22/01/2013 08:42 CEST - Australian Open

PsicoNico, che spreco 500 vittorie per Ferrer

TENNIS - Almagro ha servito tre volte per il match, e tre volte è andato a due punti dalla vittoria. Ma ha ceduto alla sua fragilità e ai crampi nel quinto set. Ferrer ottiene così la vittoria numero 500 in carriera, la 13ma in altrettante sfide contro Almagro. Da Melbourne, Daniele Malafarina

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Australian Open 2013, David Ferrer
Australian Open 2013, David Ferrer

Ferrer - Almagro 46 46 75 76 62

Almagro l’ha fatto di nuovo. Se Almagro avesse la testa di Ferrer sarebbe un cavallo da slam. Invece ha la testa di Almagro. E si vede.
È stata una partita di quelle che vanno dirette nell’albo delle assurdità di uno sport crudele.

Per tre set (meno due punti) Almagro non ha concesso nulla. Ha servito ad una media di 200Km/h (con punte oltre i 220), ha annullato le sole tre palle break concesse ed ha sfruttato le tre occasioni lasciategli da Ferrer. Una partita impeccabile giocata con coraggio, prendendo rischi, controllando gli scambi. Tutto perfetto. Fino al 64 64 54 e servizio.
A quel punti è iniziata l’altra partita. Quella da fare invidia al tennis femminile. Ferrer non ha giocato bene. Non nei primi due set. Non nei rimanenti tre. Però Ferrer è Ferrer non per caso. E non si batte da solo. Uno spettatore urla “Dai David, tu sei numero 4, lui è numero 9.”
Almagro va a servire per il match sul 5 a 4 nel terzo set dopo meno di due ore di gioco. È la prima occasione per Nico di chiudere la partita. E non sarà l’ultima.
Almagro apre il game servendo 4 seconde e concedendo due palle break consecutive. Fino a qui Almagro aveva concesso solo 3 palle break in tutto l’incontro. Annullate entrambe le occasioni con il servizio Nico si trova a due punti dal match ma cede altri due punti e riapre la partita. Nel dodicesimo gioco, subito il contraccolpo dell’occasione sprecata, Almagro cede il servizio a zero e con esso il terzo set. Il parziale ad inizio di quarto set è di 14 punti a 1 per Ferrer.
Nonostante ciò è Almagro ad andare avanti di un break nel terzo gioco, ma Ferrer conquista subito il controbreak dando inizio al liet motif del parziale. Dal settimo gioco nessuno dei due tiene più la battuta per sei game consecutivi. Questo significa che Almagro si trova a servire per il match altre due volte, sul 5 a 4 e sul 6 a 5. E non arriva mai a match point. Di sicuro Ferrer non è tipo che regala la partita, e Almagro questo lo sa bene. Eppure Nico trema. In particolare servendo sul 5 a 4 Almagro commette sei errori gratuiti, ovvero tutti i punti di Ferrer.
Durante il tie break, gli dei del tennis, probabilmente stizziti da tanta pavida arroganza, infliggono ad Almagro uno strappo alla coscia sinistra. Nico finisce il tie break in evidenti condizioni di inferiorità. Psicologica e fisica. E dopo aver capitolato chiama il fisioterapista per farsi massaggiare la gamba.
Il quinto set è una passeggiata per Ferrer che chiude 62 dopo 3 ore e 44 minuti. Almagro probabilmente si sognerà la notte i game di servizio in cui avrebbe potuto chiudere la partita. Dopo aver concesso le briciole per quasi tre set l’andaluso ha tremato sul più bello, come già gli era capitato in carriera, ed ha perso.
Ferrer arriva in semifinale non giocando il suo miglior tennis ma la maratona di oggi, ben lungi dal lasciarlo stanco, potrebbe invece aiutarlo a mettersi in palla in vista della difficile semifinale con il vincitore di Djokovic - Berdych.

Almagro arriva in conferenza stampa sconsolato e zoppicante. L'infortunio si è manifestato per la prima volta sul 4 a 3 del terzo set ma il dolore vero e proprio è arrivato nel tie break. Alla domanda se qualcosa è cambiato 'mentalmente' quando ha servito per il match Almagro a risposto: "Non voglio pensare che sia un problema mentale. Se fosse un problema mentale non avrei vinto neanche i primi due set."

(Daniele Malafarina)

Ascolta l'audio di Almagro

Ascolta l'audio di Ferrer

Da Melbourne, Daniele Malafarina

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