30/09/2012 19:11 CEST - ATP

E' Monaco la nuova tigre della Malesia

ATP KUALA LAMPUR - Juan Monaco firma il settimo successo in carriera e il quarto dell'anno, superando Julien Benneteau (settima finale persa su sette in carriera) 75 46 63. Laura Guidobaldi

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Juan Monaco (Photo by Martin Rose/Getty Images)
Juan Monaco (Photo by Martin Rose/Getty Images)

Due grandi lottatori oggi in finale al Malaysia Open: l'Argentino Juan Monaco, n. 11 del ranking e il francese Julien Bennetau, n. 34. La Francia è certamente "à l'honneur" in questa domenica di tennis asiatico se si considera anche la finale di Bangkok, tutta transalpina, tra Gasquet e Simon e conquistata alla fine dal talentuoso Richard. A Kuala Lumpur i due finalisti sono certamente accomunati dal grande cuore che ogni volta mettono in campo nei loro match, non tirandosi mai indietro quando c'è da combattere e soffrire. Per il francese si tratta della 7a finale in carriera mentre l'argentino ha la possibilità di portare a casa il quarto successo stagionale nonché il settimo in carriera.

Proprio per assicurarsi la possibilità di lottare al meglio, il francese, ancor prima di cominciare il match, si fa fasciare il gomito destro a causa forse di un indolenzimento. Monaco si fa subito sentire piazzando un ace al primo punto. Anche il francese cerca di imporsi immediatamente aggredendo  l'argentino appena possibile. La volontà di osare, unita ad alcuni sbagli di troppo di Monaco, premia il francese che riesce subito a breakkare Pico aggiudicandosi il primo gioco dell'incontro. Monaco, a sua volta, ha tre possibilità per effettuare il controbreak, che vengono però annullate da Julien che rimonta da 0-40. L'argentino spinge ancora e ne conquista una quarta.

Bennetau si rivela subito molto fragile alla battuta servendo ad una velocità alquanto bassa. Nonostante ciò, Monaco non sfrutta al meglio la scarsa velocità del servizio del francese e commette ancora errori gratuiti alquanto gravi. Alla fine, Julien salva anche la quarta palla break e sale 2-0. Insomma, il servizio precario da parte del francese e errori incauti per l'argentino fanno sì che questo avvio di partita metta in evidenza alcune zone d'ombra nel gioco dei due finalisti. L'argentino reagisce, pareggia 2-2 e, nonostante il suo tennis sia appannato da imprecisioni e errori inaspettati, sfrutta lo scarso servizio di Julien e si porta 3-2. Certo, negli scambi prolungati Pico è assolutamente favorito e, alla fine, è proprio lui ad uscire vittorioso da quelli più serrati.

Tuttavia, Bennetau non vuole assolutamente farsi sorprendere e soprattutto perdere terreno: tiene duro e facendo appello a soluzioni inattese e ragionate, tiene testa all'avversario pareggiando. Sappiamo quanto il francese sia capace di estrarre dal cilindro colpi angolati, pesanti e dalle geometrie estreme, proprio come uno splendido e impietoso rovescio lungolinea e una stop volley altrettanto inattesa e precisa che sorprendono e spiazzano Monaco. Ma Pico resiste ancora e sale 4-3. Julien commette alcuni errori di troppo e, sul 3-4, subisce nuovamente il break da parte di Monaco che può servire per il set. Pico allunga le distanze, si dimostra sempre più incisivo, fa spostare tantissimo l'avversario procurandosi 3 setpoint. Ma, attenzione....commette doppio fallo, affossa un rovescio in rete e manda lungo un rovescio ! Pico si annulla da solo le 3 palle del set e fa rifiatare Julien.

