01/08/2012 23:05 CEST - LONDRA 2012

Masha, vendetta in rimonta

TENNIS - Sharapova supera Lisicki 67 64 63, vendicando il ko di Wimbledon. Fuori Venus Williams: Kerber vince 76 76. Serena stende Zvonareva: 61 60. Bene Wozniacki. Riccardo Nuziale

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Serena Williams (Photo by Jamie Squire/Getty Images)
Serena Williams (Photo by Jamie Squire/Getty Images)

Sharapova b. Kerber 67 (8) 64 63

Vendetta doveva essere e vendetta è stata. Ma molto probabilmente Maria Sharapova non si sarebbe aspettata di uscire vincente solo dopo una battaglia di più di 2 ore e 20 minuti, di 232 punti (124 a 108 per la russa), probabilmente la più bella partita del torneo femminile, finora.

Sharapova che nel primo set ha ceduto un pericolosissimo turno all'avversaria, scappata sul 5-3 ma incapace di chiudere il parziale. Il favore Masha l'ha restituito nel tie-break, sprecando un doppio mini-break sul 4-1 e un set point sul 6-5, finendo per cedere 10-8.

Le cose sembravano definitivamente compromesse nel settimo gioco di un secondo set che fino a quel momento era proseguito "on serve": tre doppi falli che sembravano simbolizzare la bandiera bianca di Masha e che hanno portato la Lisicki sul 4-3, a due turni di servizio dalla vittoria.

Purtroppo per i tifosi della tedesca, quest'ultima ha restituito il favore commettendo due doppi falli di fila, passando da palla game a palla break, opportunità che la russa non si è lasciata scappare uscendo vincitrice di uno scambio lungo e intenso, al termine del quale lo slice in recupero della Lisicki è finito in rete.

E' stato probabilmente questo il momento di svolta del match, dal momento che la tedesca, conscia dell'opportunità buttata, ha perso fiducia, cedendo una seconda volta il servizio, questa volta a zero.

L'ultimo sussulto di Sabine è arrivato in apertura di terzo set, quando è stata capace di breakkare la Sharapova, che però, ancora una volta (la terza del match) ha immediatamente annullato il gap.

A quel punto, pur tenendo in qualche modo fino all'ottavo gioco, game del break fatale, la Lisicki non ha più saputo impensierire la russa.

Le statistiche finali vedono la Sharapova dominare la voce vincenti 44-20 (gratuiti 39-31) e, nella generale difficoltà con la seconda (Masha 42%, Sabine 40), la resa con la prima di servizio: 73% per la russa, 63 per la tedesca.

Kerber b. V.Williams 76 (5) 76 (5)

Le prime due brillanti partite avevano un po' illuso di aver ritrovato una Venere d'annata. Inoltre ieri, con la sorellina-ona, aveva dato una comoda regolata alla coppia tedesca formata, oltre che dalla Kerber, da Sabine Lisicki.

Invece la maggiore delle Williams saluta i suoi adorati prati ancora una volta, a distanza di poche settimane. Questa volta non con un sconfitta shock, ma con un ko che lascia l'amaro in bocca per le chance non sfruttate.

Perché sì, nel primo set è stata per buona parte del tempo sotto a causa del break subito a bruciapelo nel game d'apertura, ma la rimonta iniziata dal 2-4 l'aveva portata a set point nel decimo gioco e soprattutto, nel tie-break, ha sprecato un vantaggio di 5-1, finendo per perdere sei punti di fila e il set.

Anche nel secondo set Venere ha buttato alle ortiche preziose chance: avanti 3-1 e palla per il doppio break, si è fatta nuovamente agganciare, cedendo nuovamente - sebbene in modo molto meno drammatico - al gioco decisivo.

Di tutti i dati, uno colpisce in particolare: Venus ha convertito 3 palle break su 9, la Kerber 3 su 3. Venus che ha fatto molto più gioco, in sostanza, dell'avversaria, mettendo a segno 43 vincenti contro 24, ma ha sbagliato ovviamente anche molto di più (36 gratuiti, la Kerber 18) e appunto non riuscendo a trovare la lucidità necessaria per far girare nelle sue mani la partita.

