19/01/2013 20:10 CEST - Rassegna stampa

Seppi:"In Australia darò fastidio ai marziani"

TENNIS - Zagnoli, Libero, 13 gennaio 2013

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Andreas Seppi, "In Australia darò fastidio ai tre marziani" (Vanni Zagnoli, Libero Quotidiano, 13-01-2013)
La decina di italiani vuole fare strada nel primo slam. Da domani l’Australian Open, sono favoriti il numero 1 Novak Djokovic, vincitore da un biennio e arrivato al sorteggio in barca, e Serena Williams, terza nel ranking ma reduce da una stagione aurea, inseguendo  il sesto titolo a Melbourne. Fermo Nadal, finalista 2012, per il serbo Nole l’unico pericolo è lo spagnolo Ferrer (n°4), nell’altra parte del tabellone si elimineranno Murray (oro olimpico e Us Open), Federer, Tsonga e Del Potro; confronti difficili per Fognini (con Bautista), Volandri (Robredo) e Bolelli (Janowicz). Tra le donne, la campionessa Azarenka aspetta Vinci negli ottavi, poi Errani; Kvitova (8) è favorita su Schiavone.

Andreas Seppi, da numero 23, esordisce con l’argentino Zeballos.
«A Sydney - ricorda l’altoatesino -, sono uscito in semifinale, con l’australiano Tomic. Qui è la mia prima volta da testa di serie, non sono mai andato oltre il secondo turno, devo avanzare il più possibile perché i 4 grandi tornei permettono i più ampi progressi in classifica. Vengo dal mio anno più continuo, con due vittorie e le buone prestazioni a Roma e Parigi».

Perché Melbourne è lo slam più ostico per il nostro tennis?
«Veniamo dallo stop di fine anno e da lunga preparazione, la forma non è al top e ci sono anche 40 gradi. Sui 5 set fatichiamo».

Come ha vissuto l’ascesa di Errani e Vinci?
«Con piacere. Sono atlete valore, Sara negli slam ha fatto finale, semifinale e quarti, vincendo due doppi. Schiavone e Pennetta per 2 anni hanno fatto benissimo, Flavia è stata penalizzata dall’infortunio a fine stagione, Francesca può sempre tornare fra le 10».

Starace ha detto: «Ci mortifica il dominio degli stessi 4». Seppi si accontenta di imporsi tanto raramente?
«Quando stanno bene, Djokovic, Nadal, Federer e Murray sono a un livello superiore, monopolizzano i
grandi eventi. Emergere tra i maschi è più difficile, servono tecnica e fisicità, a 28 anni il mio tennis è
definito».

Ama altri sport?
«Da piccolo praticavo calcio e sci, mi limito a qualche calcio-tennis, allenandomi con i giovani. Tifo Milan, El Shaarawy tiene su tutta la squadra, con ilsuom odo difare è un esempio. Sciare è pericoloso, da 2 stagioni mi astengo, come Pennetta non va a cavallo».

Aggiorni il suo idolo, il russo Kafelnikov si ritirò un decennio fa...
«Le partite del solito poker sono didattiche, Federer ha il tennis più rilassato e tecnico, qui insegue la
cinquina».

Ha guadagnato quasi 4 milioni e mezzo, nel 2012 disputò una trentina di tornei. È proprio ingordo...
«Ho sempre giocato tanto, una giusta programmazione,saltando qualche manifestazione, fa preparare
al meglio le più importanti. Più giochi meglio, più guadagni, ma le sponsorizzazioni sono scese parecchio».

Sino al 2011 era 50°,ha mai pensato di smettere?
«Magari esco in sequenza al primo turno, eppure gioco da quasi 20 anni, non lascio all’improvviso. Nel 2009 mi fermai un mese, prima della stagione sulla terra rossa, faticavo a tenere la concentrazione, lo stacco fu utile. Nei primi anni avvertivo la pressione, ora la gestisco meglio».

Di tedesco quanto ha?
«Sono cresciuto con quella lingua, resto germanico al 40%, ora parlo più l’italiano. Tranquilli, nella semifinale degli Europei tifavo azzurri».

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