16/05/2013 21:38 CEST - MASTERS 1000 ROMA

Djokovic domina, Paire sorprende Del Potro. Gasquet si inchina a Janowicz

TENNIS - Djokovic vince 61 64 su Dolgopolov. L'ucraino paga i 26 errori, il serbo chiude con 13 vincenti. Berdych chiude 75 62 su Anderson. Dopo l'incontro col papa, Del Potro cede a Paire 64 76. Primi quarti in un Masters 1000 per il francese. Janowicz rimonta su Gasquet: 36 76 64. AM

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Novak Djokovic
Novak Djokovic

Il Papa l'ha benedetto, ma con Benedetto (Benoit) Paire non è tutta un'altra storia. Dopo Javier Zanetti, che dopo aver incontrato papa Francesco ha subito il primo grave infortunio della sua carriera, un altro sportivo argentino va incontro a una delusione dopo la gioia dell'incontro con il primo pontefice sudamericano della storia. 

Paire chiude 64 76 con 38 vincenti e 18 errori costringendo Del Potro a una prestazione passiva, segnata da 12 vincenti e 9 gratuiti. Il francese conquista così il primo quarto di finale in carriera in un Masters 1000 e avvicina la possibilità di essere testa di serie al Roland Garros.

Del Potro appare lento fin dall'avvio negli scambi da fondo e appena il francese accelera trova il break del 3-2. Il vantaggio scricchiola nell'ottavo game: Paire contesta una palla sul primo punto, si deconcentra, sbaglia tre palle facili e restituisce il break. Ma nel game succesivo il francese trova un gran dritto in cross sulla riga, come conferma anche Bernardes che scende a controllare il segno, e si riporta avanti con una perfetta risposta lungolinea di rovescio. E stavolta non si distrae: 6-4 Paire, che completa il set con 14 vincenti e 9 gratuiti. Il bilancio di 4-4 conferma quanto Palito abbia subito il gioco dell'avversario senza riuscire a prendere l'iniziativa.

Nel secondo set Paire continua a variare efficacemente la direzione del servizio, anche se la prima entra con minor continuità rispettpo al primo parziale. L'avignonese va più volte vicino alla possibilità di procurarsi una chance di break, ma nel nono gioco manca tre risposte non impossibili e permette a Del Potro di salvarsi. Si arriva così al tiebreak con l'argentino che sale 2-1 ma perde quattro punti di fila. Con una gran palla corta, la sua specialità, Paire sale 6-3 e può giocarsi i primi due match point al servizio. Basta il primo: chiude con lo smash, si prende gli applausi della Supertennis Arena e sale ai quarti di finale contro Jeremy Chardy, che ha sconfitto Granollers 64 16 75.

La Francia perde Richard Gasquet, sconfitto 36 76 64 da un ottimo Jerzy Janowicz. All'inizio Janowicz abusa un po' della palla corta per spezzare il ritmo di Gasquet e costringerlo all'errore. Gasquet cancella due palle break nel quinto game, prende il comando del gioco e aspetta l'errore del polacco, che arriva sulla seconda volée alla seconda palla break concessa nell'ottavo gioco. Opportunista e solido al servizio, Gasquet controlla gli attacchi ancora prevedibili di Janowicz e completa il 6-3.

Il francese protesta con il giudice di sedia che gli "toglie" il break al terzo gioco del secondo set: per il giudice di linea la sua volée alta di rovescio ha toccato la riga, per l'arbitro no. Janowicz ringrazia, difende il servizio e firma il break al gioco successivo con Gasquet che si disunisce e spreca con un dritto lungo. Ma dopo un entusiasmante scambio di smorzate e controsmorzate firma l'immediato controbreak.

Gasquet continua a concedere pochissimo al servizio. Anche Janowicz è quasi ingiocabile quando riesce a guadagnare campo dietro alla prima. Sul 5-4 servizio Gasquet, il polacco va a due punti dal set, ma il francese prima completa un punto spettacolare con la volée alta vincente di dritto poi neutralizza il chip and charge di Janowicz con un mortifero passante diagonale di rovescio. il polacco chiama il fisioterapista al termine dell'11mo game, prende una pasticca ma non si fa massaggiare. Al tiebreak il polacco si porta avanti di due minibreak e vola 4-0, regala al francese il primo punto con un doppio fallo e restituisce la cortesia sotterrando un dritto a rete. L'inerzia adesso è tutta dalla parte di Janowicz che chiude 7 punti a 2 e nel terzo set si esalta. Contesta una palla nel primo game del parziale, in cui trova due ottime accelerazioni per fare il break. Manca due palle del doppio break nel terzo game ma porta il pubblico dalla sua e si esalta con il passante di rovescio lungolinea in recupero sul lob, preludio al punto del 5-3.

