08/02/2013 09:10 CEST - FED CUP

La Serbia rischia, match-clou ad Ostrava

TENNIS – Torna la Fed Cup. Le finaliste dello scorso anno giocheranno senza Jankovic e Ivanovic ed ospiteranno la pericolosa Slovacchia (Hantuchova e Cibulkova). La R.Ceca attende l'Australia nel match più intrigante dei quarti. Russia nettamente favorita sul Giappone (Date in campo). Le sfide del World Group II. Stefano Tarantino

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Petra Kvitova in Fed Cup
Petra Kvitova in Fed Cup

Parte in questo week-end un'edizione storica della Federation Cup, manifestazione riservata alle rappresentative nazionali femminili.
Quella del 2013 sarà infatti l'edizione nr. 50.

Come da tradizione tabellone a otto squadre, analizziamo i quarti di finale in programma fatta eccezione per la sfida che ci riguarda da vicino, quella di Rimini tra Italia e Usa che avrà un articolo dedicato.

IL QUARTO PIU' SCONTATO

Quello che si gioca all'Olympic Stadium di Mosca dove si affrontano la Russia padrona di casa ed il Giappone, risalito l'anno scorso nel tabellone principale della Fed.

Le russe non schierano Sharapova (scelta personale) e Kuznetsova (ancora infortunata al ginocchio dopo lo Slam australiano), ma la formazione sarà di tutto rispetto.
Tarpischev ha infatti convocato Maria Kirilenko, apparsa in gran forma dopo qualche tentennamento ad inizio anno, Anastassja Pavlyuchenkova (vale lo stesso ragionamento fatto per la Kirilenko, ottimo inizio di stagione), Ekaterina Makarova (avversaria mai facile da affrontare) ed Elena Vesnina che oltre ad essere un'ottima doppista sta giocando la miglior stagione della sua carriera in singolare (battuta la nostra Vinci proprio agli Australian Open).

Il Giappone proverà a fronteggiare l'armata rossa con l'eterna Kimiko Date, a settembre 43 anni e che è al suo 23esimo match di Fed.
La Date è stata convocata per la prima volta nella manifestazione nel 1989, la bellezza di 24 anni fa.
Al fianco della Date ci saranno Misaki Doi, Ayumi Morita e Kurumi Nara.

Basti pensare che le 4 russe non vanno oltre la posizione nr.33 del ranking, mentre la prima delle giapponesi è nr. 57.
Sfida inedita tra le due nazionali, nei precedenti tra le giocatrici da rimarcare il 2-0 sorprendente della Date sulla Kirilenko.

Ma al di là di questo cenno statistico Russia nettamente favorita.
Russia 95%-Giappone 5%


QUELLO PIU' EQUILIBRATO.

E' l'incontro più accattivante del week-end, la bi-campionesse in carica della R.Ceca contro l'Australia di Sammy Stosur e Jarmila Gajdosova.

Esordio sulla panchina “aussie” per Alicia Molik. Si giocherà sul veloce della Cez Arena di Ostrava, è l'ottava sfida tra le due rappresentative femminili, conducono sin qui le padrone di casa 4-3.

In condizioni normali le ceche sarebbero nettamente favorite (non che non lo siano ora), ma il match ci appare più equilibrato di quello che si possa pensare.
Innanzitutto sia Safarova che Kvitova hanno disputato un inizio di anno pessimo, soprattutto la seconda che fisicamente è apparsa davvero a terra.
Nelle fila australiane invece c'è gran voglia di rivalsa, da parte soprattutto della Stosur che ancora non risce a capacitarsi dell'eliminazione precoce nello Slam di casa.
Al suo fianco come seconda singolarista troverà quasi sicuramente Jarmila Gajodosova, che sta provando a risalire la china nella classifica Wta (attualmente nr. 168) ed ha giocato degli ottimi match in avvio 2013.

Anche l'eventuale doppio promette potenzialmente scintille, l'affiatata coppia Hradecka-Hlavachkova contro le finaliste dell'Australian Open Barty-Dellacqua.

Considerando i precedenti tra le probabili singolariste, notiamo che Kvitova e Gajodosova non si sono mai incontrate, mentre la nr.1 ceca è avanti 3-0 contro la Stosur.
La Safarova è invece 4-2 contro la Stosur e 3-2 contro la Gajdosova.

Diciamo R.Ceca 60% Australia 40%, ma occhio alla prima giornata che si deciderà probabilmente sul filo dell'equilibrio. Ricordiamo che la vincente di questa sfida in semifinale affronterà la vincente del match Italia-Usa. Nel caso vincessero, le azzurre giocherebbero sicuramente in casa.