S.Williams b. Zvonareva 61 60

Quelle che erano fino ad oggi le ultime due sfide tra Serena e la Zvonareva (i precedenti aggiornati dicono 7-2 per la prima) hanno un sapore speciale per la statunitense. Nel 2010, sullo stesso Centrale su cui si sono ridate oggi appuntamento, la "piccola" di casa Williams vinse il suo quarto Wimbledon, rimasto l'ultimo Slam conquistato fino a poche settimane fa, mentre nel 2011, sull'erba di Eastbourne, la russa sconfisse con estrema fatica la Serena rientrante dal gravissimo infortunio che la costrinse ad uno stop di 12 mesi. Quel torneo, dove sconfisse la semifinalista di Wimby 2010 Pironkova e appunto mise in estrema difficoltà l'allora numero 3 del mondo, fece subito capire - se mai ce ne fosse stato bisogno - come Serena possa essere impensierita solo da uno stato psicofisico insufficiente.

Ma siccome l'americana non digerisce le sconfitte, neppure quelle ottenute in condizioni precarie, oggi ha voluto mettere le cose in chiaro e far pagare alla russa quell'"affronto". Un match dominato con imbarazzante facilità da Serena, che ha concesso l'unico mattoncino nel terzo gioco del primo set. Per il resto è stata una sentenza: 12 aces a 0, 83% di resa con la prima contro il 27 della russa, 32 vincenti a 3, 53 punti complessivi a 23.

L'unico spiraglio per la povera Vera è arrivato in apertura di secondo set, quando tre gratuiti di disattenzione/noia della Williams le hanno dato le prime e uniche due palle break del match, annullate da un errore di dritto della russa e da un ace.

Serena ora aspetta la vincente di Wozniacki-Hantuchova: chiunque vincerà, potrà far partita con questo rullo compressore?

"Contro Errani e Vinci sarà un match difficile" dice Serena a caldo. Ma siamo sull'erba, commenta divertito Ubaldo. E una serena altrettanto divertita si concede un italianissimo "dai" e una bella risata prima di continuare. "Ieri abbiamo avuto un doppio duro, stiamo giocando tutti i giorni". Chi è più forte tra te e Serena? Loro dicono sei tu. "Bene, così giocheranno su Venus".

Clijsters b. Ivanovic 63 64

Avanza anche la campionessa prossima al secondo addio agonistico (saluterà il tennis a New York). Una partita in pieno controllo per la belga, che si è fatta bastare un break per parziale (entrambi arrivati verso l'inizio di set, nel quarto e nel terzo gioco), amministrando con relativa tranquillità il vantaggio acquisito.

D'altra parte i precedenti parlavano chiaro: 5 vittorie a 0 per Kim sulla serba. Sebbene abbia avuto meno punti gratuiti al servizio dell'Ivanovic (3 aces contro 6, 4 doppi falli a 0), e abbia faticato con la seconda di servizio (47% di resa), la Clijsters è stata pressoché intoccabile con la prima, mettendone il 69% in campo e vincendo l'84% dei punti.

Clijsters che si ritiene soddisfatta: "Penso di aver giocato dell'ottimo tennis in questi primi tre match; prima di ogni partita cerco di rimanere concentrata e pensare all'obiettivo. Nei momenti difficili tutto ciò che si può fare è cercare di giocarsi ogni punto, lottando e dando tutto ciò che si fa".

La belga ora aspetta la vincente di Sharapova-Lisicki.

Azarenka b. Petrova 76 (6) 64

Curiosamente, in quattro occasioni sulle sei totali, la numero 1 del mondo e la russa si sono affrontate sui prati dell'All England Club. Nel 2008 fu la Petrova a imporsi grazie a due tie-break, mentre nel 2009 e nel 2011 a vincere fu Vika, faticando molto nella prima occasione (76 26 63), passeggiando nella seconda (62 62).

Oggi la russa ha confermato di saper infastidire non poco la più quotata avversaria, ma allo stesso tempo ha confermato di esserle nettamente inferiore di testa e nella capacità di cogliere le occasioni: arrivate infatti al tie-break dopo un set dominato dai servizi (una sola palla break, a favore dell'Azarenka, in tutto il parziale), la Petrova è arrivata per due volte a un passo dalla conquista del set, avanti 6-4, subendo a quel punto una striscia di quattro punti consecutivi dell'Azarenka.

Non solo: nel secondo set, forte del break ottenuto nel terzo gioco, la russa non è riuscita a dare il colpo di grazia in un interminabile settimo gioco, dove l'attuale numero 23 del mondo ha avuto palla per il doppio break. Non sfruttata l'occasione, ha subito un passivo di quattro giochi, lasciando via libera a Vika, che al prossimo turno troverà Venus o Kerber.

Altri risultati

Wozniacki b. Hantuchova 64 62
Kirilenko b. Goerges 76 (5) 63

QUARTI DI FINALE (tra parentesi i precedenti)

Azarenka-Kerber (1-0)
Serena-Wozniacki (4-1)
Clijsters-Sharapova (5-3)
Kvitova-Kirilenko (2-2)

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