Ma non è finita, sbaglia anche un dritto e "regala" la palla break al francese. Poi ancora...un ennesimo errore, l'argentino riaffossa un rovescio in rete e, da 0-40, c'è il break per Bennetau che può respirare e riavvicinarsi salendo 4-5 ! La luce sembra essersi spenta per Pico che, da 5-3 per lui, si trova 5-5 sprecando inesorabilmente. Nell'undicesimo game, l'argentino sembra avere una reazione d'orgoglio e si riporta in vantaggio 6-5 tenendo la battuta a zero. Il francese, ancora una volta, annulla un setpoint, questa volta grazie ad un rovescio lungolinea in contropiede. Sul 40-40, il punto viene ripetuto dopo la correzione dell'arbitro; in uno scambio serratissimo a rete, Bennetau colpisce Monaco al corpo che, ancora una volta, dal setpoint si trova a subire la palla break.

Ma Pico non molla mai, annulla la palla break e pareggia nuovamente.  Un rovescio cacciato in rete del francese concede all'argentino il quinto setpoint: ma Julien, coraggiosissimo, conquista la rete e riannulla il setpoint ! Monaco, però, ne ha un altro ma... niente da fare...Pico sbaglia di nuovo ! Tuttavia rimedia altrettanto coraggiosamente, facendo spostare a tergicristallo Julien, conquistando e coprendo magnificamente la rete. Il transalpino non ci sta, attacca di nuovo e....c'è l'ennesima parità. PIco è ancora lì, ottavo setpoint ma....Bennetau, dopo aver fatto ruzzolare per terra Monaco con un dritto, si porta ancora in parità; i due adesso si affrontano a rete dando vita, una volta di più, a un tennis davvero "scoppiettante" in questa fase finale del set. Nono setpoint per Monaco che viene incredibilmente e per l'ennesima volta annullato dal francese che guadagna nuovamente la rete e spiazza l'argentino.

Chapeau per il coraggio e la grinta del francese che non si dà per vinto, ci crede ad ogni setpoint dell'avversario. Ma la partita sembra quasi stregata: sulla palla che può portarlo al tie-break, Bennetau commette doppio fallo e, dopo aver sbagliato un dritto in corridoio, concede il decimo setpoint a Monaco. Non c'è prprio nulla da fare: l'argentino sbaglia ancora cacciando in rete ! Con una smorzata non perfetta, Monaco permette a Julien di avere ancora una palla per allungare il set al tie-break. Lo scambio è al fulmicotone, Bennetau spinge all'impazzata ma, alla fine, va su di giri e sbaglia. È di nuovo parità.

Insomma, entrambi giocano all'ultimo respiro, con un'alternanza di  sbagli e colpi vincenti che sembra non dover finire mai. Monaco spreca ancora e c'è un'altra palla per il tie-break. L'errore non si fa attendere da Bennetau ed è ancora parità. Il nastro sorride all'argentino e c'è l'11a palla del set per Pico che viene, però, nuovamente annullata dal francese. Ma questi sbaglia ancora e siamo al setpoint n. 12 per Juan Monaco : adesso è quello buono perché, dopo venti minuti di un game lottatissimo e sofferto, l'argentino di Tandil conquista il primo parziale per 7 giochi a 5 !

Un primo set davvero all'insegna del coraggio, della grinta, della forza d'animo, soprattutto da parte del francese che, menomato a causa del dolore al braccio, non demorde e dà il meglio di sé nei momenti di svantaggio. Tanto di cappello anche a Monaco che, pur non sfruttando i vantaggi a sua disposizione e rivelando una certa defaillance nei momenti chiave del match, riesce a risollevarsi e ad imporsi mettendo una seria ipoteca sul match.

Il primo gioco della seconda frazione termina come quello del primo set, con un break a favore del francese. Bennetau conferma ancora una volta un grande carattere, deciso a rimontare anche se poi sbaglia alcuni colpi di troppo riconsegnando il break all'avversario. L'argentino prende nuovamente il vantaggio e sale 2-1. Nonostante il problema al gomito, che si fa fasciare ancora, Julien tiene testa a Pico, stavolta spingendo con il servizio e più che mai da fondo campo, pareggiando 2-2. Ma non solo. Ora Julien ha 2 possibilità per portarsi sul 3-2: ce la fa infatti strappando il servizio all'argentino che, ancora una volta, rivela un po' di fragilità e sembra un po' stordito dalla tenacia inesauribile del francese. Tenacia che Julien non ha mai disatteso, basti ricordare l'intensissimo terzo turno di quest'anno a Wimbledon, nel quale Bennetau ha fatto soffrire moltissimo il "re" di Church Road Roger Federer, trovandosi più volte a due punti dal match e cedendo soltanto al quinto set.