IL QUARTO PIU' INDECIFRABILE

Sì, perché le padrone di casa serbe saranno limitate non poco dalle assenza per infortuni di Jelena Jankovic e Ana Ivanovic ed allora ecco che la Slovacchia che schiera le temibili Cibulkova ed Hantuchova (coadiuvate dalla doppista Rybarikova e dalla Cepelova) potrebbe fare il colpaccio.

Ce la farà da sola la Jovanoski (già di per se non un mostro di continuità) a dare fastidio alle slovacche?
Quanto potranno aiutarla Krunic e Dolonc? Probabilmente ben poco, anche se la Krunic in doppio si sa difendere, ma al quinto match bisognerà arrivarci

E' la quarta sfida tra le due nazionali,la terza in quattro anni, avanti la Slovacchia 2-1.
Occhio soprattutto all'ultimo precedente che Cibulkova & co. vorrano sicuramente vendicare.
Nel 2011 nello spareggio per accedere al tabellone principale le due formazioni arrivarono al doppio decisivo.
Rybarikova e Hantuchova si vennero a trovare avanti 6-2 5-1 e servizio, per due volte servirono per il match, poi Jankovic e Krunic realizzarono l'impresa vincendo 9-7 al terzo dopo aver annullato 3 match point e condannando la Slovacchia alla B.

L'occasione per il ribaltone slovacco a Nis sul veloce ci sono tutte, bisognerà vedere se la Cibulkova (bene sin qui in stagione) e Hantuchova (al contrario molto male nel 2013) ne sapranno approfittare.
Da notare che la Jovanovski non ha mai battuto né Cibulkova (0-2 i precedenti) né Hantuchova (0-1).

Leggera preferenza per le ospiti, Serbia 45%-Slovacchia 55%

 


WORLD GROUP II

Facciamo una rapida panoramica sui match validi per la serie B della Fed Cup le cui vincitrici si contenderanno poi un posto nel tabellone principale del 2014 nel play-off di aprile contro le perdenti dei quarti di finale del World Group.

A Berna sulla terra rossa ci sarà lo scontro tra la Svizzera ed il Belgio.
Nelle fila elvetiche debutto per Romina Oprandi che in compagnia della Voegele proverà a ribaltare il pronostico contro Wickmayer e Flipkens, sulla carta favorite.
Quinta sfida tra le due nazionali, avanti la Svizzera per 3-1

A Buenos Aires l'Argentina che schiera tutte giocatrici di secondo piano (la migliore in classifica è la Ormaechea, nr. 197 del ranking) se la vedrà sempre sulla terra contro la Svezia, guidata in campo dalla Arvidsson e dalla Larsson.
L'Argentina non ha mai battuto la Svezia in Fed Cup (0-2 i precedenti), ci sembra difficile anche stavolta.

Il match più bello e spettacolare si gioca a Limoges, tra la Francia e la Germania.
Tra le transalpine c'è l'esordio di Amelie Mauresmo sulla panchina francese come capitana.
Dopo nove anni era stata convocata anche Marion Bartoli, ma la sorte sembra averle giocato un brutto scherzo.
La francese è infatti da due giorni a letto con l'influenza, incerta la sua presenza nel week-end.
Le altre componenti del team di casa sono la Cornet, la Mladenovic e la Razzano.

Dall'altra parte c'è l'ottima Germania capitanata da Barbara Rittner.
Anche tra le tedesche un'assenza di rilievo, quella di Angelique Kerber, costretta al forfait da un problema alla schiena insorto già agli Australian Open.
Ma qualitativamente le tedesche sembrano messe meglio, convocate infatti Julia Goerges, Sabine Lisicki, la doppista Groenefeld e la riserva Beck.

Sfida molto aperta, 4-2 i precedenti a favore della Francia, ma l'eventuale assenza della Bartoli si farebbe sentire.

L'ultima sfida del World Group II è quella di Alicante tra la Spagna e l'Ucraina.

Sulla panchina iberica c'è l'esordio di Conchita Martinez che ha convocato per l'occasione la Domingues-Lino, la Soler-Espinosa, la Llagostera-Vives e la giovane Torro Flor e che ha l'arduo compito di provare a riportare il suo paese nel tabellone principale.

Nelle fila ucraine invece presenti la terribile Tsurenko, la giovanissima Svitolina, la Savchuk e la Beygelzimer.
Non vi sono precedenti tra le due nazionali, padrone di casa leggermente favorite ma il compito non sarà facile, Ucraina vera “mina vagante” del lotto.

 

Stefano Tarantino

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