Gasquet salva un match point, ma può solo rimandare la sconfitta. Con un servizio vincente al corpo, Janowicz sale 40-0. E con quattro frustate di dritto prima dello smash a campo aperto festeggia la qualificazione ai quarti di finale dove troverà Federer o Simon.

Più facile proprio non si può. Dopo il dominio su Montanes, con l'eloquente parziale di 18 punti a 1 a chiudere il primo set, Djokovic si ripete anche con Dolgopolov, battuto con un 61 64 ancora più netto di quanto il punteggio del secondo set possa far presagire.

"Ora la caviglia va bene" rassicura il numero 1 del mondo in conferenza stampa, "sono sempre cauto nel riscaldamento ma non sento dolore da una settimana e non credo che il problema si ripresenterà da qui in avanti". Cos'è cambiato nella tua preparazione, gli chiedono, negli ultimi anni? "C'è stato qualche aggiustamento, ma nessun grosso cambiamento. Ho lo stesso team da 5-6 anni, rispettiamo la stessa routine. Cerco di ascoltare il mio corpo per migliorare e rimanere nella migliore condizione. Sono felice di avere persone così accanto a me perché senza di loro non sarei in grado di scoprire così tanto sul mio fisico e di trovare la giusta strategia per la preparazione. Anche perché" conclude, "c'è una linea sottile tra fare abbastanza e fare troppo, a volte meno è meglio. La mia attenzione, comunque, è più rivolta alla qualità che alla quantità, in campo e fuori".

Il serbo si porta subito avanti di un break (3-1). L'ucraino, già costretto a salvare una palla break nel primo turno di battuta, sembra non sentire bene la palla mentre Djokovic è da subito in fiducia col servizio e il dritto. Il serbo chiede che venga sistemata una piccola zona di campo, appena dietro la riga di fondo, in cui la terra è ancora un po' troppo molle e umida. Con un perfetto kick a uscire, cancella una chance per l'immediato controbreak, poi col dritto dal centro certifica il 4-1. Il doppio break (5-1) segna la virtuale conclusione di un primo set mai nato, in cui Djokovic ha sempre comandato il gioco senza concedere all'ucraino nessuna chance per spezzargli il ritmo, per sparigliare le carte con il suo gioco fatto di angoli e tagli inusuali. Al serbo bastano nove vincenti e quattro ace, compreso quello esterno con cui chiude il set, per completare il 6-1.

Dolgopolov parte con un break da recuperare anche nel secondo set e solo nel terzo gioco riesce a interrompere il filotto di sette game consecutivi del numero 1 del mondo. I game proseguono seguendo i servizi fino al 64, con il serbo che chiude con 13 vincenti e approfitta del 26 gratuiti di Dolgopolov.

Nei quarti, Djokovic troverà Berdych che ha battuto Kevin Anderson 75 62. Il serbo ha vinto 13 dei 14 confronti diretti contro il ceco, che è riuscito a vincere solo nella semifinale di Wimbledon del 2010 prima di cedere a Nadal in finale. Sulla terra, però, hanno giocato solo una volta, nella semifinale di Montecarlo dell'anno scorso vinta da Djokovic 46 63 62.

[1] N Djokovic (SRB) b A Dolgopolov (UKR) 61 64
[5] R Nadal (ESP) b. [Q] E Gulbis (LAT) 16 76 64
G Simon (FRA) vs [2] R Federer (SUI)
[6] T Berdych (CZE) b K Anderson (RSA) 75 62
B Paire (FRA) b [7] J Del Potro (ARG) 64 76(3)
[4] D Ferrer (ESP) b P Kohlschreiber (GER) rit.
J Janowicz (POL) vs [9] R Gasquet (FRA) 36 76 64
J Chardy (FRA) b. M Granollers (ESP) 64 16 75

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