ATP: 94 nazioni nel ranking. Prima la Francia

TENNIS - In un ranking ATP che conta 1937 giocatori, guida la Francia di Tsonga e Gasquet. Rispetto al 2011 diverse nazioni sono scomparse dalla geografia del tennis maschile. Antonio Burruni

Alla fine del 2011, la classifica ATP contava 1938 tennisti in rappresentanza di esattamente cento nazioni. 365 giorni dopo, possiamo notare come, a fronte di un numero di atleti pressoché uguale (1937 nel 2012, -1 rispetto all’anno scorso), si riduce il numero delle nazioni rappresentate, in controtendenza rispetto alla globalizzazione sempre più dilagante in tutti i settori.

Rispetto allo scorso anno, è la Francia ad avere il maggior numero di rappresentanti: 126, contro i 118 dello scorso anno, numero che le avevano garantito la seconda piazza, alle spalle degli Stati Uniti, che sono a loro volta scivolati al secondo posto, passando da 135 a 118 tennisti. Se nel 2011, il terzo gradino del podio era appannaggio dell’Argentina con 113 atleti (ora è quinta con 8 rappresentanti in meno), quest’anno il bronzo mondiale spetta alla Germania con 115 (l’anno scorso quinto con 101). L’Italia (che cresce, passando da 102 a 107 tennisti con classifica mondiale) resta al quarto posto dello speciale ranking per nazioni. Già come 365 giorni fa, la Top 10 mondiale vede, dal sesto al decimo posto, la Spagna (-6 rappresentanti), Brasile (-7), Russia (+12), Australia (=) e Gran Bretagna (-3).

Ma ecco le migliori nazioni nelle ultime due annate.

Top 10 2012: Francia 126, Usa 118, Germania 115, Italia 107, Argentina 105, Spagna 87, Brasile e Russia 82, Australia 68, Gran Bretagna 58.

Top 10 2011: Usa 135, Francia 118, Argentina 113, Italia 102, Germania 101, Spagna 93, Brasile 89, Russia 70, Australia 68, Gran Bretagna 55.

Rispetto all’anno scorso, non sono più rappresentate nella classifica mondiale Armenia, Bahamas, Benin, Brunei, Cambogia, Cuba, Libia, Norvegia, Sudan, Tajikistan, Uganda e Zimbabwe, mentre sono entrate in graduatoria Hong Kong, Malaysia, Porto Rico, Qatar e Vietnam.

Se invece ci limitiamo solo all’osservazione delle prime cento posizioni mondiali, la parte del leone la fa sempre la Spagna, che cala di poco, passando dalle 14 presenze del 2011 alle 13 di questa stagione. Il podio, anche quest’anno, è completato dalla Francia (che sale da 9 a 11) e dagli Stati Uniti (che scendono da 9 a 7). L’Italia, l’anno scorso quinta (a quota 5, come la Germania e la Russia), alla fine del 2012, condivide la quarta piazza con Argentina e Germania (6 rappresentanti). Delle 39 nazioni rappresentate nel 2011, quest’anno ne restano 34: scivolano fuori India, Israele, Kazakhstan, Lettonia, Svezia ed Uruguay, mentre esordisce l’Estonia.
 

Antonio Burruni