Si infiamma la corsa al Master

TENNIS - A sette settimane dalle Finals, c'è molta incertezza sugli ultimi posti utili. Tra Tsonga, ottavo, e Kohlschreiber, 16mo, ci sono poco più di 1000 punti. Con due Masters 1000 da giocare, tutto è possibile. Alessandro Mastroluca

Nella settimana segnata dalle semifinali di Davis, come prevedibile sono poche le variazioni in classifica nella top-20. Può essere però un momento utile per ricordare come funziona l’attribuzione di punti ATP per i match di Davis. Si guadagnano punti solo per i singolari giocati non a risultato acquisito negli incontri di World Group e nei play-off per il gruppo mondiale. Questi ultimi assegnano un massimo di 15 punti (5 per la vittoria nel primo singolare, 10 per il secondo). Nel World Group si assegnano 40 punti per ogni singolare vinto al primo turno, 65 ai quarti, 70 in semifinale, 75 in finale. C’è anche la possibilità di un bonus di 75 punti per il giocatore della nazione vincitrice che abbia vinto 7 singolari in un anno (Team Bonus) e di 125 punti per chi vinca otto singolari (Performance Bonus).

I punti cumulati nelle 52 settimane contano come un unico risultato e possono essere conteggiate nei migliori 18 risultati al posto di un ATP 500.

Se un giocatore salta un turno, però, all’incontro successivo riceverà i punti corrispondenti alla vittoria nel turno precedente. È questo il motivo per cui Nadal ha perso, rispetto alla scorsa settimana, 130 invece di 140 punti (da 7.515 a 7.385). Sono infatti usciti i punti della semifinale 2011 contro la Francia in cui ha vinto due singolari ma, avendo saltato i quarti, ha guadagnato, appunto, 130 punti invece che 140.

Ferrer, che rimane numero 5, guadagna 45 punti rispetto alla scorsa settimana. Perché? Il cumulo dei punti guadagnati in Davis nelle ultime 52 settimane è di 295 punti. Dai suoi migliori risultati esce la vittoria all’ATP 250 di Bastad. A novembre 2011, infatti, l’ATP ha approvato la riforma secondo cui i “commitment players” (i primi 30 del ranking di fine 2011) possono conteggiare, oltre a Slam e Masters 1000, i sei migliori risultati ottenuti negli altri tornei, a patto di rispettare l’obbligo di giocare quattro ATP 500 di cui uno dopo gli Us Open.

TEEN RANKING
Anche tra i teenager poche variazioni di rilievo. Tomic, sconfitto da Florian Mayer in Davis, rimane l’unico top-50 e uno dei soli due top-100: l‘altro è Ryan Harrison. Il progresso più rilevante lo fa registrare Facundo Arguello (+11) che raggiunge anche il suo best ranking, n.201.

Il Teen Ranking si ottiene limitando la classifica ai giocatori nati dopo il 1° Gennaio 1992.

NATION RANKING
La Spagna rimane saldamente in cima, inarrivabile. Seguono la Francia a quota 41 e la Serbia distanziata solo di un punto, a quota 42. Gli Stati Uniti precedono la Germania, a quota 64, che stacca di due lunghezze l’Argentina. La Russia resta fuori dalla top-10. L’Italia sempre davanti alla Svizzera di Federer.

 CASA ITALIA

Fognini e Bolelli recuperano rispettivamente 6 e 5 posizioni. Lrenzi scavalca Volandri. Restano sei gli azzurri in top-100. Di Mauro rientra tra i top-400 (+48 posizioni questa settimana).

Il ranking medio dei primi cinque giocatori è di 61

LA RACE

Alessandro Mastroluca