ad ogni singolo punto: ormai su una nuvola, il destro della coppia francese incasella due risposte vincenti consecutivi, ma Mika non riesce a leggere il servizio mancino di Bob Bryan e così  i due possono solo “ annusare” il set sul 40-40.


Mostrando ottime geometrie a rete, comunque, i transalpini prolungano il match, almeno fino al tie-break. Qui sale in cattedra Mike Bryan, fino a quel momento leggermente offuscato dal fratello: il più “piccolo” (in statura) dei gemelli di Camarillo recupera e ribalta quasi da solo il mini-break francese del 2-1 rispondendo nei piedi di Llodra, poi tiene alla grande i suoi servizi con due volèe incrociate non facili.  La fine del match è quindi virtualmente sigillata dal punto del 6-4 Usa, simbolo del match: la risposta di Llodra viene deviata dal nastro, e sul successivo attacco di Bob Bryan il passante incrociato  del parigino finisce largo di un soffio. Al mancino degli yankees basta un servizio vincente  per fissare lo score finale sul 6-4 6-4 7-6 (4)
 

Con questa vittoria, Bob e Mike portano a 10 vittorie su 10 il loro record di Davis in match giocati in trasferta. Interpellati a questo proposito in conferenza stampa, i due hanno ammesso che “ per noi è più facile giocare all’esterno, perché riusciamo a fare astrazione dal pubblico. Oggi poi siamo stati coriacei e siamo riusciti a tenere il pubblico francese in relativo silenzio”. Senza disputare un match superlativo, i due son stati costanti dall’inizio alla fine, prevalendo nettamente a rete e al servizio, e hanno sicuramente meritato la vittoria.  “Ci troviamo bene sulla terra rossa, e in più Jim (Courier ndr) ci ha suggerito la giusta tattica –hanno dichiarato i fratelli davanti ai giornalisti".
 

Certamente diversa l’atmosfera in Casa Francia. Al di là della preventivabile sconfitta, quello che scotta è il modo in cui questa è arrivata: due servizi persi ad inizio dei primi due set e una condotta assolutamente deficitaria in risposta, senza nessuna palla break nell’arco dell’intero match.

Purtroppo Mika e Julien non sono mai riusciti a rispondere bene nello stesso tempo", ha detto il capitano Guy Forget in conferenza stampa, facendo un’analisi-a nostro avviso perfetta del match. “Loro sono stati più costanti, hanno messo più prime e fatto meno errori alla volée: noi, in più, abbiamo avuto una cattiva partenza che ci ha penalizzato a livello psicologico. Detto questo, abbiamo numerosi rimpianti per tutte le volte in cui ci siam trovati 30-30 sul loro servizio e Mika o Julien hanno sbagliato la risposta. Avremmo dovuto procurarci qualche palla break
Certamente, non è stato il miglior match di Benneteau e Llodra (3-1 il loro bilancio Davis prima di oggi), troppo “teneri”  a rete e, a parte il 3°set, privi della grinta necessaria per andare a prendersi i giochi di servizio avversari. Di che rimettere in discussione il loro duo? “ Assolutamente no  -ha risposto forget a nostra precisa domanda - Mika è di gran lunga il più costante dei doppisti francesi e Julien è un ottimo giocatore. Conto su loro e non ho ragione di dubitare. Certo, se uno dei due si facesse male dovrò pensare a un sostituto, ma bisognerebbe trovare qualcuno che pratichi il doppio..”


Ora il destino della Francia resta appeso a un filo. Probabilmente, durante la notte, Forget e il suo clan invocheranno lo spirito dei “ MousquetairesRené Lacoste ed Henri Cochet, che nel 1927 –nella terza di 6 finali consecutive tra Galletti e Stars & Stripes- rimontarono lo svantaggio di 1-2 battendo Tilden e Johnston e consegnando alla Francia la prima di 9 Insalatiere. Tutto starà nella possibilità che Cassius Jo si infiammi e metta al tappeto Foreman Isner: sulla carta la vittoria è possibile, ma certo l’Isner visto nell’esordio contro Simon metterebbe paura a molti..


Forget però ci crede, e con gran convinzione e l’aria di chi caricherà i suoi tennisti a mille questa sera, l’ ha ribadito ai microfoni dei giornalisti: “ Così come i risultati di ieri e di oggi erano nella logica delle cose, così è nella logica che domani vinciamo i 2 singolari. Jo è meglio classificato di Isner e ha voluto affrontarlo sulla terra, dunque sarà motivatissimo: quanto a Gilles, ha tutte le possibilità di battere Harrison, che è ancora giovane e  ha meno esperienza a questo livello. Andiamo a vincere domani!


Quel che è certo, dato il contesto, la superficie e gli accoppiamenti, è che il team che riporterà questa sfida avrà guadagnato a pieno titolo il suo posto il semifinale.
 

 

Le stats della partita:

Da Montecarlo, Laura Guidobaldi e Christian Turba

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