11/10/2012 11:02 CEST - Il borsino della settimana

Sofia su e Carolina giù

TENNIS - Nel tennis si passa dalle stelle alle stalle nel giro di pochi giorni. Vero Wozniacki?  Ne sanno qualcosa Gasquet e Zhang Ze. Scopriamo chi sale e chi scende nel borsino di Ubitennis. Ma Sofia chi è?  Daniele Malafarina

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Caroline Wozniacki (Photo by Chung Sung-Jun/Getty Images)
Caroline Wozniacki (Photo by Chung Sung-Jun/Getty Images)

Su

Ze Zhang: Dalla Cina con furore un nome nuovo e inaspettato: Zhang Ze (ma il nome qual’è?). Vittoria su Gasquet (stanco, stracco dalle fatiche della settimana prima) nel torneo di casa e la Cina entra nei radar anche nel tennis maschile. Sì, ok, poi probabilmente si è un po’ montato la testa ed a Shanghai ha preso una stesa memorabile con Lu. Ma il traguardo dei top 100 è una meta possibile. Forse. O forse no.

Romina Oprandi: La numero uno di Svizzera imbrocca la migliore settimana della carriera battendo Ivanovic e Radwanska (Urszula) e si riporta a ridosso delle prime 50. Non accadeva dal 2006. Se il fisico regge...

Sara Errani: Miglior stagione in carriera. Finale, semifinale e quarto in tre slam su quattro in singolo, due vittorie in doppio. E ciliegina sulla torta la qualificazione al master di fine anno in singolare e in doppio. Ci ci avrebbe scommesso ad inizio anno? (ndr: io, che proposi un articolo sulle suo possibilità di raggiungere la top 10 dopo l’Open d’Australia solo per venir largamente sbeffeggiato). Eh. Insomma. Brava Sara. Mica pizza e fichi. Avercene di tennisti così in Italia.

Kei Nishikori: Vince un ATP500, raggiunge la miglior classifica di sempre (numero 15) e punta spavaldamente ai top10. Che dire? Banzai! Ehm, complimenti...

Sofia: Sofia chi? No. Sofia la capitale bulgara, che per tre anni organizzerà il masterino femminile (ovvero il torneo più inutile che memoria ricordi). Inutile sarà anche inutile però si gioca in Bulgaria. Mentre Milano, Firenze, Bologna e tutti gli storici tornei italiani son scomparsi. Viva l’Italia, viva la Bulgaria.

Giù

Caroline Wozniacki: Fuori dal masters. Fuori dalle top 10. Ormai parlare di Caroline è come sparare sulla croce rossa. A Seoul sembrava finalmente in ripresa, poi le sconfitte con Radwanska e Kerber, che ci possono stare per una giocatrice che gravita attorno al numero 10. Appunto.

Blue cat: ‘Ucciderò Roger Federer!’ e poi ‘Mi avete frainteso. Con quella frase intendevo dire solo che non mi sta simpatico.’ Retromarcia degno dei migliori politici nostrani. È proprio vero che non ci sono più i mitomani di una volta.

Richard Gasquet: Vince un torneo dopo 254 anni e si riporta a ridosso dei top10. E poi? Perde da Ze. Fa quasi tenerezza.

Sara Errani: Miglior stagione in carriera. Finale, semifinale e quarto in tre slam su quattro in singolo, due vittorie in doppio. E ciliegina sulla torta la qualificazione al master di fine anno in singolare e in doppio. E ti fai male giusto nell’ultimo torneo prima del master? E che sfiga!

Sania Mirza: L’indiana, reduce dall’ennesimo infortunio, annuncia che dal 2013 potrebbe giocare solo il doppio. Il resto della wta si guarda con imbarazzo e perplessità. Ah, giocava anche in singolare?

Nico Almagro: Niente male per uno che ambisce ad andare al masters. Un asian swing degno di Bolelli. Fuori con Ito a Tokyo, fuori con Haas a Shanghai e se ne riparla a Valencia.

Daniele Malafarina

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