Thomas Drouet: i miei sei mesi da incubo con Ivica Tomic

TENNIS - Ivica Tomic, padre e coach di Bernard, ha rotto il naso a Thomas Drouet, sparring partner del figlio, perché non voleva andare a comprare il latte. "Per sei mesi mi ha trattato come una nullità" ha detto Drouet. Ora Ivica rischia la radiazione dall'ATP e dovrà difendersi in tribunale il 14 maggio. Alessandro Mastroluca

“Per sei mesi Ivica Tomic mi ha trattato come una nullità, mi ha mancato di rispetto in tutti i modi. Andrebbe cacciato dall'ATP”. Parola di Thomas Drouet, lo sparring partner di Bernard Tomic. Le tensioni sono esplose due giorni fa con Ivica Tomic che prende Drouet a testate, gli rompe il setto nasale e gli provoca fratture alle vertebre. Viene perciò arrestato.

In tribunale, in udienza preliminare, Ivica Tomic ha respinto la ricostruzione degli eventi presentati dai procuratori, per questo il procedimento seguirà un andamento tradizionale e non sarà celebrato secondo il rito abbreviato, che avrebbe consentito una riduzione dell'eventuale pena. L'inizio è stato fissato per il 14 maggio.

Drouet ha raccontato all'Herald Sun che Ivica, il padre di Bernard, gli avrebbe chiesto di andare a comprare un cartone di latte perché di lì a poco si sarebbero imbarcati sull'aereo. Drouet ha risposto che non aveva tempo. A quel punto Ivica ha iniziato a insultarlo pesantemente. “Mi ha detto che potevo considerarmi licenziato” ha raccontato Drouet. Le offese continuano mentre Bernard prova a convincere il padre a portare comunque il suo sparring in aereo con loro.

Allora Ivica chiama Drouet e lo porta fuori dall'albergo. “Pensavo volesse scusarsi” confessa. “E invece ha continuato, mi ha detto che non mi avrebbe più pagato. Benissimo, gli ho risposto, tu sì che sei un vero uomo. Vorrà dire che mi pagherà Bernard. E a quel punto mi ha tirato una testata sul naso”.

Thomas Drouet uscito dall'ospedale

Drouet viene portato in ospedale. È Dolgopolov a dare l'allarme e stando a quanto riferisce l'Herald Sun potrebbe essere interrogato dalla polizia spagnola in qualità di testimone. Lo sparring partner di Tomic ha anche raccontato che la settimana scorsa Ivica avrebbe colpito il figlio con un pugno in faccia durante una sessione di allenamento. E ci sarebbero state discussioni fin troppo animate sul volo da Nizza a Madrid. Non deve dunque stupire la netta sconfitta dell'australiano contro Stepanek alla Caja Magica.

Ivica però ha respinto le accuse: “Non ho fatto niente di sbagliato. È stato Thomas ad attaccare per primo, io mi sono solo difeso”.

Il padre-padrone-allenatore di Tomic è una delle figure più controverse nel tennis maschile. Ex calciatore croato, è scappato dalla guerra e si è reinventato tassista in Australia. È stato lui ad avviare il figlio al tennis comprandogli una racchetta Slazenger, pagandola 50 centesimi, in un mercatino dell'usato. Già nel 2006 è costretto a scusarsi con Rob Leeds, allora coach del Victorian Institute of Sport, perché manda fuori strada l'auto si cui viaggiava con un altro coach e una ragazza di 15 anni durante un torneo ad Adelaide.

Nel 2008, a Perth, invita il figlio a uscire dal campo per protestare contro i giudici di linea che non vedono i continui falli di piede dell'avversario, Marinko Matosevic. Tomic obbedisce e viene squalificato per un mese. 

Poi arrivano le frizioni con Craig Tiley, direttore degli Australian Open “colpevole” di aver programmato la partita del figlio, allora 17enne, nella sessione serale facendolo finire troppo tardi rispetto alle sue abitudini, e quelle ormai note con il clan Hewitt per il “gran rifiuto” opposto alla proposta di Rusty di organizzare una sessione d'allenamento congiunta.

A Miami si è sfiorato il punto di rottura quando, nel quinto game del secondo set contro David Ferrer, Tomic ha provato a far cacciare il padre dagli spalti. “Mi sta dando fastidio, vorrei che se ne andasse. Ma è mio padre, come faccio?” dice sconsolato al giudice di sedia, Cedric Mourier, che gli assegna un warning e invita Hewitt a ringraziare per quell'ammonizione rivolgendosi verso gli spalti.

“Ovviamente le notizie che arrivano da Madrid su questo episodio sono molto preoccupanti” si legge in un comunicato di Tennis Australia. “Stiamo lavorando a stretto contatto con i responsabili dell'ATP che stanno svolgendo le opportune indagini”.

Alessandro Mastroluca