08/01/2013 18:22 CEST - Flash
08.01.2013
Anno nuovo ed allenatore nuovo per la speranza americana Ryan Harrison, reduce da un 2012 altalenante che lo ha visto chiudere la stagione al n.69 dopo aver toccato il suo best ranking al n.43 durante l’estate.
Abbandonato da Grant Doyle che lo ha seguito nel corso della scorsa stagione e che ora ha deciso di accettare altri incarichi e ricucito il rapporto con il padre Chip Harrison (ex tennista di successo a livello di college e che ora gestisce la sua scuola tennis in Texas), si è visto contattato da Tres Davis, ex membro della squadra statunitense junior di Coppa Davis insieme con Roddick e Ginepri che si è costruito una solida fama di direttore tecnico presso prestigiose scuole tennis in giro per gli USA. Trentunenne, texano di Austin, si è offerto di seguire Ryan in giro per il mondo ed aiutarlo nella sua scalata alle classifiche. “Questo non è solo un lavoro per lui – ha commentato Harrison al sito 10sballs – l’aspetto economico è secondario in questa avventura. Crede veramente in me, mi stima come persona e vuole vedermi far bene. E’ molto importante per me lavorare con una persona che abbia la mia stessa voglia di sacrificarsi”.
Ma nell’angolo di Harrison, oltre a Davis, c’è anche un “consultente” d’eccezione: si tratta di Andy Roddick, ritiratosi dalle gare lo scorso settembre, che sembra aver preso sotto la sua ala protettrice la giovane promessa americana, con il quale si è allenato durante l’inverno e con il quale è in contiuno contatto via SMS durante i tornei: “Mi è di grande aiuto. Gran parte dei suoi consigli riguardano il miglioramento del gioco di gambe, la gestione delle energie, del mio corpo [Harrison sostiene di aver perso cinque libbre, oltre due chili, durante la off season n.d.r.], e di come rimanere concentrato e non farmi distrarre da una chiamata sbagliata sul 40 pari”.
Vanni Gibertini