Sul 3-2 e vantaggio, il francese spreca ancora con un doppio fallo ma recupera nuovamente e, dopo uno scambio tirato e martellante sugli angoli, allunga ulteriormente le distanze portandosi sul 4-2. Monaco però è ancora lì, aggrappato al match; nonostante le aggressioni continue di Bennetau e con un rovescio lungolinea davvero pregevole, accorcia lo scarto e sale 3-4. Ricordando i celebri personaggi salgariani, possiamo dire che sul centrale blu di Kuala Lumpur ci sono davvero due "tigri", che si stanno affrontando con il massimo della veemenza e del coraggio. Il francese del resto tira fuori ancora gli artigli vincendo la battuta a zero e salendo 5-3. Anche in questo game assistiamo a soluzioni pregevoli da parte di entrambi e, alla fine, Pico riesce ad avvicinarsi 4-5. Ma non c'è che dire, la determinazione di Bennetau travolge l'argentino in questo secondo set: Julien pressa a rete l'avversario e, alla fine, è lui ad aggiudicarsi il secondo parziale con lo score di 6/4.

Tutto da rifare dunque in questa finale malese. Dopo un massaggio alle cosce ed esercizi di streching per Bennetau e un'uscita dal campo da parte di Monaco, si riparte con il terzo set.

Juan Monaco ricomincia concentrato, tenendo il servizio e aggiudicandosi il primo gioco. Bennetau però è sempre lì e si assicura il pareggio. Grande equilibrio in questo inizio di terzo set tra i due tennisti che rimangono strenuamente attaccati alla finale di Kuala Lumpur. Questo viene ancora confermato dalla tenacia di Monaco che tiene la propria battuta e si porta sul 2-1. Ricorrendo al servizio vincente e agli ace, il francese recupera da 0-30 e tiene testa all'argentino raggiungendolo sul 2-2. "Bennet" aggredisce ancora, si procura una palla break ma, alla fine di uno scambio duro e prolungato, mette il dritto incrociato in corridoio. Pico salva così il proprio turno di servizio e, con un "vamos" ruggente, suggella la conquista del quinto gioco. E arriva ora la svolta del terzo parziale: Monaco "ruggisce" ancora e, con coraggio e risolutezza, riesce a strappare il servizio a Julien, salendo 4-2 e offrendosi una chanche importantissima per la vittoria. Ora il francese commette alcuni falli di troppo, risentendo forse un po' della fatica accumulata nei match precedenti e della forte tensione agonistica del match di oggi. Juan ha ora due palle per il 5-2: mette in corridoio la prima ma non fallisce la seconda, pressando il transalpino che caccia in rete un dritto in corsa. L'argentino sale 5-2 ed è a un passo dal suo quarto successo stagionale e settimo in carriera.

Ma Julien non molla mai e, con uno splendido rovescio incrociato di controbalzo, si porta 40-0. Pico però è sempre lì, pressando a più non posso l'avversario che sembra sempre più stanco; e infatti dallo 0-40 recupera e si porta sul 40-40. Ora l'argentino conquista la rete ed arriva per lui il matchpoint. Ma Bennetau lo annulla, resistendo, tenendo lo scambio e facendo poi sbagliare Monaco. Il francese riesce così a rimanere ancora nel match salendo 3-5. I due tennisti continuano ad aggredirsi e Monaco ha adesso altri 2 matchpoint. Pico spreca il primo affossando a rete il dritto ma, alla fine, con una demi-volé vincente, sigla così il settimo titolo in carriera e il quarto dell'anno, conquistando la finale del Malaysia Open. Tanto di cappello però a "Juju" Bennetau che, ancora una volta, ha messo in campo tutto il suo cuore e le sue energie. Una finale, questa di Kuala Lumpur, all'insegna dell'agonismo più sofferto con due protagonisti tenaci e coraggiosi fino all'ultimo quindici.

Laura Guidobaldi

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