Italia, peggio di così non si può

TENNIS - 0-6 è il punteggio più avvilente nel tennis. Ed è il bilancio, altrettanto severo, degli italiani nella prima giornata degli Australian Open. Anche se ancora devono giocare le nostre giocatrici più affidabili, Errani e Vinci. Rino Tommasi

Il tennis italiano ha esordito come peggio non si poteva nella prima prova stagionale del Grande Slam.  Nel tennis il punteggio più grave che si può subire è il 6-0 sul quale sono state create molte storielle, note a tutti coloro che hanno almeno una volta impugnato una racchetta. Ebbene proprio un pesante 6-0, o peggio un avvilente 0-6, è il triste bilancio della prima giornata azzurra in questa edizione dell’Open d’Australia. 

E’ vero che non abbiamo ancora messo in campo le nostre pedine più affidabili che, come noto, sono da qualche anno  le nostre giocatrici di punta, cioè Sara Errani e Roberta Vinci che, protette da una testa di serie importante, dovrebbero superare agevolmente i primi turni. Tuttavia non tutte le partite erano senza speranza, anzi alcune sembravano alla portata dei nostri giocatori. In particolare era lecito attendersi un risultato positivo da Fabio Fognini e da Flavio Cipolla, due giocatori che nelle precedenti prove dello Slam  erano sempre stati all’altezza della loro classifica e delle nostre speranze.

Fognini ha ceduto per 6-1 al quinto set allo spagnolo Roberto Bautista Agut, un giocatore di 24 anni che pochi mesi fa non era nemmeno tra i primi cento del mondo, ma aveva compiuto un bel balzo in avanti fino al numero 56 battendo Berdych due settimane fa al torneo di  Chennai prima di cedere in semifinale a
Tipsarevic.

Ha giocato una buona e sfortunata partita Paolo Lorenzi contro il solido sudafricano Anderson, comunque più forte e più abituato di lui ai campi rapidi. La sconfitta di Simone Bolelli contro il polacco Janowicz era prevedibile ed è in linea con le indicazioni del computer ma il risultato ci conferma che Bolelli, che una volta era considerato un giocatore da primi venti, si è ormai rassegnato ad un ruolo di secondo piano.
Nel singolare femminile la Knapp e soprattutto la Giorgi avevano entrambe avversarie possibili ma evidentemente avevano affrontato la stagione senza la necessaria preparazione.

La prima giornata del torneo ha fornito risultati molto regolari. Nel singolare maschile ha perso soltanto una delle 16 teste di serie impegnate, l’argentino Monaco numero 11 del seeding, elimato dal russo Kuznetsov. Stessa regolarità di risultati tra le donne con una sola eliminata tra le teste di serie, la tedesca Barthel, tra l’altro numero 32.

Rino Tommasi