19/02/2013 17:41 CEST - WTA

Arantxa Sanchez e Spagna, è addio?

TENNIS - A 12 mesi dalla polemica scatenata per presunti guadagni sottratti dalla famiglia, Arantxa Sanchez è da mesi in una specie di esilio forzato, in Florida. Stufa della Spagna, tennistica e non. Davide Uccella

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Arantxa Sanchez
Arantxa Sanchez

Certamente il 2012 non è stato un anno coi controfiocchi, per Arantxa Sanchez. La rottura con la Federtennis Spagnola e il suo presidente Escanuela, spianando così la strada a Conchita Martinez per la guida del team femminile di Fed Cup. Ma soprattutto le polemiche forti, accese con la sua famiglia, il suo vecchio clan. Il polverone esattamente 12 mesi fa, quando sulle pagine della sua autobiografia  'Arantxa ¡Vamos! Memorias de una lucha, una vida y una mujer', l'ex n.1 del mondo scopriva le carte della sua vita privata e rivelava la drammatica situazione della sua famiglia, sfaldata dai problemi economici. Raccontando tutti i dettagli, eco su stampa e tv iberiche ma non solo.

A cominciare da quei circa 45 milioni di dollari vinti in 17 anni di carriera tra premi ufficiali e sponsorizzazioni varie, e persi per strada. La colpa sarebbe dei genitori e dei fratelli Javier e Marisa, ma non di Emilio, allontanatosi da tempo dalla famiglia. Una conseguenza di tutto questo la sentenza che l'ha condannata a pagare 3,5 milioni di euro per le tasse non pagate tra il 1989 e il 1993, quando l'ex campionessa di Roland Garros e Us Open aveva la residenza fiscale ad Andorra.

Forse l'ispirazione di questa operazione verità nasceva da lontano: Arantxa infatti è stata particolarmente ferita dal rifiuto che la famiglia ha sempre manifestato per il suo secondo marito, Pep Santacana; pochi giorni prima del loro matrimonio, celebrato il 12 settembre 2008, è stata filtrata alla stampa la notizia che l'imprenditore aveva seri problemi economici, con l'idea di danneggiare la sua immagine e farlo passare per un uomo interessato soprattutto al denaro della futura moglie. Così i suoi genitori e i suoi fratelli hanno visto a stento Arantxa jr, nata nel 2009, e non conoscono il piccolo Leo, nato l'anno scorso.

La famiglia però non accettò lo smacco: il padre, malato di Alzheimer e di cancro all'intestino, ha potuto fare ben poco, ma la madre della giocatrice, Marisa Vicario Rubio, ha scritto una lettera aperta a "El Mundo" (che aveva pubblicato gli stralci), denunciando "uno stato d'animo devastato dalle accuse", e minacciando azioni legali se i contenuti del libro avessero ricalcato il senso di alcune  anteprime.

Arantxa però è sembrata decisa a mantenere la sua famiglia d'origine lontana da quella che ha creato con Josep Santacana.

E spostando le lancette di 12 mesi, sembra proprio che la Spagna sia ormai lontana dai suoi pensieri. Infatti, secondo alcune rivelazioni de El Paìs, sembra proprio che la Sanchez voglia vendere la sua casa di Esplugas de Llobregat, sobborgo per vip di Barcellona noto per le presenze eccellenti di calciatori blau-grana come Piqué e Fabregas.

Nulla di ufficiale comunque, ma ormai da mesi la Sanchez è in Florida, a Miami: poco lontano a Tampa l'unico familiare caro, il fratello Emilio. E in Spagna? Restano soltanto i suoi legali, per cercare di salvare il salvabile, in ben quattro contenziosi con la famiglia. La prima per i fatti di Andorra, con Arantxa che ha fatto ricorso contro la sentenza, per poter imputare i genitori e non lei. Un'altra causa poi è in corso per revocare i diritti di utilizzo con i loro genitori di un un appartamento a Diagonal di Barcellona e una residenza estiva a S'Agaró, in Costa Brava. Davanti al giudice di Madrid un'altra causa relativa a una assicurazione sulla vita e fondi comuni di investimento che la giocatrice aveva cointestati con i suoi genitori. Ma non sarebbe finita qui: si affaccia anche un'altra causa a Barcellona per un credito finanziario di 6,5 milioni che una banca lussemburghese vanta nei confronti: Arantxa deve ancora un milione e mezzo.

Insomma una vicenda brutta e triste. Una vicenda che testimonia ancora una volta come un figlio dotato di un talento straordinario possa causare squilibri familiari e possa diventare oggetto di sfruttamento economico, se non si è dotati degli strumenti che aiutano a non perdere di vista la realtà e i desideri del giovane talento. Lo sport, il cinema, la musica, ci raccontano storie di questo genere quasi quotidianamente. Certo, era difficile immaginarsi che la vivace e tosta Arantxita si sentisse poi così oppressa dal suo intorno familiare. E, a quanto pare, neanche Emilio Sanchez e Marisa Vicario lo immaginavano.

Davide Uccella

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